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Bachelor Thesis: Il linguaggio giuridico nelle Metamorfosi di Apuleio

Date post: 10-Dec-2023
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione Corso di Laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali (Classe L-1) IL LINGUAGGIO GIURIDICO NELLE METAMORFOSI DI APULEIO Saggio di ricerca RELATORE Prof.ssa Antonella Bruzzone TESI DI LAUREA DI Eleonora Masu ANNO ACCADEMICO 2015/2016
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UNIVERSITAgrave DEGLI STUDI DI SASSARI

Dipartimento di Storia Scienze dellrsquoUomo e della Formazione

Corso di Laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali

(Classe L-1)

IL LINGUAGGIO GIURIDICO

NELLE METAMORFOSI DI APULEIO

Saggio di ricerca

RELATORE

Profssa Antonella Bruzzone

TESI DI LAUREA DI

Eleonora Masu

ANNO ACCADEMICO 20152016

INDICE

Premessa p 4

1 (H)ercisco p 8

11 Nota etymologica e grammaticale p 8

12 Testimonianze e definizioni degli antichi p 10

13 Semantica e breve storia del termine p 12

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio p 13

2 Vadimonium p 19

21 Nota etymologica e grammaticale p 19

22 Testimonianze e definizioni degli antichi p 21

23 Semantica e breve storia del termine p 23

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio p 25

3 Testis p 32

31 Nota etymologica e grammaticale p 32

32 Semantica e breve storia del termine p 33

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio p 36

4 Divortere e la formula del repudium p 43

41 Testimonianze e definizioni degli antichi p 43

42 Semantica uso attestazioni p 44

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio p 47

5 Appendice p 50

51 Testis nel sistema giuridico romano p 50

Bibliografia citata p 52

1 Edizioni traduzioni commenti p 52

2 Studi p 55

3 Lessici e strumenti p 57

PREMESSA

Il presente lavoro ha come oggetto lo studio del linguaggio giuridico e

delle sue funzioni nelle Metamorfosi di Apuleio

Egrave fuori ogni dubbio che il Madaurense avesse a disposizione una vasta

cultura giuridica1 da sfruttare in chiave letteraria Studente di grammatica oratoria

e filosofia2 a Cartagine e Atene la sua professionalitagrave come avvocato traspare

nellrsquoApologia e indirettamente anche nelle Metamorfosi3 Infatti gli avvenimenti

del processo a Sabrata sono ripresi diverse volte allrsquointerno delle Metamorfosi4

per offrire al lettore il piacere del riconoscimento degli elementi autobiografici5

Inoltre tutti i riferimenti giuridico-legali allrsquointerno del romanzo che non sono

frutto dellrsquoesperienza personale di Apuleio costituiscono comunque un intervento

originale in unrsquoopera largamente basata sullrsquoopera greca di cui conserviamo

lrsquoepitome lrsquoOnos dove non risultano inserzioni di questo tipo

Non mancano i contributi sugli elementi giuridico-legali presenti nel

romanzo (cfr Norden 1912 Summers 1967 Summers 19706 Maehler 1981

Gianotti 1981 Elster 1991 Osgood 2006) Tuttavia essi mirano a rendere

evidente la (s)corretta applicazione di pratiche e procedure giuridiche da parte di

Apuleio dimostrando un interesse per lo piugrave storico nei riguardi delle istituzioni

Si segnala che nel corso del lavoro le opere e gli autori latini saranno citati secondo il

sistema abbreviativo dellrsquoIndex del Thesaurus linguae Latinae 1 Lrsquoeducazione (interrotta) di Apuleio presso la lsquoscuola sabinianarsquo a Roma egrave stata

ipotizzata da Summers 1967 pp 22-24 2 Il medioplatonismo caro ad Apuleio gioca un ruolo non indifferente allrsquointerno del

racconto di Cupido e Psiche ma anche nella lsquoredenzionersquo dellrsquoultimo libro e nel racconto di

Aristomene nel primo cfr Graverini 2007 pp 125-149 3 Cfr Walsh 1970 p 141-142

4 La datazione dellrsquoApologia deve essere anteposta a quella della composizione delle

Metamorfosi specialmente per la convincente argomentazione ex silentio durante il processo che

ha come accusa principale la stregoneria non viene menzionato neanche una volta la

composizione di un testo incentrato sulla magia cfr Summers 1967 p 20 Summers 1973

Hunink 2002 Graverini 2007 p 217 5 Cfr ad es il processo fasullo alla festa del dio Riso e lrsquoofferta di erigere una statua in

suo onore in met 3 11 6 Con una particolare e forse forzata interpretazione delle Metamorfosi come opera

impegnata politicamente atta a denunciare le ingiustizie del potere centrale di Roma sul sistema

legislativo provinciale

giuridiche in seacute o della conoscenza delle stesse da parte del Madaurense o da parte

dei suoi lettori7

Piugrave rari e concisi invece gli studi sullrsquoutilizzo da parte di Apuleio del

linguaggio giuridico8 in chiave letteraria dal punto di vista dellrsquointerpretazione

allegorico-filosofica in Keulen 1997 come mezzo stilistico in Facchini 2011

Dallrsquoesame dei luoghi in cui figura il linguaggio giuridico se ne

inferiscono le modalitagrave del suo impiego in unrsquoopera quale le Metamorfosi

- lrsquouso del lessico giuridico spesso egrave funzionale alla realizzazione di

sorprendenti giochi di parole Fondamentale nellrsquoindividuazione di questi

cosiddetti pun egrave stato lo studio a cura di Nicolini 2011

- frequente lrsquoapplicazione di metafore giuridiche9 soprattutto ma non

esclusivamente a scopo parodico10

- le inserzioni di terminologia e fraseologia giuridiche possono conferire

alla compagine espressiva una connotazione lsquoromanizzantersquo evocando la

complicitagrave con i lettori e provocando un effetto umoristico di contrasto in un

racconto dichiaratamente situato in Grecia11

- inoltre lrsquoeffetto umoristico di contrasto viene sfruttato attribuendo

elementi del linguaggio giuridico a personaggi e situazioni improbabili

7 laquoCertain matters which may be elucidated by materials contained in the legal

commentary which forms the body of this work (1) The extent to which Apuleius expected his

reading public to understand institutions of the Roman Law and as a legal corollary how much

they did understand (2) The value of Apuleiusrsquo work as a source for Roman law (3) The extent

and quality of Apuleiusrsquo legal training if he did in fact have any (4) The possibility of employing

one or more of the points of law found in the novel to date itraquo Summers 1967 p 2 8 Lo studio del linguaggio giuridico in generale si trova in un limbo particolare tra

linguisti e giuristi Gli studi si dividono laquosu due binari paralleli senza di fatto incontrarsi su

percorsi convergentiraquo (Poccetti 1994 p 3) impedendo lrsquoarrivo ad una comprensione piena degli

aspetti semantici linguistici e storici cfr Biondi 1965 pp 181-186 De Meo 1986 pp 69-70

Poccetti 1994 pp 3-4 Schiavone 2003 pp 62-65 9 laquoLrsquoironia dissacrante e la prospettiva gnoseologica frammentaria implicite nel gioco

letterario apuleiano potrebbero trovare una controparte lsquocostruttivarsquo Mentre diverte infatti

lrsquoimprevisto cortocircuito tra fiabesco e realistico serio e burlesco egrave anche in grado [hellip] di

suggerire inattese analogie e di illuminare di nuova luce ciascuno dei diversi ambiti implicati nella

giustapposizione direttaraquo Facchini 2011 p 316 10

Cfr il saggio di Baker 2012 sullrsquoanalogia tra elementi giuridico-legali e magia nelle

Metamorfosi 11

Cfr Maehler 1981 p 162

Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente

significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa

giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva

storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi

Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca

elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti

secondo le linee interpretative appena sopra illustrate

Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale

Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per

creare dei giochi di parole

Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma

fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il

termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si

considerano i suoi numerosi esiti romanzi

Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana

come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che

herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde

la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati

testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal

punto di vista giuridico

Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a

trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da

Apuleio

Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle

Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma

considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il

carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato

di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo

Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si

evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae

familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per

sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di

contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico

Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni

nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad

esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6

9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione

della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice

riferimento autobiografico

Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di

Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica

commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano

dissolvendo lrsquoillusione letteraria

Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2

24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una

situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica

Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella

creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e

ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici

del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute

Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal

considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai

perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del

linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie

del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo

linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis

immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi

lector intende laetaberis

1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12

ldquosepararerdquo13

ldquoripartirerdquo (soprattutto in

senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14

ldquospartirerdquo 15

Apul met 6 29 9 27

11 Nota etymologica e grammaticale

Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516

) si

presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17

tuttavia la forma senza h- risulta

meglio attestata18

Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al

cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19

In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave

indicazione grafica per i lunga)20

Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21

(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che

costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo

in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse

12

Annaratone 1997 p 381 541 13

Nicolini 2005 p 593 14

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum

pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15

Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16

Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17

Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō

col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219

inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta

ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1

11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig

10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18

4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7

Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in

Mommsen-Krueger 1922 18

Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene

riportato sempre senza h- 19

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp

640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20

ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21

Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83

anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22

(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones

divisiones patrimoniorum inter consortes)23

Il termine non si egrave conservato in romanzo

22

Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur

ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo

Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O

Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde

Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23

La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr

Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv

disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176

12 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 2 219

[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate

erciscunda id est diuidunda [hellip]24

Dig 10 2 2

Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]

ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25

Isid orig 5 25 9

Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim

apud veteres divisio nuncupabatur

ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da

dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano

herciscunda la divisionerdquo 26

Paul Fest p 72 ed Lindsay

Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur

Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est

vocatum a ciendo

Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a

coerceo

Gloss II 271 19

διαιϱετός herciscundus

24

Seckel - Kuebler 1935 p 108 25

Traduzione di Schipani 2005 p 291 26

Traduzione di Canale 2004 pp 408-409

Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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INDICE

Premessa p 4

1 (H)ercisco p 8

11 Nota etymologica e grammaticale p 8

12 Testimonianze e definizioni degli antichi p 10

13 Semantica e breve storia del termine p 12

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio p 13

2 Vadimonium p 19

21 Nota etymologica e grammaticale p 19

22 Testimonianze e definizioni degli antichi p 21

23 Semantica e breve storia del termine p 23

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio p 25

3 Testis p 32

31 Nota etymologica e grammaticale p 32

32 Semantica e breve storia del termine p 33

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio p 36

4 Divortere e la formula del repudium p 43

41 Testimonianze e definizioni degli antichi p 43

42 Semantica uso attestazioni p 44

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio p 47

5 Appendice p 50

51 Testis nel sistema giuridico romano p 50

Bibliografia citata p 52

1 Edizioni traduzioni commenti p 52

2 Studi p 55

3 Lessici e strumenti p 57

PREMESSA

Il presente lavoro ha come oggetto lo studio del linguaggio giuridico e

delle sue funzioni nelle Metamorfosi di Apuleio

Egrave fuori ogni dubbio che il Madaurense avesse a disposizione una vasta

cultura giuridica1 da sfruttare in chiave letteraria Studente di grammatica oratoria

e filosofia2 a Cartagine e Atene la sua professionalitagrave come avvocato traspare

nellrsquoApologia e indirettamente anche nelle Metamorfosi3 Infatti gli avvenimenti

del processo a Sabrata sono ripresi diverse volte allrsquointerno delle Metamorfosi4

per offrire al lettore il piacere del riconoscimento degli elementi autobiografici5

Inoltre tutti i riferimenti giuridico-legali allrsquointerno del romanzo che non sono

frutto dellrsquoesperienza personale di Apuleio costituiscono comunque un intervento

originale in unrsquoopera largamente basata sullrsquoopera greca di cui conserviamo

lrsquoepitome lrsquoOnos dove non risultano inserzioni di questo tipo

Non mancano i contributi sugli elementi giuridico-legali presenti nel

romanzo (cfr Norden 1912 Summers 1967 Summers 19706 Maehler 1981

Gianotti 1981 Elster 1991 Osgood 2006) Tuttavia essi mirano a rendere

evidente la (s)corretta applicazione di pratiche e procedure giuridiche da parte di

Apuleio dimostrando un interesse per lo piugrave storico nei riguardi delle istituzioni

Si segnala che nel corso del lavoro le opere e gli autori latini saranno citati secondo il

sistema abbreviativo dellrsquoIndex del Thesaurus linguae Latinae 1 Lrsquoeducazione (interrotta) di Apuleio presso la lsquoscuola sabinianarsquo a Roma egrave stata

ipotizzata da Summers 1967 pp 22-24 2 Il medioplatonismo caro ad Apuleio gioca un ruolo non indifferente allrsquointerno del

racconto di Cupido e Psiche ma anche nella lsquoredenzionersquo dellrsquoultimo libro e nel racconto di

Aristomene nel primo cfr Graverini 2007 pp 125-149 3 Cfr Walsh 1970 p 141-142

4 La datazione dellrsquoApologia deve essere anteposta a quella della composizione delle

Metamorfosi specialmente per la convincente argomentazione ex silentio durante il processo che

ha come accusa principale la stregoneria non viene menzionato neanche una volta la

composizione di un testo incentrato sulla magia cfr Summers 1967 p 20 Summers 1973

Hunink 2002 Graverini 2007 p 217 5 Cfr ad es il processo fasullo alla festa del dio Riso e lrsquoofferta di erigere una statua in

suo onore in met 3 11 6 Con una particolare e forse forzata interpretazione delle Metamorfosi come opera

impegnata politicamente atta a denunciare le ingiustizie del potere centrale di Roma sul sistema

legislativo provinciale

giuridiche in seacute o della conoscenza delle stesse da parte del Madaurense o da parte

dei suoi lettori7

Piugrave rari e concisi invece gli studi sullrsquoutilizzo da parte di Apuleio del

linguaggio giuridico8 in chiave letteraria dal punto di vista dellrsquointerpretazione

allegorico-filosofica in Keulen 1997 come mezzo stilistico in Facchini 2011

Dallrsquoesame dei luoghi in cui figura il linguaggio giuridico se ne

inferiscono le modalitagrave del suo impiego in unrsquoopera quale le Metamorfosi

- lrsquouso del lessico giuridico spesso egrave funzionale alla realizzazione di

sorprendenti giochi di parole Fondamentale nellrsquoindividuazione di questi

cosiddetti pun egrave stato lo studio a cura di Nicolini 2011

- frequente lrsquoapplicazione di metafore giuridiche9 soprattutto ma non

esclusivamente a scopo parodico10

- le inserzioni di terminologia e fraseologia giuridiche possono conferire

alla compagine espressiva una connotazione lsquoromanizzantersquo evocando la

complicitagrave con i lettori e provocando un effetto umoristico di contrasto in un

racconto dichiaratamente situato in Grecia11

- inoltre lrsquoeffetto umoristico di contrasto viene sfruttato attribuendo

elementi del linguaggio giuridico a personaggi e situazioni improbabili

7 laquoCertain matters which may be elucidated by materials contained in the legal

commentary which forms the body of this work (1) The extent to which Apuleius expected his

reading public to understand institutions of the Roman Law and as a legal corollary how much

they did understand (2) The value of Apuleiusrsquo work as a source for Roman law (3) The extent

and quality of Apuleiusrsquo legal training if he did in fact have any (4) The possibility of employing

one or more of the points of law found in the novel to date itraquo Summers 1967 p 2 8 Lo studio del linguaggio giuridico in generale si trova in un limbo particolare tra

linguisti e giuristi Gli studi si dividono laquosu due binari paralleli senza di fatto incontrarsi su

percorsi convergentiraquo (Poccetti 1994 p 3) impedendo lrsquoarrivo ad una comprensione piena degli

aspetti semantici linguistici e storici cfr Biondi 1965 pp 181-186 De Meo 1986 pp 69-70

Poccetti 1994 pp 3-4 Schiavone 2003 pp 62-65 9 laquoLrsquoironia dissacrante e la prospettiva gnoseologica frammentaria implicite nel gioco

letterario apuleiano potrebbero trovare una controparte lsquocostruttivarsquo Mentre diverte infatti

lrsquoimprevisto cortocircuito tra fiabesco e realistico serio e burlesco egrave anche in grado [hellip] di

suggerire inattese analogie e di illuminare di nuova luce ciascuno dei diversi ambiti implicati nella

giustapposizione direttaraquo Facchini 2011 p 316 10

Cfr il saggio di Baker 2012 sullrsquoanalogia tra elementi giuridico-legali e magia nelle

Metamorfosi 11

Cfr Maehler 1981 p 162

Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente

significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa

giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva

storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi

Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca

elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti

secondo le linee interpretative appena sopra illustrate

Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale

Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per

creare dei giochi di parole

Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma

fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il

termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si

considerano i suoi numerosi esiti romanzi

Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana

come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che

herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde

la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati

testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal

punto di vista giuridico

Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a

trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da

Apuleio

Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle

Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma

considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il

carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato

di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo

Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si

evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae

familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per

sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di

contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico

Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni

nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad

esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6

9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione

della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice

riferimento autobiografico

Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di

Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica

commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano

dissolvendo lrsquoillusione letteraria

Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2

24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una

situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica

Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella

creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e

ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici

del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute

Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal

considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai

perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del

linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie

del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo

linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis

immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi

lector intende laetaberis

1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12

ldquosepararerdquo13

ldquoripartirerdquo (soprattutto in

senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14

ldquospartirerdquo 15

Apul met 6 29 9 27

11 Nota etymologica e grammaticale

Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516

) si

presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17

tuttavia la forma senza h- risulta

meglio attestata18

Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al

cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19

In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave

indicazione grafica per i lunga)20

Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21

(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che

costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo

in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse

12

Annaratone 1997 p 381 541 13

Nicolini 2005 p 593 14

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum

pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15

Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16

Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17

Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō

col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219

inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta

ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1

11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig

10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18

4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7

Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in

Mommsen-Krueger 1922 18

Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene

riportato sempre senza h- 19

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp

640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20

ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21

Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83

anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22

(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones

divisiones patrimoniorum inter consortes)23

Il termine non si egrave conservato in romanzo

22

Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur

ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo

Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O

Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde

Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23

La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr

Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv

disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176

12 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 2 219

[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate

erciscunda id est diuidunda [hellip]24

Dig 10 2 2

Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]

ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25

Isid orig 5 25 9

Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim

apud veteres divisio nuncupabatur

ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da

dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano

herciscunda la divisionerdquo 26

Paul Fest p 72 ed Lindsay

Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur

Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est

vocatum a ciendo

Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a

coerceo

Gloss II 271 19

διαιϱετός herciscundus

24

Seckel - Kuebler 1935 p 108 25

Traduzione di Schipani 2005 p 291 26

Traduzione di Canale 2004 pp 408-409

Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

BIBLIOGRAFIA CITATA

1 Edizioni traduzioni commenti

- di Apuleio (in ordine cronologico)

Pagliano 1962 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 7-11 testo latino e

versione di M Pagliano Bologna 1962

Vitali 1963 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 1-6 testo latino e

versione di G Vitali Bologna 1963

Paardt van der 1971 Apuleius Madaurensis ndash The Metamorphoses A

commentary on book III with text amp introduction by R T van der Paardt

Amsterdam 1971

Hijmans Jr et alii 1977 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 1-27

text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt -

ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen 1977

Hijmans Jr et alii 1981 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VI 25-32

and VII text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der

Paardt - ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen

1981

Augello 1984 Lrsquoapologia o La magia Florida di Lucio Apuleio a cura di G

Augello Torino 1984

Hijmans Jr et alii 1985 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VIII text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - R Th van der Paardt - V

Schmidt - CBJ Settels - B Wesseling - REH Westendorp Boerma Groningen

1985

Cavalli 1989 Apuleio ndash Metamorfosi L asino doro a cura di M Cavalli Milano

1989

Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt - V

Schmidt - B Wesseling - M Zimmerman Groningen 1995

Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R

Merkelbach premessa al testo di S Rizzo traduzione di C Annaratone Milano

1997

Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text

introduction and commentary by M Zimmerman Groningen 2000

Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte

introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001

Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972

Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995

Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit

CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas

septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

Lindsay 1913 Sexti Pompei Festi De verborum significatu quae supersunt cum

Pauli Epitome edidit WM Lindsay Stuttgardiae - Lipsiae 1997 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1913]

Mommsen-Krueger 1922 Corpus iuris civilis vol I Institutiones recognovit P

Krueger Digesta recognovit T Mommsen Berlin 1922

Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio

Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

2 Studi

Baker 2012 AJE Baker Doing Things with Words The Force of Law and

Magic in Apuleius Metamorphoses ldquoTrends in Classicsrdquo ns 4 2012 pp 352-

362

Biondi 1965 B Biondi La terminologia giuridica romana come prima

dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965

pp181-212

Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

De Meo 1986 C De Meo Lingue tecniche del latino Bologna 1986

Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius

in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico

delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323

Gianotti 1981 GF Gianotti Memoria letteraria e giuridica nellrsquoepisodio di

Chriseros e Lamachus (Apul Met 4 9-11) ldquoQuaderni di Filologia Classicardquo ns

3 1981 pp 61-83

Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave

Pisa 2007

Harrison 2006 SJ Harrison Divine Authority in Cupid and Psyche Apuleiusrsquo

Metamorphoses 6 23-24 in Authors Authority and Interpreters in the Ancient

Novel Essays in Honor of Gareth L Schmeling edited by SN Byrne - EP

Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

Hunink 2002 V Hunink The Date of Apuleius Metamorphoses in Hommages agrave

Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

2002 pp 224-235

Katz 1998 J T Katz Testimonia Ritus Italici Male Genitalia Solemn

Declarations and a New Latin Sound Law ldquoHarvard Studies in Classical

Philologyrdquo vol 98 1998 pp 183-217

Keulen 1997 W Keulen Some Legal Themes in Apuleian Context in Der antike

Roman und seine mittelalterliche Rezepzion herausgegeben von M Picone und B

Zimmerman Basel 1997 pp 203-229

Maehler 1981 H Maehler Lucius the Donkey and Roman Law ldquoMuseum

Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177

Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267

Mazzini 2010 I Mazzini Storia della lingua latina e del suo contesto vol II

Lingue socialmente marcate Roma 2010

Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

Norden 1912 F Norden Apuleius von Madaura und das roumlmische Privatrecht

Leipzig 1912

Osgood 2006 J Osgood Nuptiae Iure Civili Congruae Apuleiusrsquos Story of

Cupid and Psyche and the Roman Law of Marriage ldquoTransactions of the

American Philological Associationrdquo ns 136 2006 pp 415-441

Pascucci 1968 G Pascucci Aspetti del latino giuridico ldquoStudi italiani di

Filologia classicardquo ns 40 1968 pp 3-43

Poccetti 1994 P Poccetti Latino e diritto in Il latino del diritto Atti del

convegno internazionale Perugia 8-10 ottobre 1992 a cura di S Schipani e N

Scivoletto Roma 1994 pp 3-37

Rosati 2003 G Rosati Quis ille Identitagrave e metamorfosi nel romanzo di Apuleio

in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

Rosenmeyer 1995 P A Rosenmeyer Enacting the Law Plautusrsquo Use of the

Divorce Formula on Stage ldquoPhoenixrdquo 49 1995 pp 201-217

Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e

identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M Citroni

Firenze 2003 pp 61-79

Summers 1967 RG Summers A legal Commentary on the Metamorphoses of

Apuleius Diss Princeton 1967

Summers 1970 R Summers Roman Justice and Apuleiusrsquo Metamorphoses

ldquoTransactions of the American Philological Associationrdquo ns 101 1970 pp 511-

531

Summers 1973 R Summers A Note on the Date of The Golden Ass ldquoAmerican

Journal of Philologyrdquo ns 94 1973 pp 375-384

Treggiari 1991 S Treggiari Roman Marriage Iusti Coniuges from the Time of

Cicero to the Time of Ulpian Oxford 1991

Walsh 1970 P G Walsh The Roman Novel The Satyricon of Petronius and the

Metamorphoses of Apuleius Cambridge 1970

3 Lessici e strumenti

Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions

of the American Philosophical Societyrdquo ns 43 1953 pp 333-809

Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

latina redatto con la collaborazione di A Brambilla e G Campagna Torino 1996

Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

langue latine Histoire des mots Paris 1979

INL Instituut voor de Nederlandse Lexicologie - De geiumlntegreerde Taalbank

consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

OLD Oxford Latin Dictionary edited by P G W Glare Oxford 1990

ThlL Thesaurus linguae Latinae Lipsiae 1900-

Vaan de 2008 M de Vaan Etymological Dictionary of Latin consultabile in rete

allrsquoindirizzo httpdictionariesbrillonlinecom

Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache

Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

Bibliografia citata p 52

1 Edizioni traduzioni commenti p 52

2 Studi p 55

3 Lessici e strumenti p 57

PREMESSA

Il presente lavoro ha come oggetto lo studio del linguaggio giuridico e

delle sue funzioni nelle Metamorfosi di Apuleio

Egrave fuori ogni dubbio che il Madaurense avesse a disposizione una vasta

cultura giuridica1 da sfruttare in chiave letteraria Studente di grammatica oratoria

e filosofia2 a Cartagine e Atene la sua professionalitagrave come avvocato traspare

nellrsquoApologia e indirettamente anche nelle Metamorfosi3 Infatti gli avvenimenti

del processo a Sabrata sono ripresi diverse volte allrsquointerno delle Metamorfosi4

per offrire al lettore il piacere del riconoscimento degli elementi autobiografici5

Inoltre tutti i riferimenti giuridico-legali allrsquointerno del romanzo che non sono

frutto dellrsquoesperienza personale di Apuleio costituiscono comunque un intervento

originale in unrsquoopera largamente basata sullrsquoopera greca di cui conserviamo

lrsquoepitome lrsquoOnos dove non risultano inserzioni di questo tipo

Non mancano i contributi sugli elementi giuridico-legali presenti nel

romanzo (cfr Norden 1912 Summers 1967 Summers 19706 Maehler 1981

Gianotti 1981 Elster 1991 Osgood 2006) Tuttavia essi mirano a rendere

evidente la (s)corretta applicazione di pratiche e procedure giuridiche da parte di

Apuleio dimostrando un interesse per lo piugrave storico nei riguardi delle istituzioni

Si segnala che nel corso del lavoro le opere e gli autori latini saranno citati secondo il

sistema abbreviativo dellrsquoIndex del Thesaurus linguae Latinae 1 Lrsquoeducazione (interrotta) di Apuleio presso la lsquoscuola sabinianarsquo a Roma egrave stata

ipotizzata da Summers 1967 pp 22-24 2 Il medioplatonismo caro ad Apuleio gioca un ruolo non indifferente allrsquointerno del

racconto di Cupido e Psiche ma anche nella lsquoredenzionersquo dellrsquoultimo libro e nel racconto di

Aristomene nel primo cfr Graverini 2007 pp 125-149 3 Cfr Walsh 1970 p 141-142

4 La datazione dellrsquoApologia deve essere anteposta a quella della composizione delle

Metamorfosi specialmente per la convincente argomentazione ex silentio durante il processo che

ha come accusa principale la stregoneria non viene menzionato neanche una volta la

composizione di un testo incentrato sulla magia cfr Summers 1967 p 20 Summers 1973

Hunink 2002 Graverini 2007 p 217 5 Cfr ad es il processo fasullo alla festa del dio Riso e lrsquoofferta di erigere una statua in

suo onore in met 3 11 6 Con una particolare e forse forzata interpretazione delle Metamorfosi come opera

impegnata politicamente atta a denunciare le ingiustizie del potere centrale di Roma sul sistema

legislativo provinciale

giuridiche in seacute o della conoscenza delle stesse da parte del Madaurense o da parte

dei suoi lettori7

Piugrave rari e concisi invece gli studi sullrsquoutilizzo da parte di Apuleio del

linguaggio giuridico8 in chiave letteraria dal punto di vista dellrsquointerpretazione

allegorico-filosofica in Keulen 1997 come mezzo stilistico in Facchini 2011

Dallrsquoesame dei luoghi in cui figura il linguaggio giuridico se ne

inferiscono le modalitagrave del suo impiego in unrsquoopera quale le Metamorfosi

- lrsquouso del lessico giuridico spesso egrave funzionale alla realizzazione di

sorprendenti giochi di parole Fondamentale nellrsquoindividuazione di questi

cosiddetti pun egrave stato lo studio a cura di Nicolini 2011

- frequente lrsquoapplicazione di metafore giuridiche9 soprattutto ma non

esclusivamente a scopo parodico10

- le inserzioni di terminologia e fraseologia giuridiche possono conferire

alla compagine espressiva una connotazione lsquoromanizzantersquo evocando la

complicitagrave con i lettori e provocando un effetto umoristico di contrasto in un

racconto dichiaratamente situato in Grecia11

- inoltre lrsquoeffetto umoristico di contrasto viene sfruttato attribuendo

elementi del linguaggio giuridico a personaggi e situazioni improbabili

7 laquoCertain matters which may be elucidated by materials contained in the legal

commentary which forms the body of this work (1) The extent to which Apuleius expected his

reading public to understand institutions of the Roman Law and as a legal corollary how much

they did understand (2) The value of Apuleiusrsquo work as a source for Roman law (3) The extent

and quality of Apuleiusrsquo legal training if he did in fact have any (4) The possibility of employing

one or more of the points of law found in the novel to date itraquo Summers 1967 p 2 8 Lo studio del linguaggio giuridico in generale si trova in un limbo particolare tra

linguisti e giuristi Gli studi si dividono laquosu due binari paralleli senza di fatto incontrarsi su

percorsi convergentiraquo (Poccetti 1994 p 3) impedendo lrsquoarrivo ad una comprensione piena degli

aspetti semantici linguistici e storici cfr Biondi 1965 pp 181-186 De Meo 1986 pp 69-70

Poccetti 1994 pp 3-4 Schiavone 2003 pp 62-65 9 laquoLrsquoironia dissacrante e la prospettiva gnoseologica frammentaria implicite nel gioco

letterario apuleiano potrebbero trovare una controparte lsquocostruttivarsquo Mentre diverte infatti

lrsquoimprevisto cortocircuito tra fiabesco e realistico serio e burlesco egrave anche in grado [hellip] di

suggerire inattese analogie e di illuminare di nuova luce ciascuno dei diversi ambiti implicati nella

giustapposizione direttaraquo Facchini 2011 p 316 10

Cfr il saggio di Baker 2012 sullrsquoanalogia tra elementi giuridico-legali e magia nelle

Metamorfosi 11

Cfr Maehler 1981 p 162

Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente

significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa

giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva

storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi

Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca

elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti

secondo le linee interpretative appena sopra illustrate

Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale

Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per

creare dei giochi di parole

Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma

fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il

termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si

considerano i suoi numerosi esiti romanzi

Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana

come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che

herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde

la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati

testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal

punto di vista giuridico

Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a

trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da

Apuleio

Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle

Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma

considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il

carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato

di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo

Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si

evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae

familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per

sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di

contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico

Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni

nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad

esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6

9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione

della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice

riferimento autobiografico

Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di

Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica

commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano

dissolvendo lrsquoillusione letteraria

Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2

24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una

situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica

Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella

creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e

ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici

del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute

Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal

considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai

perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del

linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie

del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo

linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis

immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi

lector intende laetaberis

1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12

ldquosepararerdquo13

ldquoripartirerdquo (soprattutto in

senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14

ldquospartirerdquo 15

Apul met 6 29 9 27

11 Nota etymologica e grammaticale

Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516

) si

presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17

tuttavia la forma senza h- risulta

meglio attestata18

Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al

cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19

In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave

indicazione grafica per i lunga)20

Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21

(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che

costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo

in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse

12

Annaratone 1997 p 381 541 13

Nicolini 2005 p 593 14

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum

pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15

Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16

Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17

Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō

col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219

inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta

ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1

11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig

10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18

4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7

Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in

Mommsen-Krueger 1922 18

Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene

riportato sempre senza h- 19

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp

640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20

ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21

Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83

anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22

(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones

divisiones patrimoniorum inter consortes)23

Il termine non si egrave conservato in romanzo

22

Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur

ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo

Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O

Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde

Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23

La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr

Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv

disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176

12 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 2 219

[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate

erciscunda id est diuidunda [hellip]24

Dig 10 2 2

Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]

ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25

Isid orig 5 25 9

Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim

apud veteres divisio nuncupabatur

ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da

dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano

herciscunda la divisionerdquo 26

Paul Fest p 72 ed Lindsay

Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur

Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est

vocatum a ciendo

Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a

coerceo

Gloss II 271 19

διαιϱετός herciscundus

24

Seckel - Kuebler 1935 p 108 25

Traduzione di Schipani 2005 p 291 26

Traduzione di Canale 2004 pp 408-409

Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

PREMESSA

Il presente lavoro ha come oggetto lo studio del linguaggio giuridico e

delle sue funzioni nelle Metamorfosi di Apuleio

Egrave fuori ogni dubbio che il Madaurense avesse a disposizione una vasta

cultura giuridica1 da sfruttare in chiave letteraria Studente di grammatica oratoria

e filosofia2 a Cartagine e Atene la sua professionalitagrave come avvocato traspare

nellrsquoApologia e indirettamente anche nelle Metamorfosi3 Infatti gli avvenimenti

del processo a Sabrata sono ripresi diverse volte allrsquointerno delle Metamorfosi4

per offrire al lettore il piacere del riconoscimento degli elementi autobiografici5

Inoltre tutti i riferimenti giuridico-legali allrsquointerno del romanzo che non sono

frutto dellrsquoesperienza personale di Apuleio costituiscono comunque un intervento

originale in unrsquoopera largamente basata sullrsquoopera greca di cui conserviamo

lrsquoepitome lrsquoOnos dove non risultano inserzioni di questo tipo

Non mancano i contributi sugli elementi giuridico-legali presenti nel

romanzo (cfr Norden 1912 Summers 1967 Summers 19706 Maehler 1981

Gianotti 1981 Elster 1991 Osgood 2006) Tuttavia essi mirano a rendere

evidente la (s)corretta applicazione di pratiche e procedure giuridiche da parte di

Apuleio dimostrando un interesse per lo piugrave storico nei riguardi delle istituzioni

Si segnala che nel corso del lavoro le opere e gli autori latini saranno citati secondo il

sistema abbreviativo dellrsquoIndex del Thesaurus linguae Latinae 1 Lrsquoeducazione (interrotta) di Apuleio presso la lsquoscuola sabinianarsquo a Roma egrave stata

ipotizzata da Summers 1967 pp 22-24 2 Il medioplatonismo caro ad Apuleio gioca un ruolo non indifferente allrsquointerno del

racconto di Cupido e Psiche ma anche nella lsquoredenzionersquo dellrsquoultimo libro e nel racconto di

Aristomene nel primo cfr Graverini 2007 pp 125-149 3 Cfr Walsh 1970 p 141-142

4 La datazione dellrsquoApologia deve essere anteposta a quella della composizione delle

Metamorfosi specialmente per la convincente argomentazione ex silentio durante il processo che

ha come accusa principale la stregoneria non viene menzionato neanche una volta la

composizione di un testo incentrato sulla magia cfr Summers 1967 p 20 Summers 1973

Hunink 2002 Graverini 2007 p 217 5 Cfr ad es il processo fasullo alla festa del dio Riso e lrsquoofferta di erigere una statua in

suo onore in met 3 11 6 Con una particolare e forse forzata interpretazione delle Metamorfosi come opera

impegnata politicamente atta a denunciare le ingiustizie del potere centrale di Roma sul sistema

legislativo provinciale

giuridiche in seacute o della conoscenza delle stesse da parte del Madaurense o da parte

dei suoi lettori7

Piugrave rari e concisi invece gli studi sullrsquoutilizzo da parte di Apuleio del

linguaggio giuridico8 in chiave letteraria dal punto di vista dellrsquointerpretazione

allegorico-filosofica in Keulen 1997 come mezzo stilistico in Facchini 2011

Dallrsquoesame dei luoghi in cui figura il linguaggio giuridico se ne

inferiscono le modalitagrave del suo impiego in unrsquoopera quale le Metamorfosi

- lrsquouso del lessico giuridico spesso egrave funzionale alla realizzazione di

sorprendenti giochi di parole Fondamentale nellrsquoindividuazione di questi

cosiddetti pun egrave stato lo studio a cura di Nicolini 2011

- frequente lrsquoapplicazione di metafore giuridiche9 soprattutto ma non

esclusivamente a scopo parodico10

- le inserzioni di terminologia e fraseologia giuridiche possono conferire

alla compagine espressiva una connotazione lsquoromanizzantersquo evocando la

complicitagrave con i lettori e provocando un effetto umoristico di contrasto in un

racconto dichiaratamente situato in Grecia11

- inoltre lrsquoeffetto umoristico di contrasto viene sfruttato attribuendo

elementi del linguaggio giuridico a personaggi e situazioni improbabili

7 laquoCertain matters which may be elucidated by materials contained in the legal

commentary which forms the body of this work (1) The extent to which Apuleius expected his

reading public to understand institutions of the Roman Law and as a legal corollary how much

they did understand (2) The value of Apuleiusrsquo work as a source for Roman law (3) The extent

and quality of Apuleiusrsquo legal training if he did in fact have any (4) The possibility of employing

one or more of the points of law found in the novel to date itraquo Summers 1967 p 2 8 Lo studio del linguaggio giuridico in generale si trova in un limbo particolare tra

linguisti e giuristi Gli studi si dividono laquosu due binari paralleli senza di fatto incontrarsi su

percorsi convergentiraquo (Poccetti 1994 p 3) impedendo lrsquoarrivo ad una comprensione piena degli

aspetti semantici linguistici e storici cfr Biondi 1965 pp 181-186 De Meo 1986 pp 69-70

Poccetti 1994 pp 3-4 Schiavone 2003 pp 62-65 9 laquoLrsquoironia dissacrante e la prospettiva gnoseologica frammentaria implicite nel gioco

letterario apuleiano potrebbero trovare una controparte lsquocostruttivarsquo Mentre diverte infatti

lrsquoimprevisto cortocircuito tra fiabesco e realistico serio e burlesco egrave anche in grado [hellip] di

suggerire inattese analogie e di illuminare di nuova luce ciascuno dei diversi ambiti implicati nella

giustapposizione direttaraquo Facchini 2011 p 316 10

Cfr il saggio di Baker 2012 sullrsquoanalogia tra elementi giuridico-legali e magia nelle

Metamorfosi 11

Cfr Maehler 1981 p 162

Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente

significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa

giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva

storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi

Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca

elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti

secondo le linee interpretative appena sopra illustrate

Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale

Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per

creare dei giochi di parole

Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma

fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il

termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si

considerano i suoi numerosi esiti romanzi

Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana

come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che

herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde

la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati

testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal

punto di vista giuridico

Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a

trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da

Apuleio

Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle

Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma

considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il

carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato

di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo

Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si

evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae

familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per

sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di

contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico

Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni

nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad

esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6

9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione

della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice

riferimento autobiografico

Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di

Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica

commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano

dissolvendo lrsquoillusione letteraria

Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2

24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una

situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica

Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella

creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e

ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici

del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute

Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal

considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai

perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del

linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie

del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo

linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis

immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi

lector intende laetaberis

1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12

ldquosepararerdquo13

ldquoripartirerdquo (soprattutto in

senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14

ldquospartirerdquo 15

Apul met 6 29 9 27

11 Nota etymologica e grammaticale

Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516

) si

presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17

tuttavia la forma senza h- risulta

meglio attestata18

Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al

cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19

In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave

indicazione grafica per i lunga)20

Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21

(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che

costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo

in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse

12

Annaratone 1997 p 381 541 13

Nicolini 2005 p 593 14

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum

pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15

Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16

Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17

Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō

col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219

inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta

ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1

11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig

10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18

4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7

Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in

Mommsen-Krueger 1922 18

Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene

riportato sempre senza h- 19

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp

640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20

ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21

Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83

anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22

(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones

divisiones patrimoniorum inter consortes)23

Il termine non si egrave conservato in romanzo

22

Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur

ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo

Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O

Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde

Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23

La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr

Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv

disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176

12 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 2 219

[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate

erciscunda id est diuidunda [hellip]24

Dig 10 2 2

Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]

ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25

Isid orig 5 25 9

Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim

apud veteres divisio nuncupabatur

ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da

dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano

herciscunda la divisionerdquo 26

Paul Fest p 72 ed Lindsay

Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur

Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est

vocatum a ciendo

Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a

coerceo

Gloss II 271 19

διαιϱετός herciscundus

24

Seckel - Kuebler 1935 p 108 25

Traduzione di Schipani 2005 p 291 26

Traduzione di Canale 2004 pp 408-409

Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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giuridiche in seacute o della conoscenza delle stesse da parte del Madaurense o da parte

dei suoi lettori7

Piugrave rari e concisi invece gli studi sullrsquoutilizzo da parte di Apuleio del

linguaggio giuridico8 in chiave letteraria dal punto di vista dellrsquointerpretazione

allegorico-filosofica in Keulen 1997 come mezzo stilistico in Facchini 2011

Dallrsquoesame dei luoghi in cui figura il linguaggio giuridico se ne

inferiscono le modalitagrave del suo impiego in unrsquoopera quale le Metamorfosi

- lrsquouso del lessico giuridico spesso egrave funzionale alla realizzazione di

sorprendenti giochi di parole Fondamentale nellrsquoindividuazione di questi

cosiddetti pun egrave stato lo studio a cura di Nicolini 2011

- frequente lrsquoapplicazione di metafore giuridiche9 soprattutto ma non

esclusivamente a scopo parodico10

- le inserzioni di terminologia e fraseologia giuridiche possono conferire

alla compagine espressiva una connotazione lsquoromanizzantersquo evocando la

complicitagrave con i lettori e provocando un effetto umoristico di contrasto in un

racconto dichiaratamente situato in Grecia11

- inoltre lrsquoeffetto umoristico di contrasto viene sfruttato attribuendo

elementi del linguaggio giuridico a personaggi e situazioni improbabili

7 laquoCertain matters which may be elucidated by materials contained in the legal

commentary which forms the body of this work (1) The extent to which Apuleius expected his

reading public to understand institutions of the Roman Law and as a legal corollary how much

they did understand (2) The value of Apuleiusrsquo work as a source for Roman law (3) The extent

and quality of Apuleiusrsquo legal training if he did in fact have any (4) The possibility of employing

one or more of the points of law found in the novel to date itraquo Summers 1967 p 2 8 Lo studio del linguaggio giuridico in generale si trova in un limbo particolare tra

linguisti e giuristi Gli studi si dividono laquosu due binari paralleli senza di fatto incontrarsi su

percorsi convergentiraquo (Poccetti 1994 p 3) impedendo lrsquoarrivo ad una comprensione piena degli

aspetti semantici linguistici e storici cfr Biondi 1965 pp 181-186 De Meo 1986 pp 69-70

Poccetti 1994 pp 3-4 Schiavone 2003 pp 62-65 9 laquoLrsquoironia dissacrante e la prospettiva gnoseologica frammentaria implicite nel gioco

letterario apuleiano potrebbero trovare una controparte lsquocostruttivarsquo Mentre diverte infatti

lrsquoimprevisto cortocircuito tra fiabesco e realistico serio e burlesco egrave anche in grado [hellip] di

suggerire inattese analogie e di illuminare di nuova luce ciascuno dei diversi ambiti implicati nella

giustapposizione direttaraquo Facchini 2011 p 316 10

Cfr il saggio di Baker 2012 sullrsquoanalogia tra elementi giuridico-legali e magia nelle

Metamorfosi 11

Cfr Maehler 1981 p 162

Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente

significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa

giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva

storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi

Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca

elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti

secondo le linee interpretative appena sopra illustrate

Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale

Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per

creare dei giochi di parole

Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma

fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il

termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si

considerano i suoi numerosi esiti romanzi

Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana

come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che

herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde

la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati

testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal

punto di vista giuridico

Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a

trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da

Apuleio

Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle

Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma

considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il

carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato

di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo

Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si

evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae

familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per

sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di

contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico

Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni

nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad

esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6

9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione

della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice

riferimento autobiografico

Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di

Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica

commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano

dissolvendo lrsquoillusione letteraria

Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2

24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una

situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica

Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella

creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e

ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici

del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute

Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal

considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai

perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del

linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie

del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo

linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis

immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi

lector intende laetaberis

1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12

ldquosepararerdquo13

ldquoripartirerdquo (soprattutto in

senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14

ldquospartirerdquo 15

Apul met 6 29 9 27

11 Nota etymologica e grammaticale

Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516

) si

presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17

tuttavia la forma senza h- risulta

meglio attestata18

Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al

cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19

In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave

indicazione grafica per i lunga)20

Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21

(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che

costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo

in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse

12

Annaratone 1997 p 381 541 13

Nicolini 2005 p 593 14

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum

pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15

Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16

Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17

Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō

col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219

inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta

ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1

11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig

10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18

4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7

Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in

Mommsen-Krueger 1922 18

Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene

riportato sempre senza h- 19

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp

640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20

ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21

Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83

anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22

(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones

divisiones patrimoniorum inter consortes)23

Il termine non si egrave conservato in romanzo

22

Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur

ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo

Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O

Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde

Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23

La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr

Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv

disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176

12 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 2 219

[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate

erciscunda id est diuidunda [hellip]24

Dig 10 2 2

Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]

ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25

Isid orig 5 25 9

Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim

apud veteres divisio nuncupabatur

ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da

dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano

herciscunda la divisionerdquo 26

Paul Fest p 72 ed Lindsay

Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur

Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est

vocatum a ciendo

Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a

coerceo

Gloss II 271 19

διαιϱετός herciscundus

24

Seckel - Kuebler 1935 p 108 25

Traduzione di Schipani 2005 p 291 26

Traduzione di Canale 2004 pp 408-409

Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente

significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa

giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva

storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi

Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca

elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti

secondo le linee interpretative appena sopra illustrate

Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale

Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per

creare dei giochi di parole

Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma

fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il

termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si

considerano i suoi numerosi esiti romanzi

Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana

come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che

herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde

la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati

testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal

punto di vista giuridico

Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a

trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da

Apuleio

Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle

Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma

considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il

carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato

di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo

Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si

evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae

familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per

sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di

contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico

Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni

nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad

esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6

9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione

della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice

riferimento autobiografico

Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di

Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica

commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano

dissolvendo lrsquoillusione letteraria

Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2

24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una

situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica

Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella

creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e

ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici

del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute

Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal

considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai

perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del

linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie

del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo

linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis

immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi

lector intende laetaberis

1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12

ldquosepararerdquo13

ldquoripartirerdquo (soprattutto in

senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14

ldquospartirerdquo 15

Apul met 6 29 9 27

11 Nota etymologica e grammaticale

Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516

) si

presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17

tuttavia la forma senza h- risulta

meglio attestata18

Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al

cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19

In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave

indicazione grafica per i lunga)20

Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21

(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che

costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo

in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse

12

Annaratone 1997 p 381 541 13

Nicolini 2005 p 593 14

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum

pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15

Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16

Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17

Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō

col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219

inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta

ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1

11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig

10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18

4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7

Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in

Mommsen-Krueger 1922 18

Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene

riportato sempre senza h- 19

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp

640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20

ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21

Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83

anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22

(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones

divisiones patrimoniorum inter consortes)23

Il termine non si egrave conservato in romanzo

22

Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur

ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo

Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O

Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde

Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23

La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr

Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv

disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176

12 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 2 219

[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate

erciscunda id est diuidunda [hellip]24

Dig 10 2 2

Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]

ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25

Isid orig 5 25 9

Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim

apud veteres divisio nuncupabatur

ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da

dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano

herciscunda la divisionerdquo 26

Paul Fest p 72 ed Lindsay

Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur

Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est

vocatum a ciendo

Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a

coerceo

Gloss II 271 19

διαιϱετός herciscundus

24

Seckel - Kuebler 1935 p 108 25

Traduzione di Schipani 2005 p 291 26

Traduzione di Canale 2004 pp 408-409

Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di

contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico

Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni

nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad

esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6

9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione

della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice

riferimento autobiografico

Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di

Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica

commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano

dissolvendo lrsquoillusione letteraria

Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2

24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una

situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica

Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella

creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e

ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici

del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute

Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal

considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai

perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del

linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie

del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo

linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis

immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi

lector intende laetaberis

1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12

ldquosepararerdquo13

ldquoripartirerdquo (soprattutto in

senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14

ldquospartirerdquo 15

Apul met 6 29 9 27

11 Nota etymologica e grammaticale

Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516

) si

presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17

tuttavia la forma senza h- risulta

meglio attestata18

Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al

cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19

In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave

indicazione grafica per i lunga)20

Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21

(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che

costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo

in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse

12

Annaratone 1997 p 381 541 13

Nicolini 2005 p 593 14

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum

pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15

Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16

Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17

Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō

col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219

inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta

ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1

11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig

10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18

4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7

Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in

Mommsen-Krueger 1922 18

Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene

riportato sempre senza h- 19

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp

640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20

ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21

Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83

anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22

(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones

divisiones patrimoniorum inter consortes)23

Il termine non si egrave conservato in romanzo

22

Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur

ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo

Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O

Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde

Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23

La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr

Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv

disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176

12 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 2 219

[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate

erciscunda id est diuidunda [hellip]24

Dig 10 2 2

Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]

ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25

Isid orig 5 25 9

Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim

apud veteres divisio nuncupabatur

ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da

dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano

herciscunda la divisionerdquo 26

Paul Fest p 72 ed Lindsay

Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur

Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est

vocatum a ciendo

Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a

coerceo

Gloss II 271 19

διαιϱετός herciscundus

24

Seckel - Kuebler 1935 p 108 25

Traduzione di Schipani 2005 p 291 26

Traduzione di Canale 2004 pp 408-409

Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12

ldquosepararerdquo13

ldquoripartirerdquo (soprattutto in

senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14

ldquospartirerdquo 15

Apul met 6 29 9 27

11 Nota etymologica e grammaticale

Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516

) si

presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17

tuttavia la forma senza h- risulta

meglio attestata18

Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al

cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19

In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave

indicazione grafica per i lunga)20

Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21

(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che

costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo

in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse

12

Annaratone 1997 p 381 541 13

Nicolini 2005 p 593 14

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum

pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15

Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16

Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17

Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō

col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219

inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta

ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1

11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig

10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18

4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7

Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in

Mommsen-Krueger 1922 18

Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene

riportato sempre senza h- 19

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp

640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20

ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21

Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83

anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22

(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones

divisiones patrimoniorum inter consortes)23

Il termine non si egrave conservato in romanzo

22

Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur

ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo

Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O

Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde

Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23

La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr

Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv

disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176

12 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 2 219

[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate

erciscunda id est diuidunda [hellip]24

Dig 10 2 2

Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]

ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25

Isid orig 5 25 9

Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim

apud veteres divisio nuncupabatur

ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da

dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano

herciscunda la divisionerdquo 26

Paul Fest p 72 ed Lindsay

Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur

Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est

vocatum a ciendo

Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a

coerceo

Gloss II 271 19

διαιϱετός herciscundus

24

Seckel - Kuebler 1935 p 108 25

Traduzione di Schipani 2005 p 291 26

Traduzione di Canale 2004 pp 408-409

Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22

(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones

divisiones patrimoniorum inter consortes)23

Il termine non si egrave conservato in romanzo

22

Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur

ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo

Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O

Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde

Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23

La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr

Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv

disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176

12 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 2 219

[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate

erciscunda id est diuidunda [hellip]24

Dig 10 2 2

Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]

ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25

Isid orig 5 25 9

Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim

apud veteres divisio nuncupabatur

ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da

dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano

herciscunda la divisionerdquo 26

Paul Fest p 72 ed Lindsay

Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur

Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est

vocatum a ciendo

Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a

coerceo

Gloss II 271 19

διαιϱετός herciscundus

24

Seckel - Kuebler 1935 p 108 25

Traduzione di Schipani 2005 p 291 26

Traduzione di Canale 2004 pp 408-409

Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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12 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 2 219

[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate

erciscunda id est diuidunda [hellip]24

Dig 10 2 2

Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]

ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25

Isid orig 5 25 9

Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim

apud veteres divisio nuncupabatur

ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da

dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano

herciscunda la divisionerdquo 26

Paul Fest p 72 ed Lindsay

Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur

Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est

vocatum a ciendo

Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a

coerceo

Gloss II 271 19

διαιϱετός herciscundus

24

Seckel - Kuebler 1935 p 108 25

Traduzione di Schipani 2005 p 291 26

Traduzione di Canale 2004 pp 408-409

Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Gloss II 578 45

erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens

Gloss L III Abol er 3

erciscendae evocandae id est devidendae

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

13 Semantica e breve storia del termine

(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono

concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e

tecnico27

Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato

delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni

(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico

actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris

hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave

ereditata tra coheredes28

In queste formule la prima parte della iunctura indica il

patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di

necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic

Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de

orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem

herciscundae familiae causam agere non possit29

CIL XI 1146 (Lex Rubr 2

55)30

de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm

IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In

iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra

Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave

(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p

35031

Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave

applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici

27

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28

Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29

laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve

essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio

1970 pp 216-217 30

Bruns 1909 pp 97 ss 31

Cfr ThlL col 745 linn 31-34

14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio

met 9 27

sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae

sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel

dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32

Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La

disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma

Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un

cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia

conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la

situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande

quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -

communi dividundo dimico controversia)33

Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo

scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e

il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la

terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza

per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole

particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di

vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio

herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la

actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in

comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a

sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di

voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La

menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso

32

laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per

unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre

possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

osceno34

Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35

Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene

sottovalutato da Fo

laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che

ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma

una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza

di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg

Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un

primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva

spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una

fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o

meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del

puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di

primaria rilevanza esegeticaraquo36

Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva

spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui

questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure

per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo

cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun

secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e

quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno

di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)

Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo

alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere

difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal

punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe

(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37

34

Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud

Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35

Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud

non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36

Fo 2002 p 626 37

Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius

inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the

ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion

of the favors each own There is not really any point however to the

distinction which he is attempting to draw since the difference

between the two legal remedies is actually one of kind rather than one

of resultraquo38

Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio

proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una

minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella

metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in

comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe

trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa

metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso

sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione

di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La

societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo

aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39

laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical

terms and even makes a moderately good joke for readers versed in

jurisprudence but only in view of what he does the next morning

when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife

together with her lover after receiving as it were his share in the

joint propertyraquo40

Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende

una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per

vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il

mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario

per poter attuare la formula herciscundae familiae

La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del

linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense

38

Summers 1967 p 303 39

Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de

adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40

Maehler 1981 p 174

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il

significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo

met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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met 6 29

Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae

herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones

et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41

Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice

a causa del disaccordo sulla via da intraprendere

La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad

hoc da Apuleio stesso42

Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio

viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli

nellrsquoinventare una nuova terminologia43

ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino

La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e

contendentes44

trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una

lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo

Maehler45

dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo

passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)

la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del

conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa

per confini

La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de

proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi

insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via

della similitudine avvertita nei procedimenti46

41

laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio

contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un

terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino

delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna

ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42

Cfr Maehler 1981 p 165 43

Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e

in Cavalli 1989 p 243 44

laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto

del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe

metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45

Maehler 1981 p 166 46

Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001

Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972

Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995

Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit

CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas

septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

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dellrsquoed Lipsiae 1913]

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Krueger Digesta recognovit T Mommsen Berlin 1922

Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio

Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

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Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

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Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

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1991 pp 135-154

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Hunink 2002 V Hunink The Date of Apuleius Metamorphoses in Hommages agrave

Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

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Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

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in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

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Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e

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Firenze 2003 pp 61-79

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Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il

paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae

herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle

competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la

causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di

proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui

confini di terreni adiacenti47

laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a

causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such

cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the

defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi

dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo

singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur

For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie

Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are

little concerned about who is right and who is wrongraquo48

Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve

durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente

risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla

metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al

trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza

via quella del ritorno

47

Cfr Berger 1953 pp 365-366 48

Hijmans Jr et alii 1981 p 61

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

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INL Instituut voor de Nederlandse Lexicologie - De geiumlntegreerde Taalbank

consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

OLD Oxford Latin Dictionary edited by P G W Glare Oxford 1990

ThlL Thesaurus linguae Latinae Lipsiae 1900-

Vaan de 2008 M de Vaan Etymological Dictionary of Latin consultabile in rete

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Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache

Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49

ldquomandato di

comparizionerdquo50

ldquocitazionerdquo51

ldquoconvocazionerdquo52

ldquogaranziardquo53

ldquopromessardquo54

ldquopattordquo55

ldquoimpegnordquo56

ldquoappuntamentordquo57

ldquoadempimentordquo58

ldquosoddisfazionerdquo59

Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23

21 Nota etymologica e grammaticale

Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante

cauzionerdquo60

indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante

(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della

desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei

quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo

matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61

Vas presenta diversi

altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo

mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato

obbligatordquo evador evadimonium62

49

Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50

Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51

Fo 2002 p 167 52

Cavalli 1989 p 109 53

Annaratone 1997 p 249 54

Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55

Nicolini 2005 p 227 56

Annaratone 1997 p 189 581 57

Fo 2002 p 113 569 58

Fo 2002 p 471 59

Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60

Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat

(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier

deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son

obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61

Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv

testimonium p 1293 62

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p

995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363

Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue

germaniche63

ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo

allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti

ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64

In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-

vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65

vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare

da garante per qualcunordquo

De Vaan66

collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce

uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo

63

Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64

Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa

indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico

weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde

con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65

ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66

De Vaan 2008 sv vas

22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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22 Testimonianze e definizioni degli antichi

Gaius inst 4 184-185

Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit

negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti

Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione

quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam

recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a

recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter

praetoris edicto significantur67

laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave

stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave

necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito

I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni

casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di

recuperatores68

nel qual caso i recuperatores dovranno condannare

immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve

risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69

Gaius inst 4 186

Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res

erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa

postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C

milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive

agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70

67

Seckel - Kuebler 1935 p 257 68

Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione

implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato

pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv

vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69

Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70

Seckel - Kuebler 1935 p 257-258

Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della

garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non

rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per

un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse

come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava

prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non

doveva superare i cinquantamila sesterzi

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions

of the American Philosophical Societyrdquo ns 43 1953 pp 333-809

Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

latina redatto con la collaborazione di A Brambilla e G Campagna Torino 1996

Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

langue latine Histoire des mots Paris 1979

INL Instituut voor de Nederlandse Lexicologie - De geiumlntegreerde Taalbank

consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

OLD Oxford Latin Dictionary edited by P G W Glare Oxford 1990

ThlL Thesaurus linguae Latinae Lipsiae 1900-

Vaan de 2008 M de Vaan Etymological Dictionary of Latin consultabile in rete

allrsquoindirizzo httpdictionariesbrillonlinecom

Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache

Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

23 Semantica e breve storia del termine

Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una

garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la

comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio

procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva

essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del

magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale

in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius

vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta

stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per

contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e

nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio

Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema

giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu

sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71

Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data

mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72

cfr ad es

Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3

298

Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi

precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in

tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come

metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic

facit73

poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius

inst 3 224

71

Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72

Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73

Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di

dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di

sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

BIBLIOGRAFIA CITATA

1 Edizioni traduzioni commenti

- di Apuleio (in ordine cronologico)

Pagliano 1962 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 7-11 testo latino e

versione di M Pagliano Bologna 1962

Vitali 1963 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 1-6 testo latino e

versione di G Vitali Bologna 1963

Paardt van der 1971 Apuleius Madaurensis ndash The Metamorphoses A

commentary on book III with text amp introduction by R T van der Paardt

Amsterdam 1971

Hijmans Jr et alii 1977 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 1-27

text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt -

ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen 1977

Hijmans Jr et alii 1981 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VI 25-32

and VII text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der

Paardt - ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen

1981

Augello 1984 Lrsquoapologia o La magia Florida di Lucio Apuleio a cura di G

Augello Torino 1984

Hijmans Jr et alii 1985 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VIII text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - R Th van der Paardt - V

Schmidt - CBJ Settels - B Wesseling - REH Westendorp Boerma Groningen

1985

Cavalli 1989 Apuleio ndash Metamorfosi L asino doro a cura di M Cavalli Milano

1989

Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt - V

Schmidt - B Wesseling - M Zimmerman Groningen 1995

Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R

Merkelbach premessa al testo di S Rizzo traduzione di C Annaratone Milano

1997

Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text

introduction and commentary by M Zimmerman Groningen 2000

Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte

introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001

Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

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- di altri autori (in ordine alfabetico)

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Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

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septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

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dellrsquoed Lipsiae 1913]

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Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

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Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

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in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

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Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

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Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

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Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

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Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di

ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data

stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att

9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed

Lindsay

La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium

deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24

Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per

la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3

Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213

La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con

res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)

In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa

appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1

244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia

mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento

drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo

ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis

vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo

Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore

viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di

ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare

vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium

promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)

24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 3 12

Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen

adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me

digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74

Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si

deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo

percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio

viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis

tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito

avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera

giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita

combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire

in corte ma di apparire al banchetto75

Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo

contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve

assolutamente sottrarsirdquo76

La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il

solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre

74

laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi

ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno

nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto

rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75

Cfr van der Paardt 1971 p 97 76

Donadio 2011 p 228

met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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met 4 18

[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis

velut expilationis vadimonium sistimus77

Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e

Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su

Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con

esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse

Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi

compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali

come se si trattasse di una comparizione in tribunale78

velut expilationis

vadimonium sistimus

Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al

quale viene applicato con effetto fortemente ironico79

Lrsquoironia viene sottolineata

come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che

invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in

tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo

La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire

a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da

Gianotti80

che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo

Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia

infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi

77

laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di

Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo

traduzione di Nicolini 2005 p 289 78

Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia

di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano

giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79

Facchini 2011 pp 311-312 80

laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul

personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato

di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78

laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla

sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto

(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-

81

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

virgiliani e lucreziani81

La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso

elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico

del linguaggio giuridico

81

Cfr Facchini 2011 p 311

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

met 9 22

Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem

illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione

cubiculo facessit82

La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un

appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese

da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto

illegale lrsquoadulterio83

La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84

utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza

dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-

poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che

Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie

del mugnaio85

Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio

venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo

ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by

both Plautus and Apuleius in exactly the same way as

mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman

without the possibility to escaperdquo86

Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al

linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87

82

laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a

incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo

dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005

p 583 83

Cfr Donadio 2011 p 246 84

Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85

Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo

laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste

dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese

creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86

Keulen 1997 p 212 87

E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri

magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

met 10 4

Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat

vadimonium88

Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un

decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama

del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a

concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la

tiene a bada con vane promesse89

mentre lei esige la sua apparizione non in corte

ma promissae libidinis90

Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium

vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro

amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio

Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con

insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di

ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in

combinazione con vadimonium

88

laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza

esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini

2005 p 633 89

Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium

differe cfr Donadio 2011 p 258 90

Cfr Zimmerman 2000 p 103

met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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met 11 23

Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus

vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91

Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di

preparazione spirituale92

di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito

per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo

Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne

dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la

dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale

sottomissione93

Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside

stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua

trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper

tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus

vadata94

) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da

nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque

iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi

voluntarium95

) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox

91

laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute

ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava

con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92

La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo

di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr

Donadio 2011 pp 260-261 93

Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle

serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera

ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e

sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea

Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94

11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta

del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 711 95

11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia

alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la

nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 727

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis

me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96

)

La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla

vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside

come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica

96

11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni

e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai

suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97

ldquotesterdquo98

ldquogaranterdquo

Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9

31 Nota etymologica e grammaticale

Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus

(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99

Ernout e

Meillet100

indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione

fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su

trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone

De Vaan101

ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato

ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-

Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi

derivati e composti nelle XII tavole102

testimonium ldquotestimonianza provardquo

testari ldquoinvocare come testimonerdquo103

ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare

testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo

intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare

come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione

denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece

prima attestazione in Plauto

97

Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91

151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98

Vitali 1963 p 25 99

Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100

Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101

De Vaan 2008 sv testis 102

Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103

Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote

32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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32 Semantica e breve storia del termine

Il termine egrave attestato104

con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in

un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic

Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17

4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore

testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1

112 Gaius inst 2 119

Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es

Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus

lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave

vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349

Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di

testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del

dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem

meum commendans deum providentiae105

In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un

fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut

Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36

Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2

44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere

applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter

Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov

met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae

nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid

cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58

Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8

149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita

104

OLD sv testis p 1932 105

laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia

sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217

qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron

118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]

Homerus testis et lyrici)

Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di

un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17

libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae

Bocchi testis adesset)

Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106

cfr ad es

Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo

Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus

etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in

doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di

ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni

testes107

Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio

senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche

Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108

Non egrave da

supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera

106

Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in

Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra

avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe

ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli

come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale

Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)

sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di

giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in

Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107

Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis

dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla

castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza

testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con

quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva

venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista

infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo

scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108

Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di

testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23

(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali

detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio

patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem

illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)

testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263

testes pecori armentoque ad crura decidui

33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio

met 1 16

ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot

aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in

meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti

sumministra telum salutarerdquo109

Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue

sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe

nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove

pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa

sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras

iugulato fugae mandes praesidium110

) Aristomene non vede altra via drsquouscita e

decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita

apostrofa pateticamente il suo letto

Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua

innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un

linguaggio di genere tragico111

o elegiaco112

se non fosse per il fatto che a metagrave

viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem

innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria

giudiziaria113

Non solo la commistione di registri diversi rende il passo

decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di

109

laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme

a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei

lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi

liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p

127 110

laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato

ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111

Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112

Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113

Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv

38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv

9 26 13

tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114

Keulen115

e Facchini116

sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via

del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a

rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un

testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque

testimonium innocentiae perhibere posset

114

Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con

Petron 94 8-ss 115

Keulen 2007 p 308 116

Facchini 2011 p 310

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

met 2 24

Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem

testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula

demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117

met 2 26

ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim

corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit

omnia118

I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come

guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che

ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119

viene incorniciato da pratiche

scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere

viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato

di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno

successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto

Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio

conductio operarum120

Si tratta di un accordo che regola la prestazione

solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per

questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da

Apuleio non erano necessari121

Secondo Summers il numero di testimoni trova

ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122

che

117

laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro

sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di

esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti

i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali

su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118

laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai

testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di

baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119

Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120

Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121

Cfr Inst Iust 3 22 122

Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della

compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in

richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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richiedeva tale numero di testimoni123

Il testamento per aes et libram viene

evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites

testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius

inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita

testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)

Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale

nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del

testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa

nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia

di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della

veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri

stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie

Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro

di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata

da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di

Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed

orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno

a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo

altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram

Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva

un minimo di sette testimoni 123

Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico

cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

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Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

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Torino 1981

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septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

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Canale Torino 2004

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Torino 1970

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traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

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commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

met 6 9

Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae

et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non

possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre

te patiemur124

Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere

come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125

La ragazza incinta cerca aiuto

nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su

consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea

esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo

adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e

Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote

La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni

finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche

1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante

appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale

differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a

quella tra classe senatoriale126

e condizione schiavile127

2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni

3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di

Cupido128

124

laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di

condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse

drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un

bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di

Nicolini 2005 p 389 125

La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima

asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126

Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433

Harrison 2006 pp 172-174 127

In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig

23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam

uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128

Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre

dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares

Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

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Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129

percheacute il

matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti

usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio

ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il

matrimonio tra persone di condizione diversa130

Keulen131

sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria

forense descritto da Cicerone de orat 2 314132

In questo tipo di disposizione il

primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo

costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus

I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per

una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la

presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni

mentre la confarreatio133

ne richiedeva dieci Secondo Summers134

Apuleio

intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta

dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della

continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135

Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter

delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per

esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio

nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore

consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si

riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica

legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-

217 129

ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv

spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130

Cfr De Meo 1986 p 82 131

Cfr Keulen 1997 p 216 132

In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut

ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam

esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133

Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale

del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal

Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come

esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134

Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135

Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe

senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173

come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma

anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me

oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae

nuptiales sint consignatae [hellip]137

Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la

segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce

quindi un riferimento di tipo autobiografico138

136

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137

laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu

stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138

Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-

438

4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM

In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla

formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte

di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della

cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame

particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium

costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel

linguaggio giuridico

41 Testimonianze e definizioni degli antichi

Dig 24 2 2

Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas

partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione

comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi

agitordquo

ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o

percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi

cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole

laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139

139

Traduzione di Schipani 2011 p 268

42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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42 Semantica uso attestazioni

Il divorzio romano140

nella sua forma arcaica comportava una formula

performativa141

(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva

perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte

del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e

duratura dei coniugi142

Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi

le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali

della sposa143

La formula era valida anche se pronunciata in assenza di

testimoni144

A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione

formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il

repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il

divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio

unilaterale145

Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei

Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146

Questo

percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via

la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi

allontanare147

In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica

condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di

dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone

140

Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-

120 141

Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142

Cfr Dig 24 2 3 143

Cfr Treggiari 1991 p 447 144

Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della

presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato

da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145

Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146

Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3

7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147

Cfr Treggiari 1991 pp 437-441

Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

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traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

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Cic de orat 1 183

Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum

superiore divortium in concubinae locum duceretur

Cic de orat 1 238

Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera

natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines

summa de iure dissensio

Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto

divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le

attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da

quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148

Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata

da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in

Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la

formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149

in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non

p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart

11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6

146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il

suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende

difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla

canonica tuas res tibi habeto

La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico

ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas

reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione

allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage

148

Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149

Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una

formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove

manca questa intimazione allrsquoallontanamento

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

BIBLIOGRAFIA CITATA

1 Edizioni traduzioni commenti

- di Apuleio (in ordine cronologico)

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versione di M Pagliano Bologna 1962

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versione di G Vitali Bologna 1963

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commentary on book III with text amp introduction by R T van der Paardt

Amsterdam 1971

Hijmans Jr et alii 1977 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 1-27

text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt -

ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen 1977

Hijmans Jr et alii 1981 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VI 25-32

and VII text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der

Paardt - ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen

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Augello Torino 1984

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introduction and commentary by BL Hijmans Jr - R Th van der Paardt - V

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1985

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1989

Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt - V

Schmidt - B Wesseling - M Zimmerman Groningen 1995

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Merkelbach premessa al testo di S Rizzo traduzione di C Annaratone Milano

1997

Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text

introduction and commentary by M Zimmerman Groningen 2000

Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte

introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001

Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

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Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995

Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit

CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas

septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

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dellrsquoed Lipsiae 1913]

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Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio

Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

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pp181-212

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des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

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tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

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in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

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Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

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Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

2002 pp 224-235

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Philologyrdquo vol 98 1998 pp 183-217

Keulen 1997 W Keulen Some Legal Themes in Apuleian Context in Der antike

Roman und seine mittelalterliche Rezepzion herausgegeben von M Picone und B

Zimmerman Basel 1997 pp 203-229

Maehler 1981 H Maehler Lucius the Donkey and Roman Law ldquoMuseum

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Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267

Mazzini 2010 I Mazzini Storia della lingua latina e del suo contesto vol II

Lingue socialmente marcate Roma 2010

Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

Norden 1912 F Norden Apuleius von Madaura und das roumlmische Privatrecht

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in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

Rosenmeyer 1995 P A Rosenmeyer Enacting the Law Plautusrsquo Use of the

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Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e

identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M Citroni

Firenze 2003 pp 61-79

Summers 1967 RG Summers A legal Commentary on the Metamorphoses of

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Summers 1970 R Summers Roman Justice and Apuleiusrsquo Metamorphoses

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Summers 1973 R Summers A Note on the Date of The Golden Ass ldquoAmerican

Journal of Philologyrdquo ns 94 1973 pp 375-384

Treggiari 1991 S Treggiari Roman Marriage Iusti Coniuges from the Time of

Cicero to the Time of Ulpian Oxford 1991

Walsh 1970 P G Walsh The Roman Novel The Satyricon of Petronius and the

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3 Lessici e strumenti

Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions

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Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

latina redatto con la collaborazione di A Brambilla e G Campagna Torino 1996

Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

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INL Instituut voor de Nederlandse Lexicologie - De geiumlntegreerde Taalbank

consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

OLD Oxford Latin Dictionary edited by P G W Glare Oxford 1990

ThlL Thesaurus linguae Latinae Lipsiae 1900-

Vaan de 2008 M de Vaan Etymological Dictionary of Latin consultabile in rete

allrsquoindirizzo httpdictionariesbrillonlinecom

Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache

Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam

suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo

lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione

scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas

tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque

iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un

divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae

tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam

tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare

come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo

presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2

2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150

150

laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di

avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e

nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere

immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione

sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al

ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010

pp 189-190

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

BIBLIOGRAFIA CITATA

1 Edizioni traduzioni commenti

- di Apuleio (in ordine cronologico)

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versione di M Pagliano Bologna 1962

Vitali 1963 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 1-6 testo latino e

versione di G Vitali Bologna 1963

Paardt van der 1971 Apuleius Madaurensis ndash The Metamorphoses A

commentary on book III with text amp introduction by R T van der Paardt

Amsterdam 1971

Hijmans Jr et alii 1977 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 1-27

text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt -

ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen 1977

Hijmans Jr et alii 1981 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VI 25-32

and VII text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der

Paardt - ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen

1981

Augello 1984 Lrsquoapologia o La magia Florida di Lucio Apuleio a cura di G

Augello Torino 1984

Hijmans Jr et alii 1985 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VIII text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - R Th van der Paardt - V

Schmidt - CBJ Settels - B Wesseling - REH Westendorp Boerma Groningen

1985

Cavalli 1989 Apuleio ndash Metamorfosi L asino doro a cura di M Cavalli Milano

1989

Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt - V

Schmidt - B Wesseling - M Zimmerman Groningen 1995

Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R

Merkelbach premessa al testo di S Rizzo traduzione di C Annaratone Milano

1997

Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text

introduction and commentary by M Zimmerman Groningen 2000

Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte

introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001

Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972

Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995

Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit

CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas

septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

Lindsay 1913 Sexti Pompei Festi De verborum significatu quae supersunt cum

Pauli Epitome edidit WM Lindsay Stuttgardiae - Lipsiae 1997 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1913]

Mommsen-Krueger 1922 Corpus iuris civilis vol I Institutiones recognovit P

Krueger Digesta recognovit T Mommsen Berlin 1922

Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio

Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

2 Studi

Baker 2012 AJE Baker Doing Things with Words The Force of Law and

Magic in Apuleius Metamorphoses ldquoTrends in Classicsrdquo ns 4 2012 pp 352-

362

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dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965

pp181-212

Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

De Meo 1986 C De Meo Lingue tecniche del latino Bologna 1986

Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius

in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico

delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323

Gianotti 1981 GF Gianotti Memoria letteraria e giuridica nellrsquoepisodio di

Chriseros e Lamachus (Apul Met 4 9-11) ldquoQuaderni di Filologia Classicardquo ns

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Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave

Pisa 2007

Harrison 2006 SJ Harrison Divine Authority in Cupid and Psyche Apuleiusrsquo

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Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

Hunink 2002 V Hunink The Date of Apuleius Metamorphoses in Hommages agrave

Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

2002 pp 224-235

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Philologyrdquo vol 98 1998 pp 183-217

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Roman und seine mittelalterliche Rezepzion herausgegeben von M Picone und B

Zimmerman Basel 1997 pp 203-229

Maehler 1981 H Maehler Lucius the Donkey and Roman Law ldquoMuseum

Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177

Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267

Mazzini 2010 I Mazzini Storia della lingua latina e del suo contesto vol II

Lingue socialmente marcate Roma 2010

Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

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in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

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3 Lessici e strumenti

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Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

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Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio

met 5 26

[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo

divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu

censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro

praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151

Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia

ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio

dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte

che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il

rito della confaerratio152

ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per

rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del

ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153

Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico

mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione

pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come

appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle

conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)

La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che

anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere

ufficiale e definitiva tale volontagrave154

La frase toro meo divorte non fa parte del

151

laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue

cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi

subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione

di Nicolini 2005 p 365 152

La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta

seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006

p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153

Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154

Cfr Osgood 2006 p 421

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

BIBLIOGRAFIA CITATA

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Keulen 1997 W Keulen Some Legal Themes in Apuleian Context in Der antike

Roman und seine mittelalterliche Rezepzion herausgegeben von M Picone und B

Zimmerman Basel 1997 pp 203-229

Maehler 1981 H Maehler Lucius the Donkey and Roman Law ldquoMuseum

Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177

Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267

Mazzini 2010 I Mazzini Storia della lingua latina e del suo contesto vol II

Lingue socialmente marcate Roma 2010

Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

Norden 1912 F Norden Apuleius von Madaura und das roumlmische Privatrecht

Leipzig 1912

Osgood 2006 J Osgood Nuptiae Iure Civili Congruae Apuleiusrsquos Story of

Cupid and Psyche and the Roman Law of Marriage ldquoTransactions of the

American Philological Associationrdquo ns 136 2006 pp 415-441

Pascucci 1968 G Pascucci Aspetti del latino giuridico ldquoStudi italiani di

Filologia classicardquo ns 40 1968 pp 3-43

Poccetti 1994 P Poccetti Latino e diritto in Il latino del diritto Atti del

convegno internazionale Perugia 8-10 ottobre 1992 a cura di S Schipani e N

Scivoletto Roma 1994 pp 3-37

Rosati 2003 G Rosati Quis ille Identitagrave e metamorfosi nel romanzo di Apuleio

in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

Rosenmeyer 1995 P A Rosenmeyer Enacting the Law Plautusrsquo Use of the

Divorce Formula on Stage ldquoPhoenixrdquo 49 1995 pp 201-217

Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e

identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M Citroni

Firenze 2003 pp 61-79

Summers 1967 RG Summers A legal Commentary on the Metamorphoses of

Apuleius Diss Princeton 1967

Summers 1970 R Summers Roman Justice and Apuleiusrsquo Metamorphoses

ldquoTransactions of the American Philological Associationrdquo ns 101 1970 pp 511-

531

Summers 1973 R Summers A Note on the Date of The Golden Ass ldquoAmerican

Journal of Philologyrdquo ns 94 1973 pp 375-384

Treggiari 1991 S Treggiari Roman Marriage Iusti Coniuges from the Time of

Cicero to the Time of Ulpian Oxford 1991

Walsh 1970 P G Walsh The Roman Novel The Satyricon of Petronius and the

Metamorphoses of Apuleius Cambridge 1970

3 Lessici e strumenti

Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions

of the American Philosophical Societyrdquo ns 43 1953 pp 333-809

Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

latina redatto con la collaborazione di A Brambilla e G Campagna Torino 1996

Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

langue latine Histoire des mots Paris 1979

INL Instituut voor de Nederlandse Lexicologie - De geiumlntegreerde Taalbank

consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

OLD Oxford Latin Dictionary edited by P G W Glare Oxford 1990

ThlL Thesaurus linguae Latinae Lipsiae 1900-

Vaan de 2008 M de Vaan Etymological Dictionary of Latin consultabile in rete

allrsquoindirizzo httpdictionariesbrillonlinecom

Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache

Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

linguaggio giuridico155

ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156

attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un

plautinismo157

e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del

ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento

Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si

colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo

stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un

divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99

diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato

come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum

esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere

nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo

laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben

attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi

di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del

termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e

nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de

divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o

eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si

divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente

impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in

tantissime lingue moderneraquo158

Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave

determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base

etimologicardquo159

indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite

155

La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a

causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana

cfr Nicolini pp 176-177 156

Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del

divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25

Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157

laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement

la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)

repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158

Nicolini 2011 p177 159

Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

BIBLIOGRAFIA CITATA

1 Edizioni traduzioni commenti

- di Apuleio (in ordine cronologico)

Pagliano 1962 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 7-11 testo latino e

versione di M Pagliano Bologna 1962

Vitali 1963 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 1-6 testo latino e

versione di G Vitali Bologna 1963

Paardt van der 1971 Apuleius Madaurensis ndash The Metamorphoses A

commentary on book III with text amp introduction by R T van der Paardt

Amsterdam 1971

Hijmans Jr et alii 1977 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 1-27

text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt -

ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen 1977

Hijmans Jr et alii 1981 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VI 25-32

and VII text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der

Paardt - ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen

1981

Augello 1984 Lrsquoapologia o La magia Florida di Lucio Apuleio a cura di G

Augello Torino 1984

Hijmans Jr et alii 1985 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VIII text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - R Th van der Paardt - V

Schmidt - CBJ Settels - B Wesseling - REH Westendorp Boerma Groningen

1985

Cavalli 1989 Apuleio ndash Metamorfosi L asino doro a cura di M Cavalli Milano

1989

Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt - V

Schmidt - B Wesseling - M Zimmerman Groningen 1995

Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R

Merkelbach premessa al testo di S Rizzo traduzione di C Annaratone Milano

1997

Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text

introduction and commentary by M Zimmerman Groningen 2000

Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte

introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001

Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972

Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995

Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit

CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas

septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

Lindsay 1913 Sexti Pompei Festi De verborum significatu quae supersunt cum

Pauli Epitome edidit WM Lindsay Stuttgardiae - Lipsiae 1997 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1913]

Mommsen-Krueger 1922 Corpus iuris civilis vol I Institutiones recognovit P

Krueger Digesta recognovit T Mommsen Berlin 1922

Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio

Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

2 Studi

Baker 2012 AJE Baker Doing Things with Words The Force of Law and

Magic in Apuleius Metamorphoses ldquoTrends in Classicsrdquo ns 4 2012 pp 352-

362

Biondi 1965 B Biondi La terminologia giuridica romana come prima

dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965

pp181-212

Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

De Meo 1986 C De Meo Lingue tecniche del latino Bologna 1986

Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius

in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico

delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323

Gianotti 1981 GF Gianotti Memoria letteraria e giuridica nellrsquoepisodio di

Chriseros e Lamachus (Apul Met 4 9-11) ldquoQuaderni di Filologia Classicardquo ns

3 1981 pp 61-83

Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave

Pisa 2007

Harrison 2006 SJ Harrison Divine Authority in Cupid and Psyche Apuleiusrsquo

Metamorphoses 6 23-24 in Authors Authority and Interpreters in the Ancient

Novel Essays in Honor of Gareth L Schmeling edited by SN Byrne - EP

Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

Hunink 2002 V Hunink The Date of Apuleius Metamorphoses in Hommages agrave

Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

2002 pp 224-235

Katz 1998 J T Katz Testimonia Ritus Italici Male Genitalia Solemn

Declarations and a New Latin Sound Law ldquoHarvard Studies in Classical

Philologyrdquo vol 98 1998 pp 183-217

Keulen 1997 W Keulen Some Legal Themes in Apuleian Context in Der antike

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Apuleio Bologna 2011

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convegno internazionale Perugia 8-10 ottobre 1992 a cura di S Schipani e N

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in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

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Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e

identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M Citroni

Firenze 2003 pp 61-79

Summers 1967 RG Summers A legal Commentary on the Metamorphoses of

Apuleius Diss Princeton 1967

Summers 1970 R Summers Roman Justice and Apuleiusrsquo Metamorphoses

ldquoTransactions of the American Philological Associationrdquo ns 101 1970 pp 511-

531

Summers 1973 R Summers A Note on the Date of The Golden Ass ldquoAmerican

Journal of Philologyrdquo ns 94 1973 pp 375-384

Treggiari 1991 S Treggiari Roman Marriage Iusti Coniuges from the Time of

Cicero to the Time of Ulpian Oxford 1991

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Metamorphoses of Apuleius Cambridge 1970

3 Lessici e strumenti

Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions

of the American Philosophical Societyrdquo ns 43 1953 pp 333-809

Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

latina redatto con la collaborazione di A Brambilla e G Campagna Torino 1996

Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

langue latine Histoire des mots Paris 1979

INL Instituut voor de Nederlandse Lexicologie - De geiumlntegreerde Taalbank

consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

OLD Oxford Latin Dictionary edited by P G W Glare Oxford 1990

ThlL Thesaurus linguae Latinae Lipsiae 1900-

Vaan de 2008 M de Vaan Etymological Dictionary of Latin consultabile in rete

allrsquoindirizzo httpdictionariesbrillonlinecom

Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache

Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite

lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

BIBLIOGRAFIA CITATA

1 Edizioni traduzioni commenti

- di Apuleio (in ordine cronologico)

Pagliano 1962 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 7-11 testo latino e

versione di M Pagliano Bologna 1962

Vitali 1963 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 1-6 testo latino e

versione di G Vitali Bologna 1963

Paardt van der 1971 Apuleius Madaurensis ndash The Metamorphoses A

commentary on book III with text amp introduction by R T van der Paardt

Amsterdam 1971

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text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt -

ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen 1977

Hijmans Jr et alii 1981 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VI 25-32

and VII text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der

Paardt - ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen

1981

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1989

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Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

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and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972

Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995

Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit

CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas

septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

Lindsay 1913 Sexti Pompei Festi De verborum significatu quae supersunt cum

Pauli Epitome edidit WM Lindsay Stuttgardiae - Lipsiae 1997 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1913]

Mommsen-Krueger 1922 Corpus iuris civilis vol I Institutiones recognovit P

Krueger Digesta recognovit T Mommsen Berlin 1922

Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio

Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

2 Studi

Baker 2012 AJE Baker Doing Things with Words The Force of Law and

Magic in Apuleius Metamorphoses ldquoTrends in Classicsrdquo ns 4 2012 pp 352-

362

Biondi 1965 B Biondi La terminologia giuridica romana come prima

dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965

pp181-212

Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

De Meo 1986 C De Meo Lingue tecniche del latino Bologna 1986

Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius

in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico

delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323

Gianotti 1981 GF Gianotti Memoria letteraria e giuridica nellrsquoepisodio di

Chriseros e Lamachus (Apul Met 4 9-11) ldquoQuaderni di Filologia Classicardquo ns

3 1981 pp 61-83

Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave

Pisa 2007

Harrison 2006 SJ Harrison Divine Authority in Cupid and Psyche Apuleiusrsquo

Metamorphoses 6 23-24 in Authors Authority and Interpreters in the Ancient

Novel Essays in Honor of Gareth L Schmeling edited by SN Byrne - EP

Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

Hunink 2002 V Hunink The Date of Apuleius Metamorphoses in Hommages agrave

Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

2002 pp 224-235

Katz 1998 J T Katz Testimonia Ritus Italici Male Genitalia Solemn

Declarations and a New Latin Sound Law ldquoHarvard Studies in Classical

Philologyrdquo vol 98 1998 pp 183-217

Keulen 1997 W Keulen Some Legal Themes in Apuleian Context in Der antike

Roman und seine mittelalterliche Rezepzion herausgegeben von M Picone und B

Zimmerman Basel 1997 pp 203-229

Maehler 1981 H Maehler Lucius the Donkey and Roman Law ldquoMuseum

Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177

Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267

Mazzini 2010 I Mazzini Storia della lingua latina e del suo contesto vol II

Lingue socialmente marcate Roma 2010

Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

Norden 1912 F Norden Apuleius von Madaura und das roumlmische Privatrecht

Leipzig 1912

Osgood 2006 J Osgood Nuptiae Iure Civili Congruae Apuleiusrsquos Story of

Cupid and Psyche and the Roman Law of Marriage ldquoTransactions of the

American Philological Associationrdquo ns 136 2006 pp 415-441

Pascucci 1968 G Pascucci Aspetti del latino giuridico ldquoStudi italiani di

Filologia classicardquo ns 40 1968 pp 3-43

Poccetti 1994 P Poccetti Latino e diritto in Il latino del diritto Atti del

convegno internazionale Perugia 8-10 ottobre 1992 a cura di S Schipani e N

Scivoletto Roma 1994 pp 3-37

Rosati 2003 G Rosati Quis ille Identitagrave e metamorfosi nel romanzo di Apuleio

in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

Rosenmeyer 1995 P A Rosenmeyer Enacting the Law Plautusrsquo Use of the

Divorce Formula on Stage ldquoPhoenixrdquo 49 1995 pp 201-217

Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e

identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M Citroni

Firenze 2003 pp 61-79

Summers 1967 RG Summers A legal Commentary on the Metamorphoses of

Apuleius Diss Princeton 1967

Summers 1970 R Summers Roman Justice and Apuleiusrsquo Metamorphoses

ldquoTransactions of the American Philological Associationrdquo ns 101 1970 pp 511-

531

Summers 1973 R Summers A Note on the Date of The Golden Ass ldquoAmerican

Journal of Philologyrdquo ns 94 1973 pp 375-384

Treggiari 1991 S Treggiari Roman Marriage Iusti Coniuges from the Time of

Cicero to the Time of Ulpian Oxford 1991

Walsh 1970 P G Walsh The Roman Novel The Satyricon of Petronius and the

Metamorphoses of Apuleius Cambridge 1970

3 Lessici e strumenti

Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions

of the American Philosophical Societyrdquo ns 43 1953 pp 333-809

Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

latina redatto con la collaborazione di A Brambilla e G Campagna Torino 1996

Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

langue latine Histoire des mots Paris 1979

INL Instituut voor de Nederlandse Lexicologie - De geiumlntegreerde Taalbank

consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

OLD Oxford Latin Dictionary edited by P G W Glare Oxford 1990

ThlL Thesaurus linguae Latinae Lipsiae 1900-

Vaan de 2008 M de Vaan Etymological Dictionary of Latin consultabile in rete

allrsquoindirizzo httpdictionariesbrillonlinecom

Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache

Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

5 APPENDICE

51 Testis nel sistema giuridico romano

Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere

richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure

allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il

numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la

presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i

testimoni in genere erano due

I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un

sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo

dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il

testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove

lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160

In seguito il ridimensionamento

della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di

testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto

pubblico di una dichiarazione legale

Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a

criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo

cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti

legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente

amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una

delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi

difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di

mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161

Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave

morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi

doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un

160

Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161

Berger 1953 sv testis pp 735-736

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

BIBLIOGRAFIA CITATA

1 Edizioni traduzioni commenti

- di Apuleio (in ordine cronologico)

Pagliano 1962 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 7-11 testo latino e

versione di M Pagliano Bologna 1962

Vitali 1963 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 1-6 testo latino e

versione di G Vitali Bologna 1963

Paardt van der 1971 Apuleius Madaurensis ndash The Metamorphoses A

commentary on book III with text amp introduction by R T van der Paardt

Amsterdam 1971

Hijmans Jr et alii 1977 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 1-27

text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt -

ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen 1977

Hijmans Jr et alii 1981 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VI 25-32

and VII text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der

Paardt - ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen

1981

Augello 1984 Lrsquoapologia o La magia Florida di Lucio Apuleio a cura di G

Augello Torino 1984

Hijmans Jr et alii 1985 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VIII text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - R Th van der Paardt - V

Schmidt - CBJ Settels - B Wesseling - REH Westendorp Boerma Groningen

1985

Cavalli 1989 Apuleio ndash Metamorfosi L asino doro a cura di M Cavalli Milano

1989

Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt - V

Schmidt - B Wesseling - M Zimmerman Groningen 1995

Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R

Merkelbach premessa al testo di S Rizzo traduzione di C Annaratone Milano

1997

Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text

introduction and commentary by M Zimmerman Groningen 2000

Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte

introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001

Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972

Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995

Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit

CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas

septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

Lindsay 1913 Sexti Pompei Festi De verborum significatu quae supersunt cum

Pauli Epitome edidit WM Lindsay Stuttgardiae - Lipsiae 1997 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1913]

Mommsen-Krueger 1922 Corpus iuris civilis vol I Institutiones recognovit P

Krueger Digesta recognovit T Mommsen Berlin 1922

Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio

Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

2 Studi

Baker 2012 AJE Baker Doing Things with Words The Force of Law and

Magic in Apuleius Metamorphoses ldquoTrends in Classicsrdquo ns 4 2012 pp 352-

362

Biondi 1965 B Biondi La terminologia giuridica romana come prima

dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965

pp181-212

Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

De Meo 1986 C De Meo Lingue tecniche del latino Bologna 1986

Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius

in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico

delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323

Gianotti 1981 GF Gianotti Memoria letteraria e giuridica nellrsquoepisodio di

Chriseros e Lamachus (Apul Met 4 9-11) ldquoQuaderni di Filologia Classicardquo ns

3 1981 pp 61-83

Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave

Pisa 2007

Harrison 2006 SJ Harrison Divine Authority in Cupid and Psyche Apuleiusrsquo

Metamorphoses 6 23-24 in Authors Authority and Interpreters in the Ancient

Novel Essays in Honor of Gareth L Schmeling edited by SN Byrne - EP

Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

Hunink 2002 V Hunink The Date of Apuleius Metamorphoses in Hommages agrave

Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

2002 pp 224-235

Katz 1998 J T Katz Testimonia Ritus Italici Male Genitalia Solemn

Declarations and a New Latin Sound Law ldquoHarvard Studies in Classical

Philologyrdquo vol 98 1998 pp 183-217

Keulen 1997 W Keulen Some Legal Themes in Apuleian Context in Der antike

Roman und seine mittelalterliche Rezepzion herausgegeben von M Picone und B

Zimmerman Basel 1997 pp 203-229

Maehler 1981 H Maehler Lucius the Donkey and Roman Law ldquoMuseum

Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177

Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267

Mazzini 2010 I Mazzini Storia della lingua latina e del suo contesto vol II

Lingue socialmente marcate Roma 2010

Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

Norden 1912 F Norden Apuleius von Madaura und das roumlmische Privatrecht

Leipzig 1912

Osgood 2006 J Osgood Nuptiae Iure Civili Congruae Apuleiusrsquos Story of

Cupid and Psyche and the Roman Law of Marriage ldquoTransactions of the

American Philological Associationrdquo ns 136 2006 pp 415-441

Pascucci 1968 G Pascucci Aspetti del latino giuridico ldquoStudi italiani di

Filologia classicardquo ns 40 1968 pp 3-43

Poccetti 1994 P Poccetti Latino e diritto in Il latino del diritto Atti del

convegno internazionale Perugia 8-10 ottobre 1992 a cura di S Schipani e N

Scivoletto Roma 1994 pp 3-37

Rosati 2003 G Rosati Quis ille Identitagrave e metamorfosi nel romanzo di Apuleio

in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

Rosenmeyer 1995 P A Rosenmeyer Enacting the Law Plautusrsquo Use of the

Divorce Formula on Stage ldquoPhoenixrdquo 49 1995 pp 201-217

Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e

identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M Citroni

Firenze 2003 pp 61-79

Summers 1967 RG Summers A legal Commentary on the Metamorphoses of

Apuleius Diss Princeton 1967

Summers 1970 R Summers Roman Justice and Apuleiusrsquo Metamorphoses

ldquoTransactions of the American Philological Associationrdquo ns 101 1970 pp 511-

531

Summers 1973 R Summers A Note on the Date of The Golden Ass ldquoAmerican

Journal of Philologyrdquo ns 94 1973 pp 375-384

Treggiari 1991 S Treggiari Roman Marriage Iusti Coniuges from the Time of

Cicero to the Time of Ulpian Oxford 1991

Walsh 1970 P G Walsh The Roman Novel The Satyricon of Petronius and the

Metamorphoses of Apuleius Cambridge 1970

3 Lessici e strumenti

Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions

of the American Philosophical Societyrdquo ns 43 1953 pp 333-809

Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

latina redatto con la collaborazione di A Brambilla e G Campagna Torino 1996

Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

langue latine Histoire des mots Paris 1979

INL Instituut voor de Nederlandse Lexicologie - De geiumlntegreerde Taalbank

consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

OLD Oxford Latin Dictionary edited by P G W Glare Oxford 1990

ThlL Thesaurus linguae Latinae Lipsiae 1900-

Vaan de 2008 M de Vaan Etymological Dictionary of Latin consultabile in rete

allrsquoindirizzo httpdictionariesbrillonlinecom

Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache

Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua

testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone

in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da

testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162

Di

conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il

termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce

per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame

detestabilerdquo163

(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat

30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)

162

Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus

intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163

OLD sv intestabilis p 951

BIBLIOGRAFIA CITATA

1 Edizioni traduzioni commenti

- di Apuleio (in ordine cronologico)

Pagliano 1962 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 7-11 testo latino e

versione di M Pagliano Bologna 1962

Vitali 1963 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 1-6 testo latino e

versione di G Vitali Bologna 1963

Paardt van der 1971 Apuleius Madaurensis ndash The Metamorphoses A

commentary on book III with text amp introduction by R T van der Paardt

Amsterdam 1971

Hijmans Jr et alii 1977 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 1-27

text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt -

ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen 1977

Hijmans Jr et alii 1981 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VI 25-32

and VII text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der

Paardt - ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen

1981

Augello 1984 Lrsquoapologia o La magia Florida di Lucio Apuleio a cura di G

Augello Torino 1984

Hijmans Jr et alii 1985 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VIII text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - R Th van der Paardt - V

Schmidt - CBJ Settels - B Wesseling - REH Westendorp Boerma Groningen

1985

Cavalli 1989 Apuleio ndash Metamorfosi L asino doro a cura di M Cavalli Milano

1989

Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt - V

Schmidt - B Wesseling - M Zimmerman Groningen 1995

Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R

Merkelbach premessa al testo di S Rizzo traduzione di C Annaratone Milano

1997

Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text

introduction and commentary by M Zimmerman Groningen 2000

Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte

introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001

Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972

Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995

Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit

CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas

septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

Lindsay 1913 Sexti Pompei Festi De verborum significatu quae supersunt cum

Pauli Epitome edidit WM Lindsay Stuttgardiae - Lipsiae 1997 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1913]

Mommsen-Krueger 1922 Corpus iuris civilis vol I Institutiones recognovit P

Krueger Digesta recognovit T Mommsen Berlin 1922

Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio

Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

2 Studi

Baker 2012 AJE Baker Doing Things with Words The Force of Law and

Magic in Apuleius Metamorphoses ldquoTrends in Classicsrdquo ns 4 2012 pp 352-

362

Biondi 1965 B Biondi La terminologia giuridica romana come prima

dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965

pp181-212

Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

De Meo 1986 C De Meo Lingue tecniche del latino Bologna 1986

Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius

in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico

delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323

Gianotti 1981 GF Gianotti Memoria letteraria e giuridica nellrsquoepisodio di

Chriseros e Lamachus (Apul Met 4 9-11) ldquoQuaderni di Filologia Classicardquo ns

3 1981 pp 61-83

Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave

Pisa 2007

Harrison 2006 SJ Harrison Divine Authority in Cupid and Psyche Apuleiusrsquo

Metamorphoses 6 23-24 in Authors Authority and Interpreters in the Ancient

Novel Essays in Honor of Gareth L Schmeling edited by SN Byrne - EP

Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

Hunink 2002 V Hunink The Date of Apuleius Metamorphoses in Hommages agrave

Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

2002 pp 224-235

Katz 1998 J T Katz Testimonia Ritus Italici Male Genitalia Solemn

Declarations and a New Latin Sound Law ldquoHarvard Studies in Classical

Philologyrdquo vol 98 1998 pp 183-217

Keulen 1997 W Keulen Some Legal Themes in Apuleian Context in Der antike

Roman und seine mittelalterliche Rezepzion herausgegeben von M Picone und B

Zimmerman Basel 1997 pp 203-229

Maehler 1981 H Maehler Lucius the Donkey and Roman Law ldquoMuseum

Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177

Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267

Mazzini 2010 I Mazzini Storia della lingua latina e del suo contesto vol II

Lingue socialmente marcate Roma 2010

Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

Norden 1912 F Norden Apuleius von Madaura und das roumlmische Privatrecht

Leipzig 1912

Osgood 2006 J Osgood Nuptiae Iure Civili Congruae Apuleiusrsquos Story of

Cupid and Psyche and the Roman Law of Marriage ldquoTransactions of the

American Philological Associationrdquo ns 136 2006 pp 415-441

Pascucci 1968 G Pascucci Aspetti del latino giuridico ldquoStudi italiani di

Filologia classicardquo ns 40 1968 pp 3-43

Poccetti 1994 P Poccetti Latino e diritto in Il latino del diritto Atti del

convegno internazionale Perugia 8-10 ottobre 1992 a cura di S Schipani e N

Scivoletto Roma 1994 pp 3-37

Rosati 2003 G Rosati Quis ille Identitagrave e metamorfosi nel romanzo di Apuleio

in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

Rosenmeyer 1995 P A Rosenmeyer Enacting the Law Plautusrsquo Use of the

Divorce Formula on Stage ldquoPhoenixrdquo 49 1995 pp 201-217

Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e

identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M Citroni

Firenze 2003 pp 61-79

Summers 1967 RG Summers A legal Commentary on the Metamorphoses of

Apuleius Diss Princeton 1967

Summers 1970 R Summers Roman Justice and Apuleiusrsquo Metamorphoses

ldquoTransactions of the American Philological Associationrdquo ns 101 1970 pp 511-

531

Summers 1973 R Summers A Note on the Date of The Golden Ass ldquoAmerican

Journal of Philologyrdquo ns 94 1973 pp 375-384

Treggiari 1991 S Treggiari Roman Marriage Iusti Coniuges from the Time of

Cicero to the Time of Ulpian Oxford 1991

Walsh 1970 P G Walsh The Roman Novel The Satyricon of Petronius and the

Metamorphoses of Apuleius Cambridge 1970

3 Lessici e strumenti

Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions

of the American Philosophical Societyrdquo ns 43 1953 pp 333-809

Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

latina redatto con la collaborazione di A Brambilla e G Campagna Torino 1996

Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

langue latine Histoire des mots Paris 1979

INL Instituut voor de Nederlandse Lexicologie - De geiumlntegreerde Taalbank

consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

OLD Oxford Latin Dictionary edited by P G W Glare Oxford 1990

ThlL Thesaurus linguae Latinae Lipsiae 1900-

Vaan de 2008 M de Vaan Etymological Dictionary of Latin consultabile in rete

allrsquoindirizzo httpdictionariesbrillonlinecom

Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache

Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

BIBLIOGRAFIA CITATA

1 Edizioni traduzioni commenti

- di Apuleio (in ordine cronologico)

Pagliano 1962 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 7-11 testo latino e

versione di M Pagliano Bologna 1962

Vitali 1963 Apuleio ndash La metamorfosi o lasino doro libri 1-6 testo latino e

versione di G Vitali Bologna 1963

Paardt van der 1971 Apuleius Madaurensis ndash The Metamorphoses A

commentary on book III with text amp introduction by R T van der Paardt

Amsterdam 1971

Hijmans Jr et alii 1977 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 1-27

text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt -

ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen 1977

Hijmans Jr et alii 1981 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VI 25-32

and VII text introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der

Paardt - ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen

1981

Augello 1984 Lrsquoapologia o La magia Florida di Lucio Apuleio a cura di G

Augello Torino 1984

Hijmans Jr et alii 1985 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book VIII text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - R Th van der Paardt - V

Schmidt - CBJ Settels - B Wesseling - REH Westendorp Boerma Groningen

1985

Cavalli 1989 Apuleio ndash Metamorfosi L asino doro a cura di M Cavalli Milano

1989

Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt - V

Schmidt - B Wesseling - M Zimmerman Groningen 1995

Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R

Merkelbach premessa al testo di S Rizzo traduzione di C Annaratone Milano

1997

Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text

introduction and commentary by M Zimmerman Groningen 2000

Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte

introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001

Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972

Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995

Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit

CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas

septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

Lindsay 1913 Sexti Pompei Festi De verborum significatu quae supersunt cum

Pauli Epitome edidit WM Lindsay Stuttgardiae - Lipsiae 1997 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1913]

Mommsen-Krueger 1922 Corpus iuris civilis vol I Institutiones recognovit P

Krueger Digesta recognovit T Mommsen Berlin 1922

Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio

Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

2 Studi

Baker 2012 AJE Baker Doing Things with Words The Force of Law and

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362

Biondi 1965 B Biondi La terminologia giuridica romana come prima

dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965

pp181-212

Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

De Meo 1986 C De Meo Lingue tecniche del latino Bologna 1986

Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius

in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico

delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323

Gianotti 1981 GF Gianotti Memoria letteraria e giuridica nellrsquoepisodio di

Chriseros e Lamachus (Apul Met 4 9-11) ldquoQuaderni di Filologia Classicardquo ns

3 1981 pp 61-83

Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave

Pisa 2007

Harrison 2006 SJ Harrison Divine Authority in Cupid and Psyche Apuleiusrsquo

Metamorphoses 6 23-24 in Authors Authority and Interpreters in the Ancient

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Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

Hunink 2002 V Hunink The Date of Apuleius Metamorphoses in Hommages agrave

Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

2002 pp 224-235

Katz 1998 J T Katz Testimonia Ritus Italici Male Genitalia Solemn

Declarations and a New Latin Sound Law ldquoHarvard Studies in Classical

Philologyrdquo vol 98 1998 pp 183-217

Keulen 1997 W Keulen Some Legal Themes in Apuleian Context in Der antike

Roman und seine mittelalterliche Rezepzion herausgegeben von M Picone und B

Zimmerman Basel 1997 pp 203-229

Maehler 1981 H Maehler Lucius the Donkey and Roman Law ldquoMuseum

Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177

Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267

Mazzini 2010 I Mazzini Storia della lingua latina e del suo contesto vol II

Lingue socialmente marcate Roma 2010

Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

Norden 1912 F Norden Apuleius von Madaura und das roumlmische Privatrecht

Leipzig 1912

Osgood 2006 J Osgood Nuptiae Iure Civili Congruae Apuleiusrsquos Story of

Cupid and Psyche and the Roman Law of Marriage ldquoTransactions of the

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Pascucci 1968 G Pascucci Aspetti del latino giuridico ldquoStudi italiani di

Filologia classicardquo ns 40 1968 pp 3-43

Poccetti 1994 P Poccetti Latino e diritto in Il latino del diritto Atti del

convegno internazionale Perugia 8-10 ottobre 1992 a cura di S Schipani e N

Scivoletto Roma 1994 pp 3-37

Rosati 2003 G Rosati Quis ille Identitagrave e metamorfosi nel romanzo di Apuleio

in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

Rosenmeyer 1995 P A Rosenmeyer Enacting the Law Plautusrsquo Use of the

Divorce Formula on Stage ldquoPhoenixrdquo 49 1995 pp 201-217

Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e

identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M Citroni

Firenze 2003 pp 61-79

Summers 1967 RG Summers A legal Commentary on the Metamorphoses of

Apuleius Diss Princeton 1967

Summers 1970 R Summers Roman Justice and Apuleiusrsquo Metamorphoses

ldquoTransactions of the American Philological Associationrdquo ns 101 1970 pp 511-

531

Summers 1973 R Summers A Note on the Date of The Golden Ass ldquoAmerican

Journal of Philologyrdquo ns 94 1973 pp 375-384

Treggiari 1991 S Treggiari Roman Marriage Iusti Coniuges from the Time of

Cicero to the Time of Ulpian Oxford 1991

Walsh 1970 P G Walsh The Roman Novel The Satyricon of Petronius and the

Metamorphoses of Apuleius Cambridge 1970

3 Lessici e strumenti

Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions

of the American Philosophical Societyrdquo ns 43 1953 pp 333-809

Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

latina redatto con la collaborazione di A Brambilla e G Campagna Torino 1996

Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

langue latine Histoire des mots Paris 1979

INL Instituut voor de Nederlandse Lexicologie - De geiumlntegreerde Taalbank

consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

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ThlL Thesaurus linguae Latinae Lipsiae 1900-

Vaan de 2008 M de Vaan Etymological Dictionary of Latin consultabile in rete

allrsquoindirizzo httpdictionariesbrillonlinecom

Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache

Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]

Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text

introduction and commentary by BL Hijmans Jr - RTh van der Paardt - V

Schmidt - B Wesseling - M Zimmerman Groningen 1995

Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R

Merkelbach premessa al testo di S Rizzo traduzione di C Annaratone Milano

1997

Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text

introduction and commentary by M Zimmerman Groningen 2000

Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte

introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001

Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano

2002

Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35

and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S

Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B

Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004

Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione

e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)

Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction

and commentary by W Keulen Groningen 2007

- di altri autori (in ordine alfabetico)

Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972

Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968

Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000

Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi

Torino 1981

Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995

Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit

CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas

septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909

Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV

Canale Torino 2004

Lindsay 1913 Sexti Pompei Festi De verborum significatu quae supersunt cum

Pauli Epitome edidit WM Lindsay Stuttgardiae - Lipsiae 1997 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1913]

Mommsen-Krueger 1922 Corpus iuris civilis vol I Institutiones recognovit P

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Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio

Torino 1970

Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler

Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]

Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V

comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

2 Studi

Baker 2012 AJE Baker Doing Things with Words The Force of Law and

Magic in Apuleius Metamorphoses ldquoTrends in Classicsrdquo ns 4 2012 pp 352-

362

Biondi 1965 B Biondi La terminologia giuridica romana come prima

dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965

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Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

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Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius

in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico

delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323

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Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave

Pisa 2007

Harrison 2006 SJ Harrison Divine Authority in Cupid and Psyche Apuleiusrsquo

Metamorphoses 6 23-24 in Authors Authority and Interpreters in the Ancient

Novel Essays in Honor of Gareth L Schmeling edited by SN Byrne - EP

Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

Hunink 2002 V Hunink The Date of Apuleius Metamorphoses in Hommages agrave

Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

2002 pp 224-235

Katz 1998 J T Katz Testimonia Ritus Italici Male Genitalia Solemn

Declarations and a New Latin Sound Law ldquoHarvard Studies in Classical

Philologyrdquo vol 98 1998 pp 183-217

Keulen 1997 W Keulen Some Legal Themes in Apuleian Context in Der antike

Roman und seine mittelalterliche Rezepzion herausgegeben von M Picone und B

Zimmerman Basel 1997 pp 203-229

Maehler 1981 H Maehler Lucius the Donkey and Roman Law ldquoMuseum

Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177

Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267

Mazzini 2010 I Mazzini Storia della lingua latina e del suo contesto vol II

Lingue socialmente marcate Roma 2010

Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

Norden 1912 F Norden Apuleius von Madaura und das roumlmische Privatrecht

Leipzig 1912

Osgood 2006 J Osgood Nuptiae Iure Civili Congruae Apuleiusrsquos Story of

Cupid and Psyche and the Roman Law of Marriage ldquoTransactions of the

American Philological Associationrdquo ns 136 2006 pp 415-441

Pascucci 1968 G Pascucci Aspetti del latino giuridico ldquoStudi italiani di

Filologia classicardquo ns 40 1968 pp 3-43

Poccetti 1994 P Poccetti Latino e diritto in Il latino del diritto Atti del

convegno internazionale Perugia 8-10 ottobre 1992 a cura di S Schipani e N

Scivoletto Roma 1994 pp 3-37

Rosati 2003 G Rosati Quis ille Identitagrave e metamorfosi nel romanzo di Apuleio

in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

Rosenmeyer 1995 P A Rosenmeyer Enacting the Law Plautusrsquo Use of the

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Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e

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Summers 1967 RG Summers A legal Commentary on the Metamorphoses of

Apuleius Diss Princeton 1967

Summers 1970 R Summers Roman Justice and Apuleiusrsquo Metamorphoses

ldquoTransactions of the American Philological Associationrdquo ns 101 1970 pp 511-

531

Summers 1973 R Summers A Note on the Date of The Golden Ass ldquoAmerican

Journal of Philologyrdquo ns 94 1973 pp 375-384

Treggiari 1991 S Treggiari Roman Marriage Iusti Coniuges from the Time of

Cicero to the Time of Ulpian Oxford 1991

Walsh 1970 P G Walsh The Roman Novel The Satyricon of Petronius and the

Metamorphoses of Apuleius Cambridge 1970

3 Lessici e strumenti

Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions

of the American Philosophical Societyrdquo ns 43 1953 pp 333-809

Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

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Ernout - Meillet 1979 A Ernout - A Meillet Dictionnaire eacutetymologique de la

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consultabile in rete allrsquoindirizzo wwwinlnl

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Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

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Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A

Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005

Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e

traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e

traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A

Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011

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Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina

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comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast

dellrsquoed Lipsiae 1881]

2 Studi

Baker 2012 AJE Baker Doing Things with Words The Force of Law and

Magic in Apuleius Metamorphoses ldquoTrends in Classicsrdquo ns 4 2012 pp 352-

362

Biondi 1965 B Biondi La terminologia giuridica romana come prima

dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965

pp181-212

Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue

des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

De Meo 1986 C De Meo Lingue tecniche del latino Bologna 1986

Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius

in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico

delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323

Gianotti 1981 GF Gianotti Memoria letteraria e giuridica nellrsquoepisodio di

Chriseros e Lamachus (Apul Met 4 9-11) ldquoQuaderni di Filologia Classicardquo ns

3 1981 pp 61-83

Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave

Pisa 2007

Harrison 2006 SJ Harrison Divine Authority in Cupid and Psyche Apuleiusrsquo

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Novel Essays in Honor of Gareth L Schmeling edited by SN Byrne - EP

Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185

Hunink 2002 V Hunink The Date of Apuleius Metamorphoses in Hommages agrave

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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

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2 Studi

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dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965

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des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361

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Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di

tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011

Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius

in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen

1991 pp 135-154

Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico

delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323

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3 1981 pp 61-83

Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave

Pisa 2007

Harrison 2006 SJ Harrison Divine Authority in Cupid and Psyche Apuleiusrsquo

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Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177

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modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267

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Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

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Carl Deroux II Prose et linguistique Meacutedicine eacutediteacutes par P Defosse Bruxelles

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Katz 1998 J T Katz Testimonia Ritus Italici Male Genitalia Solemn

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Maehler 1981 H Maehler Lucius the Donkey and Roman Law ldquoMuseum

Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177

Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di

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Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in

Apuleio Bologna 2011

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Leipzig 1912

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Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965

Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

Poccetti 1994 P Poccetti Latino e diritto in Il latino del diritto Atti del

convegno internazionale Perugia 8-10 ottobre 1992 a cura di S Schipani e N

Scivoletto Roma 1994 pp 3-37

Rosati 2003 G Rosati Quis ille Identitagrave e metamorfosi nel romanzo di Apuleio

in Memoria e identitagrave la cultura romana costruisce la sua immagine a cura di M

Citroni Firenze 2003 pp 267-296

Rosenmeyer 1995 P A Rosenmeyer Enacting the Law Plautusrsquo Use of the

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531

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Metamorphoses of Apuleius Cambridge 1970

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Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches

Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972

Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua

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