UNIVERSITAgrave DEGLI STUDI DI SASSARI
Dipartimento di Storia Scienze dellrsquoUomo e della Formazione
Corso di Laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali
(Classe L-1)
IL LINGUAGGIO GIURIDICO
NELLE METAMORFOSI DI APULEIO
Saggio di ricerca
RELATORE
Profssa Antonella Bruzzone
TESI DI LAUREA DI
Eleonora Masu
ANNO ACCADEMICO 20152016
INDICE
Premessa p 4
1 (H)ercisco p 8
11 Nota etymologica e grammaticale p 8
12 Testimonianze e definizioni degli antichi p 10
13 Semantica e breve storia del termine p 12
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio p 13
2 Vadimonium p 19
21 Nota etymologica e grammaticale p 19
22 Testimonianze e definizioni degli antichi p 21
23 Semantica e breve storia del termine p 23
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio p 25
3 Testis p 32
31 Nota etymologica e grammaticale p 32
32 Semantica e breve storia del termine p 33
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio p 36
4 Divortere e la formula del repudium p 43
41 Testimonianze e definizioni degli antichi p 43
42 Semantica uso attestazioni p 44
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio p 47
5 Appendice p 50
51 Testis nel sistema giuridico romano p 50
Bibliografia citata p 52
1 Edizioni traduzioni commenti p 52
2 Studi p 55
3 Lessici e strumenti p 57
PREMESSA
Il presente lavoro ha come oggetto lo studio del linguaggio giuridico e
delle sue funzioni nelle Metamorfosi di Apuleio
Egrave fuori ogni dubbio che il Madaurense avesse a disposizione una vasta
cultura giuridica1 da sfruttare in chiave letteraria Studente di grammatica oratoria
e filosofia2 a Cartagine e Atene la sua professionalitagrave come avvocato traspare
nellrsquoApologia e indirettamente anche nelle Metamorfosi3 Infatti gli avvenimenti
del processo a Sabrata sono ripresi diverse volte allrsquointerno delle Metamorfosi4
per offrire al lettore il piacere del riconoscimento degli elementi autobiografici5
Inoltre tutti i riferimenti giuridico-legali allrsquointerno del romanzo che non sono
frutto dellrsquoesperienza personale di Apuleio costituiscono comunque un intervento
originale in unrsquoopera largamente basata sullrsquoopera greca di cui conserviamo
lrsquoepitome lrsquoOnos dove non risultano inserzioni di questo tipo
Non mancano i contributi sugli elementi giuridico-legali presenti nel
romanzo (cfr Norden 1912 Summers 1967 Summers 19706 Maehler 1981
Gianotti 1981 Elster 1991 Osgood 2006) Tuttavia essi mirano a rendere
evidente la (s)corretta applicazione di pratiche e procedure giuridiche da parte di
Apuleio dimostrando un interesse per lo piugrave storico nei riguardi delle istituzioni
Si segnala che nel corso del lavoro le opere e gli autori latini saranno citati secondo il
sistema abbreviativo dellrsquoIndex del Thesaurus linguae Latinae 1 Lrsquoeducazione (interrotta) di Apuleio presso la lsquoscuola sabinianarsquo a Roma egrave stata
ipotizzata da Summers 1967 pp 22-24 2 Il medioplatonismo caro ad Apuleio gioca un ruolo non indifferente allrsquointerno del
racconto di Cupido e Psiche ma anche nella lsquoredenzionersquo dellrsquoultimo libro e nel racconto di
Aristomene nel primo cfr Graverini 2007 pp 125-149 3 Cfr Walsh 1970 p 141-142
4 La datazione dellrsquoApologia deve essere anteposta a quella della composizione delle
Metamorfosi specialmente per la convincente argomentazione ex silentio durante il processo che
ha come accusa principale la stregoneria non viene menzionato neanche una volta la
composizione di un testo incentrato sulla magia cfr Summers 1967 p 20 Summers 1973
Hunink 2002 Graverini 2007 p 217 5 Cfr ad es il processo fasullo alla festa del dio Riso e lrsquoofferta di erigere una statua in
suo onore in met 3 11 6 Con una particolare e forse forzata interpretazione delle Metamorfosi come opera
impegnata politicamente atta a denunciare le ingiustizie del potere centrale di Roma sul sistema
legislativo provinciale
giuridiche in seacute o della conoscenza delle stesse da parte del Madaurense o da parte
dei suoi lettori7
Piugrave rari e concisi invece gli studi sullrsquoutilizzo da parte di Apuleio del
linguaggio giuridico8 in chiave letteraria dal punto di vista dellrsquointerpretazione
allegorico-filosofica in Keulen 1997 come mezzo stilistico in Facchini 2011
Dallrsquoesame dei luoghi in cui figura il linguaggio giuridico se ne
inferiscono le modalitagrave del suo impiego in unrsquoopera quale le Metamorfosi
- lrsquouso del lessico giuridico spesso egrave funzionale alla realizzazione di
sorprendenti giochi di parole Fondamentale nellrsquoindividuazione di questi
cosiddetti pun egrave stato lo studio a cura di Nicolini 2011
- frequente lrsquoapplicazione di metafore giuridiche9 soprattutto ma non
esclusivamente a scopo parodico10
- le inserzioni di terminologia e fraseologia giuridiche possono conferire
alla compagine espressiva una connotazione lsquoromanizzantersquo evocando la
complicitagrave con i lettori e provocando un effetto umoristico di contrasto in un
racconto dichiaratamente situato in Grecia11
- inoltre lrsquoeffetto umoristico di contrasto viene sfruttato attribuendo
elementi del linguaggio giuridico a personaggi e situazioni improbabili
7 laquoCertain matters which may be elucidated by materials contained in the legal
commentary which forms the body of this work (1) The extent to which Apuleius expected his
reading public to understand institutions of the Roman Law and as a legal corollary how much
they did understand (2) The value of Apuleiusrsquo work as a source for Roman law (3) The extent
and quality of Apuleiusrsquo legal training if he did in fact have any (4) The possibility of employing
one or more of the points of law found in the novel to date itraquo Summers 1967 p 2 8 Lo studio del linguaggio giuridico in generale si trova in un limbo particolare tra
linguisti e giuristi Gli studi si dividono laquosu due binari paralleli senza di fatto incontrarsi su
percorsi convergentiraquo (Poccetti 1994 p 3) impedendo lrsquoarrivo ad una comprensione piena degli
aspetti semantici linguistici e storici cfr Biondi 1965 pp 181-186 De Meo 1986 pp 69-70
Poccetti 1994 pp 3-4 Schiavone 2003 pp 62-65 9 laquoLrsquoironia dissacrante e la prospettiva gnoseologica frammentaria implicite nel gioco
letterario apuleiano potrebbero trovare una controparte lsquocostruttivarsquo Mentre diverte infatti
lrsquoimprevisto cortocircuito tra fiabesco e realistico serio e burlesco egrave anche in grado [hellip] di
suggerire inattese analogie e di illuminare di nuova luce ciascuno dei diversi ambiti implicati nella
giustapposizione direttaraquo Facchini 2011 p 316 10
Cfr il saggio di Baker 2012 sullrsquoanalogia tra elementi giuridico-legali e magia nelle
Metamorfosi 11
Cfr Maehler 1981 p 162
Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente
significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa
giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva
storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi
Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca
elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti
secondo le linee interpretative appena sopra illustrate
Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale
Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per
creare dei giochi di parole
Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma
fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il
termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si
considerano i suoi numerosi esiti romanzi
Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana
come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che
herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde
la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati
testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal
punto di vista giuridico
Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a
trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da
Apuleio
Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle
Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma
considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il
carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato
di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo
Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si
evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae
familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per
sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di
contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico
Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni
nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad
esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6
9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione
della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice
riferimento autobiografico
Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di
Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica
commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano
dissolvendo lrsquoillusione letteraria
Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2
24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una
situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica
Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella
creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e
ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici
del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute
Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal
considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai
perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del
linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie
del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo
linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis
immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi
lector intende laetaberis
1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12
ldquosepararerdquo13
ldquoripartirerdquo (soprattutto in
senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14
ldquospartirerdquo 15
Apul met 6 29 9 27
11 Nota etymologica e grammaticale
Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516
) si
presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17
tuttavia la forma senza h- risulta
meglio attestata18
Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al
cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19
In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave
indicazione grafica per i lunga)20
Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21
(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che
costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo
in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse
12
Annaratone 1997 p 381 541 13
Nicolini 2005 p 593 14
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum
pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15
Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16
Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17
Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō
col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219
inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta
ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1
11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig
10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18
4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7
Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in
Mommsen-Krueger 1922 18
Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene
riportato sempre senza h- 19
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp
640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20
ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21
Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83
anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22
(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones
divisiones patrimoniorum inter consortes)23
Il termine non si egrave conservato in romanzo
22
Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur
ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo
Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O
Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde
Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23
La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr
Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv
disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176
12 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 2 219
[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate
erciscunda id est diuidunda [hellip]24
Dig 10 2 2
Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]
ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25
Isid orig 5 25 9
Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim
apud veteres divisio nuncupabatur
ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da
dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano
herciscunda la divisionerdquo 26
Paul Fest p 72 ed Lindsay
Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur
Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est
vocatum a ciendo
Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a
coerceo
Gloss II 271 19
διαιϱετός herciscundus
24
Seckel - Kuebler 1935 p 108 25
Traduzione di Schipani 2005 p 291 26
Traduzione di Canale 2004 pp 408-409
Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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INDICE
Premessa p 4
1 (H)ercisco p 8
11 Nota etymologica e grammaticale p 8
12 Testimonianze e definizioni degli antichi p 10
13 Semantica e breve storia del termine p 12
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio p 13
2 Vadimonium p 19
21 Nota etymologica e grammaticale p 19
22 Testimonianze e definizioni degli antichi p 21
23 Semantica e breve storia del termine p 23
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio p 25
3 Testis p 32
31 Nota etymologica e grammaticale p 32
32 Semantica e breve storia del termine p 33
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio p 36
4 Divortere e la formula del repudium p 43
41 Testimonianze e definizioni degli antichi p 43
42 Semantica uso attestazioni p 44
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio p 47
5 Appendice p 50
51 Testis nel sistema giuridico romano p 50
Bibliografia citata p 52
1 Edizioni traduzioni commenti p 52
2 Studi p 55
3 Lessici e strumenti p 57
PREMESSA
Il presente lavoro ha come oggetto lo studio del linguaggio giuridico e
delle sue funzioni nelle Metamorfosi di Apuleio
Egrave fuori ogni dubbio che il Madaurense avesse a disposizione una vasta
cultura giuridica1 da sfruttare in chiave letteraria Studente di grammatica oratoria
e filosofia2 a Cartagine e Atene la sua professionalitagrave come avvocato traspare
nellrsquoApologia e indirettamente anche nelle Metamorfosi3 Infatti gli avvenimenti
del processo a Sabrata sono ripresi diverse volte allrsquointerno delle Metamorfosi4
per offrire al lettore il piacere del riconoscimento degli elementi autobiografici5
Inoltre tutti i riferimenti giuridico-legali allrsquointerno del romanzo che non sono
frutto dellrsquoesperienza personale di Apuleio costituiscono comunque un intervento
originale in unrsquoopera largamente basata sullrsquoopera greca di cui conserviamo
lrsquoepitome lrsquoOnos dove non risultano inserzioni di questo tipo
Non mancano i contributi sugli elementi giuridico-legali presenti nel
romanzo (cfr Norden 1912 Summers 1967 Summers 19706 Maehler 1981
Gianotti 1981 Elster 1991 Osgood 2006) Tuttavia essi mirano a rendere
evidente la (s)corretta applicazione di pratiche e procedure giuridiche da parte di
Apuleio dimostrando un interesse per lo piugrave storico nei riguardi delle istituzioni
Si segnala che nel corso del lavoro le opere e gli autori latini saranno citati secondo il
sistema abbreviativo dellrsquoIndex del Thesaurus linguae Latinae 1 Lrsquoeducazione (interrotta) di Apuleio presso la lsquoscuola sabinianarsquo a Roma egrave stata
ipotizzata da Summers 1967 pp 22-24 2 Il medioplatonismo caro ad Apuleio gioca un ruolo non indifferente allrsquointerno del
racconto di Cupido e Psiche ma anche nella lsquoredenzionersquo dellrsquoultimo libro e nel racconto di
Aristomene nel primo cfr Graverini 2007 pp 125-149 3 Cfr Walsh 1970 p 141-142
4 La datazione dellrsquoApologia deve essere anteposta a quella della composizione delle
Metamorfosi specialmente per la convincente argomentazione ex silentio durante il processo che
ha come accusa principale la stregoneria non viene menzionato neanche una volta la
composizione di un testo incentrato sulla magia cfr Summers 1967 p 20 Summers 1973
Hunink 2002 Graverini 2007 p 217 5 Cfr ad es il processo fasullo alla festa del dio Riso e lrsquoofferta di erigere una statua in
suo onore in met 3 11 6 Con una particolare e forse forzata interpretazione delle Metamorfosi come opera
impegnata politicamente atta a denunciare le ingiustizie del potere centrale di Roma sul sistema
legislativo provinciale
giuridiche in seacute o della conoscenza delle stesse da parte del Madaurense o da parte
dei suoi lettori7
Piugrave rari e concisi invece gli studi sullrsquoutilizzo da parte di Apuleio del
linguaggio giuridico8 in chiave letteraria dal punto di vista dellrsquointerpretazione
allegorico-filosofica in Keulen 1997 come mezzo stilistico in Facchini 2011
Dallrsquoesame dei luoghi in cui figura il linguaggio giuridico se ne
inferiscono le modalitagrave del suo impiego in unrsquoopera quale le Metamorfosi
- lrsquouso del lessico giuridico spesso egrave funzionale alla realizzazione di
sorprendenti giochi di parole Fondamentale nellrsquoindividuazione di questi
cosiddetti pun egrave stato lo studio a cura di Nicolini 2011
- frequente lrsquoapplicazione di metafore giuridiche9 soprattutto ma non
esclusivamente a scopo parodico10
- le inserzioni di terminologia e fraseologia giuridiche possono conferire
alla compagine espressiva una connotazione lsquoromanizzantersquo evocando la
complicitagrave con i lettori e provocando un effetto umoristico di contrasto in un
racconto dichiaratamente situato in Grecia11
- inoltre lrsquoeffetto umoristico di contrasto viene sfruttato attribuendo
elementi del linguaggio giuridico a personaggi e situazioni improbabili
7 laquoCertain matters which may be elucidated by materials contained in the legal
commentary which forms the body of this work (1) The extent to which Apuleius expected his
reading public to understand institutions of the Roman Law and as a legal corollary how much
they did understand (2) The value of Apuleiusrsquo work as a source for Roman law (3) The extent
and quality of Apuleiusrsquo legal training if he did in fact have any (4) The possibility of employing
one or more of the points of law found in the novel to date itraquo Summers 1967 p 2 8 Lo studio del linguaggio giuridico in generale si trova in un limbo particolare tra
linguisti e giuristi Gli studi si dividono laquosu due binari paralleli senza di fatto incontrarsi su
percorsi convergentiraquo (Poccetti 1994 p 3) impedendo lrsquoarrivo ad una comprensione piena degli
aspetti semantici linguistici e storici cfr Biondi 1965 pp 181-186 De Meo 1986 pp 69-70
Poccetti 1994 pp 3-4 Schiavone 2003 pp 62-65 9 laquoLrsquoironia dissacrante e la prospettiva gnoseologica frammentaria implicite nel gioco
letterario apuleiano potrebbero trovare una controparte lsquocostruttivarsquo Mentre diverte infatti
lrsquoimprevisto cortocircuito tra fiabesco e realistico serio e burlesco egrave anche in grado [hellip] di
suggerire inattese analogie e di illuminare di nuova luce ciascuno dei diversi ambiti implicati nella
giustapposizione direttaraquo Facchini 2011 p 316 10
Cfr il saggio di Baker 2012 sullrsquoanalogia tra elementi giuridico-legali e magia nelle
Metamorfosi 11
Cfr Maehler 1981 p 162
Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente
significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa
giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva
storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi
Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca
elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti
secondo le linee interpretative appena sopra illustrate
Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale
Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per
creare dei giochi di parole
Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma
fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il
termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si
considerano i suoi numerosi esiti romanzi
Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana
come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che
herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde
la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati
testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal
punto di vista giuridico
Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a
trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da
Apuleio
Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle
Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma
considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il
carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato
di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo
Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si
evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae
familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per
sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di
contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico
Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni
nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad
esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6
9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione
della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice
riferimento autobiografico
Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di
Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica
commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano
dissolvendo lrsquoillusione letteraria
Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2
24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una
situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica
Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella
creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e
ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici
del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute
Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal
considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai
perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del
linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie
del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo
linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis
immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi
lector intende laetaberis
1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12
ldquosepararerdquo13
ldquoripartirerdquo (soprattutto in
senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14
ldquospartirerdquo 15
Apul met 6 29 9 27
11 Nota etymologica e grammaticale
Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516
) si
presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17
tuttavia la forma senza h- risulta
meglio attestata18
Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al
cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19
In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave
indicazione grafica per i lunga)20
Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21
(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che
costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo
in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse
12
Annaratone 1997 p 381 541 13
Nicolini 2005 p 593 14
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum
pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15
Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16
Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17
Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō
col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219
inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta
ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1
11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig
10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18
4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7
Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in
Mommsen-Krueger 1922 18
Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene
riportato sempre senza h- 19
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp
640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20
ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21
Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83
anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22
(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones
divisiones patrimoniorum inter consortes)23
Il termine non si egrave conservato in romanzo
22
Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur
ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo
Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O
Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde
Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23
La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr
Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv
disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176
12 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 2 219
[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate
erciscunda id est diuidunda [hellip]24
Dig 10 2 2
Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]
ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25
Isid orig 5 25 9
Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim
apud veteres divisio nuncupabatur
ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da
dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano
herciscunda la divisionerdquo 26
Paul Fest p 72 ed Lindsay
Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur
Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est
vocatum a ciendo
Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a
coerceo
Gloss II 271 19
διαιϱετός herciscundus
24
Seckel - Kuebler 1935 p 108 25
Traduzione di Schipani 2005 p 291 26
Traduzione di Canale 2004 pp 408-409
Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
BIBLIOGRAFIA CITATA
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versione di G Vitali Bologna 1963
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Amsterdam 1971
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ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen 1977
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traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
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Bibliografia citata p 52
1 Edizioni traduzioni commenti p 52
2 Studi p 55
3 Lessici e strumenti p 57
PREMESSA
Il presente lavoro ha come oggetto lo studio del linguaggio giuridico e
delle sue funzioni nelle Metamorfosi di Apuleio
Egrave fuori ogni dubbio che il Madaurense avesse a disposizione una vasta
cultura giuridica1 da sfruttare in chiave letteraria Studente di grammatica oratoria
e filosofia2 a Cartagine e Atene la sua professionalitagrave come avvocato traspare
nellrsquoApologia e indirettamente anche nelle Metamorfosi3 Infatti gli avvenimenti
del processo a Sabrata sono ripresi diverse volte allrsquointerno delle Metamorfosi4
per offrire al lettore il piacere del riconoscimento degli elementi autobiografici5
Inoltre tutti i riferimenti giuridico-legali allrsquointerno del romanzo che non sono
frutto dellrsquoesperienza personale di Apuleio costituiscono comunque un intervento
originale in unrsquoopera largamente basata sullrsquoopera greca di cui conserviamo
lrsquoepitome lrsquoOnos dove non risultano inserzioni di questo tipo
Non mancano i contributi sugli elementi giuridico-legali presenti nel
romanzo (cfr Norden 1912 Summers 1967 Summers 19706 Maehler 1981
Gianotti 1981 Elster 1991 Osgood 2006) Tuttavia essi mirano a rendere
evidente la (s)corretta applicazione di pratiche e procedure giuridiche da parte di
Apuleio dimostrando un interesse per lo piugrave storico nei riguardi delle istituzioni
Si segnala che nel corso del lavoro le opere e gli autori latini saranno citati secondo il
sistema abbreviativo dellrsquoIndex del Thesaurus linguae Latinae 1 Lrsquoeducazione (interrotta) di Apuleio presso la lsquoscuola sabinianarsquo a Roma egrave stata
ipotizzata da Summers 1967 pp 22-24 2 Il medioplatonismo caro ad Apuleio gioca un ruolo non indifferente allrsquointerno del
racconto di Cupido e Psiche ma anche nella lsquoredenzionersquo dellrsquoultimo libro e nel racconto di
Aristomene nel primo cfr Graverini 2007 pp 125-149 3 Cfr Walsh 1970 p 141-142
4 La datazione dellrsquoApologia deve essere anteposta a quella della composizione delle
Metamorfosi specialmente per la convincente argomentazione ex silentio durante il processo che
ha come accusa principale la stregoneria non viene menzionato neanche una volta la
composizione di un testo incentrato sulla magia cfr Summers 1967 p 20 Summers 1973
Hunink 2002 Graverini 2007 p 217 5 Cfr ad es il processo fasullo alla festa del dio Riso e lrsquoofferta di erigere una statua in
suo onore in met 3 11 6 Con una particolare e forse forzata interpretazione delle Metamorfosi come opera
impegnata politicamente atta a denunciare le ingiustizie del potere centrale di Roma sul sistema
legislativo provinciale
giuridiche in seacute o della conoscenza delle stesse da parte del Madaurense o da parte
dei suoi lettori7
Piugrave rari e concisi invece gli studi sullrsquoutilizzo da parte di Apuleio del
linguaggio giuridico8 in chiave letteraria dal punto di vista dellrsquointerpretazione
allegorico-filosofica in Keulen 1997 come mezzo stilistico in Facchini 2011
Dallrsquoesame dei luoghi in cui figura il linguaggio giuridico se ne
inferiscono le modalitagrave del suo impiego in unrsquoopera quale le Metamorfosi
- lrsquouso del lessico giuridico spesso egrave funzionale alla realizzazione di
sorprendenti giochi di parole Fondamentale nellrsquoindividuazione di questi
cosiddetti pun egrave stato lo studio a cura di Nicolini 2011
- frequente lrsquoapplicazione di metafore giuridiche9 soprattutto ma non
esclusivamente a scopo parodico10
- le inserzioni di terminologia e fraseologia giuridiche possono conferire
alla compagine espressiva una connotazione lsquoromanizzantersquo evocando la
complicitagrave con i lettori e provocando un effetto umoristico di contrasto in un
racconto dichiaratamente situato in Grecia11
- inoltre lrsquoeffetto umoristico di contrasto viene sfruttato attribuendo
elementi del linguaggio giuridico a personaggi e situazioni improbabili
7 laquoCertain matters which may be elucidated by materials contained in the legal
commentary which forms the body of this work (1) The extent to which Apuleius expected his
reading public to understand institutions of the Roman Law and as a legal corollary how much
they did understand (2) The value of Apuleiusrsquo work as a source for Roman law (3) The extent
and quality of Apuleiusrsquo legal training if he did in fact have any (4) The possibility of employing
one or more of the points of law found in the novel to date itraquo Summers 1967 p 2 8 Lo studio del linguaggio giuridico in generale si trova in un limbo particolare tra
linguisti e giuristi Gli studi si dividono laquosu due binari paralleli senza di fatto incontrarsi su
percorsi convergentiraquo (Poccetti 1994 p 3) impedendo lrsquoarrivo ad una comprensione piena degli
aspetti semantici linguistici e storici cfr Biondi 1965 pp 181-186 De Meo 1986 pp 69-70
Poccetti 1994 pp 3-4 Schiavone 2003 pp 62-65 9 laquoLrsquoironia dissacrante e la prospettiva gnoseologica frammentaria implicite nel gioco
letterario apuleiano potrebbero trovare una controparte lsquocostruttivarsquo Mentre diverte infatti
lrsquoimprevisto cortocircuito tra fiabesco e realistico serio e burlesco egrave anche in grado [hellip] di
suggerire inattese analogie e di illuminare di nuova luce ciascuno dei diversi ambiti implicati nella
giustapposizione direttaraquo Facchini 2011 p 316 10
Cfr il saggio di Baker 2012 sullrsquoanalogia tra elementi giuridico-legali e magia nelle
Metamorfosi 11
Cfr Maehler 1981 p 162
Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente
significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa
giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva
storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi
Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca
elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti
secondo le linee interpretative appena sopra illustrate
Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale
Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per
creare dei giochi di parole
Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma
fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il
termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si
considerano i suoi numerosi esiti romanzi
Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana
come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che
herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde
la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati
testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal
punto di vista giuridico
Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a
trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da
Apuleio
Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle
Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma
considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il
carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato
di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo
Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si
evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae
familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per
sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di
contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico
Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni
nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad
esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6
9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione
della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice
riferimento autobiografico
Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di
Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica
commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano
dissolvendo lrsquoillusione letteraria
Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2
24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una
situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica
Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella
creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e
ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici
del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute
Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal
considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai
perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del
linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie
del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo
linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis
immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi
lector intende laetaberis
1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12
ldquosepararerdquo13
ldquoripartirerdquo (soprattutto in
senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14
ldquospartirerdquo 15
Apul met 6 29 9 27
11 Nota etymologica e grammaticale
Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516
) si
presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17
tuttavia la forma senza h- risulta
meglio attestata18
Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al
cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19
In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave
indicazione grafica per i lunga)20
Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21
(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che
costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo
in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse
12
Annaratone 1997 p 381 541 13
Nicolini 2005 p 593 14
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum
pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15
Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16
Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17
Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō
col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219
inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta
ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1
11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig
10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18
4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7
Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in
Mommsen-Krueger 1922 18
Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene
riportato sempre senza h- 19
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp
640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20
ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21
Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83
anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22
(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones
divisiones patrimoniorum inter consortes)23
Il termine non si egrave conservato in romanzo
22
Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur
ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo
Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O
Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde
Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23
La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr
Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv
disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176
12 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 2 219
[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate
erciscunda id est diuidunda [hellip]24
Dig 10 2 2
Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]
ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25
Isid orig 5 25 9
Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim
apud veteres divisio nuncupabatur
ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da
dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano
herciscunda la divisionerdquo 26
Paul Fest p 72 ed Lindsay
Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur
Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est
vocatum a ciendo
Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a
coerceo
Gloss II 271 19
διαιϱετός herciscundus
24
Seckel - Kuebler 1935 p 108 25
Traduzione di Schipani 2005 p 291 26
Traduzione di Canale 2004 pp 408-409
Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972
PREMESSA
Il presente lavoro ha come oggetto lo studio del linguaggio giuridico e
delle sue funzioni nelle Metamorfosi di Apuleio
Egrave fuori ogni dubbio che il Madaurense avesse a disposizione una vasta
cultura giuridica1 da sfruttare in chiave letteraria Studente di grammatica oratoria
e filosofia2 a Cartagine e Atene la sua professionalitagrave come avvocato traspare
nellrsquoApologia e indirettamente anche nelle Metamorfosi3 Infatti gli avvenimenti
del processo a Sabrata sono ripresi diverse volte allrsquointerno delle Metamorfosi4
per offrire al lettore il piacere del riconoscimento degli elementi autobiografici5
Inoltre tutti i riferimenti giuridico-legali allrsquointerno del romanzo che non sono
frutto dellrsquoesperienza personale di Apuleio costituiscono comunque un intervento
originale in unrsquoopera largamente basata sullrsquoopera greca di cui conserviamo
lrsquoepitome lrsquoOnos dove non risultano inserzioni di questo tipo
Non mancano i contributi sugli elementi giuridico-legali presenti nel
romanzo (cfr Norden 1912 Summers 1967 Summers 19706 Maehler 1981
Gianotti 1981 Elster 1991 Osgood 2006) Tuttavia essi mirano a rendere
evidente la (s)corretta applicazione di pratiche e procedure giuridiche da parte di
Apuleio dimostrando un interesse per lo piugrave storico nei riguardi delle istituzioni
Si segnala che nel corso del lavoro le opere e gli autori latini saranno citati secondo il
sistema abbreviativo dellrsquoIndex del Thesaurus linguae Latinae 1 Lrsquoeducazione (interrotta) di Apuleio presso la lsquoscuola sabinianarsquo a Roma egrave stata
ipotizzata da Summers 1967 pp 22-24 2 Il medioplatonismo caro ad Apuleio gioca un ruolo non indifferente allrsquointerno del
racconto di Cupido e Psiche ma anche nella lsquoredenzionersquo dellrsquoultimo libro e nel racconto di
Aristomene nel primo cfr Graverini 2007 pp 125-149 3 Cfr Walsh 1970 p 141-142
4 La datazione dellrsquoApologia deve essere anteposta a quella della composizione delle
Metamorfosi specialmente per la convincente argomentazione ex silentio durante il processo che
ha come accusa principale la stregoneria non viene menzionato neanche una volta la
composizione di un testo incentrato sulla magia cfr Summers 1967 p 20 Summers 1973
Hunink 2002 Graverini 2007 p 217 5 Cfr ad es il processo fasullo alla festa del dio Riso e lrsquoofferta di erigere una statua in
suo onore in met 3 11 6 Con una particolare e forse forzata interpretazione delle Metamorfosi come opera
impegnata politicamente atta a denunciare le ingiustizie del potere centrale di Roma sul sistema
legislativo provinciale
giuridiche in seacute o della conoscenza delle stesse da parte del Madaurense o da parte
dei suoi lettori7
Piugrave rari e concisi invece gli studi sullrsquoutilizzo da parte di Apuleio del
linguaggio giuridico8 in chiave letteraria dal punto di vista dellrsquointerpretazione
allegorico-filosofica in Keulen 1997 come mezzo stilistico in Facchini 2011
Dallrsquoesame dei luoghi in cui figura il linguaggio giuridico se ne
inferiscono le modalitagrave del suo impiego in unrsquoopera quale le Metamorfosi
- lrsquouso del lessico giuridico spesso egrave funzionale alla realizzazione di
sorprendenti giochi di parole Fondamentale nellrsquoindividuazione di questi
cosiddetti pun egrave stato lo studio a cura di Nicolini 2011
- frequente lrsquoapplicazione di metafore giuridiche9 soprattutto ma non
esclusivamente a scopo parodico10
- le inserzioni di terminologia e fraseologia giuridiche possono conferire
alla compagine espressiva una connotazione lsquoromanizzantersquo evocando la
complicitagrave con i lettori e provocando un effetto umoristico di contrasto in un
racconto dichiaratamente situato in Grecia11
- inoltre lrsquoeffetto umoristico di contrasto viene sfruttato attribuendo
elementi del linguaggio giuridico a personaggi e situazioni improbabili
7 laquoCertain matters which may be elucidated by materials contained in the legal
commentary which forms the body of this work (1) The extent to which Apuleius expected his
reading public to understand institutions of the Roman Law and as a legal corollary how much
they did understand (2) The value of Apuleiusrsquo work as a source for Roman law (3) The extent
and quality of Apuleiusrsquo legal training if he did in fact have any (4) The possibility of employing
one or more of the points of law found in the novel to date itraquo Summers 1967 p 2 8 Lo studio del linguaggio giuridico in generale si trova in un limbo particolare tra
linguisti e giuristi Gli studi si dividono laquosu due binari paralleli senza di fatto incontrarsi su
percorsi convergentiraquo (Poccetti 1994 p 3) impedendo lrsquoarrivo ad una comprensione piena degli
aspetti semantici linguistici e storici cfr Biondi 1965 pp 181-186 De Meo 1986 pp 69-70
Poccetti 1994 pp 3-4 Schiavone 2003 pp 62-65 9 laquoLrsquoironia dissacrante e la prospettiva gnoseologica frammentaria implicite nel gioco
letterario apuleiano potrebbero trovare una controparte lsquocostruttivarsquo Mentre diverte infatti
lrsquoimprevisto cortocircuito tra fiabesco e realistico serio e burlesco egrave anche in grado [hellip] di
suggerire inattese analogie e di illuminare di nuova luce ciascuno dei diversi ambiti implicati nella
giustapposizione direttaraquo Facchini 2011 p 316 10
Cfr il saggio di Baker 2012 sullrsquoanalogia tra elementi giuridico-legali e magia nelle
Metamorfosi 11
Cfr Maehler 1981 p 162
Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente
significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa
giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva
storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi
Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca
elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti
secondo le linee interpretative appena sopra illustrate
Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale
Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per
creare dei giochi di parole
Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma
fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il
termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si
considerano i suoi numerosi esiti romanzi
Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana
come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che
herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde
la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati
testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal
punto di vista giuridico
Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a
trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da
Apuleio
Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle
Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma
considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il
carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato
di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo
Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si
evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae
familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per
sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di
contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico
Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni
nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad
esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6
9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione
della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice
riferimento autobiografico
Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di
Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica
commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano
dissolvendo lrsquoillusione letteraria
Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2
24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una
situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica
Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella
creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e
ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici
del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute
Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal
considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai
perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del
linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie
del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo
linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis
immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi
lector intende laetaberis
1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12
ldquosepararerdquo13
ldquoripartirerdquo (soprattutto in
senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14
ldquospartirerdquo 15
Apul met 6 29 9 27
11 Nota etymologica e grammaticale
Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516
) si
presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17
tuttavia la forma senza h- risulta
meglio attestata18
Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al
cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19
In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave
indicazione grafica per i lunga)20
Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21
(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che
costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo
in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse
12
Annaratone 1997 p 381 541 13
Nicolini 2005 p 593 14
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum
pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15
Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16
Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17
Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō
col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219
inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta
ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1
11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig
10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18
4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7
Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in
Mommsen-Krueger 1922 18
Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene
riportato sempre senza h- 19
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp
640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20
ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21
Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83
anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22
(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones
divisiones patrimoniorum inter consortes)23
Il termine non si egrave conservato in romanzo
22
Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur
ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo
Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O
Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde
Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23
La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr
Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv
disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176
12 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 2 219
[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate
erciscunda id est diuidunda [hellip]24
Dig 10 2 2
Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]
ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25
Isid orig 5 25 9
Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim
apud veteres divisio nuncupabatur
ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da
dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano
herciscunda la divisionerdquo 26
Paul Fest p 72 ed Lindsay
Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur
Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est
vocatum a ciendo
Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a
coerceo
Gloss II 271 19
διαιϱετός herciscundus
24
Seckel - Kuebler 1935 p 108 25
Traduzione di Schipani 2005 p 291 26
Traduzione di Canale 2004 pp 408-409
Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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giuridiche in seacute o della conoscenza delle stesse da parte del Madaurense o da parte
dei suoi lettori7
Piugrave rari e concisi invece gli studi sullrsquoutilizzo da parte di Apuleio del
linguaggio giuridico8 in chiave letteraria dal punto di vista dellrsquointerpretazione
allegorico-filosofica in Keulen 1997 come mezzo stilistico in Facchini 2011
Dallrsquoesame dei luoghi in cui figura il linguaggio giuridico se ne
inferiscono le modalitagrave del suo impiego in unrsquoopera quale le Metamorfosi
- lrsquouso del lessico giuridico spesso egrave funzionale alla realizzazione di
sorprendenti giochi di parole Fondamentale nellrsquoindividuazione di questi
cosiddetti pun egrave stato lo studio a cura di Nicolini 2011
- frequente lrsquoapplicazione di metafore giuridiche9 soprattutto ma non
esclusivamente a scopo parodico10
- le inserzioni di terminologia e fraseologia giuridiche possono conferire
alla compagine espressiva una connotazione lsquoromanizzantersquo evocando la
complicitagrave con i lettori e provocando un effetto umoristico di contrasto in un
racconto dichiaratamente situato in Grecia11
- inoltre lrsquoeffetto umoristico di contrasto viene sfruttato attribuendo
elementi del linguaggio giuridico a personaggi e situazioni improbabili
7 laquoCertain matters which may be elucidated by materials contained in the legal
commentary which forms the body of this work (1) The extent to which Apuleius expected his
reading public to understand institutions of the Roman Law and as a legal corollary how much
they did understand (2) The value of Apuleiusrsquo work as a source for Roman law (3) The extent
and quality of Apuleiusrsquo legal training if he did in fact have any (4) The possibility of employing
one or more of the points of law found in the novel to date itraquo Summers 1967 p 2 8 Lo studio del linguaggio giuridico in generale si trova in un limbo particolare tra
linguisti e giuristi Gli studi si dividono laquosu due binari paralleli senza di fatto incontrarsi su
percorsi convergentiraquo (Poccetti 1994 p 3) impedendo lrsquoarrivo ad una comprensione piena degli
aspetti semantici linguistici e storici cfr Biondi 1965 pp 181-186 De Meo 1986 pp 69-70
Poccetti 1994 pp 3-4 Schiavone 2003 pp 62-65 9 laquoLrsquoironia dissacrante e la prospettiva gnoseologica frammentaria implicite nel gioco
letterario apuleiano potrebbero trovare una controparte lsquocostruttivarsquo Mentre diverte infatti
lrsquoimprevisto cortocircuito tra fiabesco e realistico serio e burlesco egrave anche in grado [hellip] di
suggerire inattese analogie e di illuminare di nuova luce ciascuno dei diversi ambiti implicati nella
giustapposizione direttaraquo Facchini 2011 p 316 10
Cfr il saggio di Baker 2012 sullrsquoanalogia tra elementi giuridico-legali e magia nelle
Metamorfosi 11
Cfr Maehler 1981 p 162
Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente
significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa
giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva
storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi
Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca
elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti
secondo le linee interpretative appena sopra illustrate
Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale
Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per
creare dei giochi di parole
Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma
fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il
termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si
considerano i suoi numerosi esiti romanzi
Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana
come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che
herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde
la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati
testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal
punto di vista giuridico
Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a
trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da
Apuleio
Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle
Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma
considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il
carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato
di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo
Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si
evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae
familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per
sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di
contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico
Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni
nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad
esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6
9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione
della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice
riferimento autobiografico
Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di
Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica
commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano
dissolvendo lrsquoillusione letteraria
Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2
24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una
situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica
Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella
creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e
ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici
del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute
Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal
considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai
perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del
linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie
del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo
linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis
immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi
lector intende laetaberis
1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12
ldquosepararerdquo13
ldquoripartirerdquo (soprattutto in
senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14
ldquospartirerdquo 15
Apul met 6 29 9 27
11 Nota etymologica e grammaticale
Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516
) si
presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17
tuttavia la forma senza h- risulta
meglio attestata18
Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al
cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19
In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave
indicazione grafica per i lunga)20
Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21
(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che
costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo
in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse
12
Annaratone 1997 p 381 541 13
Nicolini 2005 p 593 14
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum
pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15
Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16
Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17
Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō
col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219
inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta
ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1
11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig
10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18
4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7
Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in
Mommsen-Krueger 1922 18
Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene
riportato sempre senza h- 19
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp
640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20
ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21
Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83
anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22
(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones
divisiones patrimoniorum inter consortes)23
Il termine non si egrave conservato in romanzo
22
Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur
ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo
Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O
Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde
Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23
La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr
Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv
disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176
12 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 2 219
[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate
erciscunda id est diuidunda [hellip]24
Dig 10 2 2
Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]
ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25
Isid orig 5 25 9
Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim
apud veteres divisio nuncupabatur
ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da
dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano
herciscunda la divisionerdquo 26
Paul Fest p 72 ed Lindsay
Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur
Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est
vocatum a ciendo
Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a
coerceo
Gloss II 271 19
διαιϱετός herciscundus
24
Seckel - Kuebler 1935 p 108 25
Traduzione di Schipani 2005 p 291 26
Traduzione di Canale 2004 pp 408-409
Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Si egrave scelto di esaminare un numero limitato di lessemi particolarmente
significativi (hercisco vadimonium testis) e un esempio di una frase performativa
giuridica (tuas res tibi habeto in relazione al verbo divortere) in una prospettiva
storico-linguistico e letteraria e nel contesto situazionale delle Metamorfosi
Nel corso dellrsquoanalisi si egrave potuto riscontrare come Apuleio inserisca
elementi del linguaggio giuridico con effetti ed esiti drsquoarte del tutto inconsueti
secondo le linee interpretative appena sopra illustrate
Si egrave potuto verificare ad esempio il procedimento secondo il quale
Apuleio manipola la lingua giuridica modificando il lessico tradizionale per
creare dei giochi di parole
Egrave il caso del verbo divortere che lo scrittore recupera nella sua forma
fonetica arcaica e per il quale attua una lsquorisemantizzazione su base etimologicarsquo Il
termine costituisce un caso fortunato di innovazione del lessico giuridico se si
considerano i suoi numerosi esiti romanzi
Non gode della stessa fortuna invece una iunctura giuridica apuleiana
come causa herciscundae viae probabilmente a causa del forte legame che
herciscere ha con familia dalla quale risulta difficilmente scindibile Drsquoaltronde
la iunctura viene creata nelle Metamorfosi piuttosto per alludere a determinati
testi giuridici non per arrivare ad un significato che avesse veramente senso dal
punto di vista giuridico
Diverse sono invece le occasioni in cui il linguaggio giuridico serve a
trasmettere unrsquoulteriore sfumatura di significato al senso comune inteso da
Apuleio
Emblematico in questo senso lrsquoimpiego del termine vadimonium Nelle
Metamorfosi assume sempre il senso di ldquoappuntamentordquo o ldquopromessardquo ma
considerando le implicazioni del vadimonium nel sistema giuridico porta con seacute il
carattere autoritario e impegnativo di ciograve che egrave il significato tecnico ldquo(mandato
di) comparizione in giudiziordquo ldquocitazionerdquo
Numerose sono le metafore giuridiche applicate a scopo parodico come si
evince dal racconto del mugnaio in met 9 27 dove la formula herciscundae
familiae e la formula communi dividundo vengono impiegate soprattutto per
sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di
contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico
Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni
nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad
esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6
9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione
della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice
riferimento autobiografico
Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di
Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica
commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano
dissolvendo lrsquoillusione letteraria
Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2
24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una
situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica
Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella
creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e
ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici
del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute
Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal
considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai
perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del
linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie
del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo
linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis
immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi
lector intende laetaberis
1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12
ldquosepararerdquo13
ldquoripartirerdquo (soprattutto in
senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14
ldquospartirerdquo 15
Apul met 6 29 9 27
11 Nota etymologica e grammaticale
Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516
) si
presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17
tuttavia la forma senza h- risulta
meglio attestata18
Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al
cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19
In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave
indicazione grafica per i lunga)20
Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21
(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che
costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo
in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse
12
Annaratone 1997 p 381 541 13
Nicolini 2005 p 593 14
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum
pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15
Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16
Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17
Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō
col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219
inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta
ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1
11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig
10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18
4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7
Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in
Mommsen-Krueger 1922 18
Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene
riportato sempre senza h- 19
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp
640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20
ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21
Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83
anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22
(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones
divisiones patrimoniorum inter consortes)23
Il termine non si egrave conservato in romanzo
22
Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur
ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo
Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O
Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde
Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23
La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr
Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv
disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176
12 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 2 219
[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate
erciscunda id est diuidunda [hellip]24
Dig 10 2 2
Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]
ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25
Isid orig 5 25 9
Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim
apud veteres divisio nuncupabatur
ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da
dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano
herciscunda la divisionerdquo 26
Paul Fest p 72 ed Lindsay
Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur
Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est
vocatum a ciendo
Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a
coerceo
Gloss II 271 19
διαιϱετός herciscundus
24
Seckel - Kuebler 1935 p 108 25
Traduzione di Schipani 2005 p 291 26
Traduzione di Canale 2004 pp 408-409
Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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sfruttare il senso osceno di dividere ma anche per conseguire un effetto comico di
contrasto tra il personaggio di bassa lega e il linguaggio tecnico
Lo stesso contrasto ma applicato diversamente si trova nelle occasioni
nelle quali sono gli dei ad appropriarsi del linguaggio giuridico romano ad
esempio nella estesa argomentazione di Venere nei confronti di Psiche in met 6
9 dove una frase come in villa sine testibus contribuisce alla caratterizzazione
della lsquoclasse divinarsquo come classe senatoriale romana oltre a fornire un felice
riferimento autobiografico
Lrsquoespressione testem innocentiae citare riferito a un letto nel racconto di
Aristomene in met 1 16 offre invece unrsquoopportunitagrave per unrsquoacrobatica
commistione di linguaggi e generi dove i diversi elementi si scontrano
dissolvendo lrsquoillusione letteraria
Similmente il riferimento ai testimoni nel racconto di Telifrone in met 2
24 e 2 26 serve a inserire un elemento di carattere prettamente giuridico in una
situazione macabra e sovrannaturale la cui soluzione egrave quasi comica
Apuleio si dimostra abile nellrsquoutilizzo della sua cultura giuridica nella
creazione di contrasti e analogie forti arrivando a risultati spesso polivalenti e
ambigui stimolando il lettore alla ricerca e allrsquoagnizione dei vari portati semantici
del testo delle allusioni linguistiche letterarie e giuridiche in esso contenute
Uno studio del romanzo apuleiano dunque non puograve prescindere dal
considerare lrsquointerazione tra tutti questi elementi nello stesso tempo non deve mai
perdere di vista lo scopo principale del testo stesso Apuleio si avvale del
linguaggio giuridico non per semplice pedanteria o per denunciare le ingiustizie
del mondo provinciale ma piuttosto per donarci il piacere delle sue lsquoacrobaziersquo
linguistiche come indica lui stesso nellrsquoincipit iam haec equidem ipsa vocis
immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet e avverte poi
lector intende laetaberis
1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12
ldquosepararerdquo13
ldquoripartirerdquo (soprattutto in
senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14
ldquospartirerdquo 15
Apul met 6 29 9 27
11 Nota etymologica e grammaticale
Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516
) si
presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17
tuttavia la forma senza h- risulta
meglio attestata18
Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al
cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19
In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave
indicazione grafica per i lunga)20
Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21
(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che
costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo
in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse
12
Annaratone 1997 p 381 541 13
Nicolini 2005 p 593 14
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum
pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15
Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16
Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17
Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō
col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219
inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta
ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1
11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig
10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18
4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7
Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in
Mommsen-Krueger 1922 18
Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene
riportato sempre senza h- 19
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp
640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20
ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21
Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83
anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22
(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones
divisiones patrimoniorum inter consortes)23
Il termine non si egrave conservato in romanzo
22
Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur
ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo
Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O
Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde
Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23
La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr
Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv
disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176
12 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 2 219
[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate
erciscunda id est diuidunda [hellip]24
Dig 10 2 2
Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]
ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25
Isid orig 5 25 9
Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim
apud veteres divisio nuncupabatur
ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da
dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano
herciscunda la divisionerdquo 26
Paul Fest p 72 ed Lindsay
Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur
Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est
vocatum a ciendo
Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a
coerceo
Gloss II 271 19
διαιϱετός herciscundus
24
Seckel - Kuebler 1935 p 108 25
Traduzione di Schipani 2005 p 291 26
Traduzione di Canale 2004 pp 408-409
Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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1 (H)ERCĪSCŌ ldquodividererdquo12
ldquosepararerdquo13
ldquoripartirerdquo (soprattutto in
senso giuridico in riferimento a una ereditagrave o sim)14
ldquospartirerdquo 15
Apul met 6 29 9 27
11 Nota etymologica e grammaticale
Il verbo (h)ercīscō (deponente secondo OLD sv erciscor p 61516
) si
presenta sia con h iniziale sia senza h- iniziale17
tuttavia la forma senza h- risulta
meglio attestata18
Lrsquoh- probabilmente egrave dovuta allrsquoinfluenza di heres ldquoerederdquo al
cui ambito semantico il verbo (h)ercisco sembra rinviare19
In CIL XI 1146 (Lex Rubr 2 55) si legge la forma erceiscunda (dove ei egrave
indicazione grafica per i lunga)20
Il gerundivo si presenta talvolta con suffisso -end- in luogo di -und-21
(H)ercīscō sembra essersi sviluppato come incoativo da ercīre che
costituisce possibile origine anche per (h)erctum -i ldquodivisione dellrsquoereditagraverdquo
in(h)erctus ldquonon divisordquo (Paul Fest p 97 ed Lindsay inercta indivisa) e forse
12
Annaratone 1997 p 381 541 13
Nicolini 2005 p 593 14
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum
pp 640-64 OLD sv erciscor p 615 Fo 2002 p 437 15
Cavalli 1989 p 357 Fo 2002 p 289 Nicolini 2005 p 425 16
Sulla base di Paul Fest p 72 ed Lindsay 17
Attestazioni significative del termine con lrsquoaspirata e senza aspirata in ThlL sv ercīscō
col 744 linn 71-79 coesistono le due varianti del termine aspirata e non in Gaius inst 2 219
inst 4 42 (familiae erciscundae) e Gaius inst 2 222 (familiae herciscundae) anche nei Digesta
ma con una netta prevalenza della variante senza h- cfr invece per la variante con h- Dig 2 1
11 2 (familiae erciscundae herciscundae) Dig 5 3 25 19 Dig 5 4 1 2 Dig 7 1 6 1 Dig
10 2 8 1 Dig 12 1 41 Dig 12 6 38 Dig 17 2 34 (herciscendae) Dig 18 1 78 2 Dig 18
4 18 Dig 21 1 31 9 Dig 21 2 65 Dig 26 1 4 Dig 28 5 35 Dig 30 17 2 Dig 33 1 7
Dig 33 4 1 9 Dig 33 4 1 13 Dig 37 7 1 Dig 40 5 4 23 Dig 41 9 3 Dig 44 2 8 in
Mommsen-Krueger 1922 18
Ad eccezione di Gloss V 569 58 e Gloss II 271 18 19 nei glossari il verbo viene
riportato sempre senza h- 19
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp
640-641 un ulteriore avvicinamento tra heres e hercisco si ha in Isid orig 5 25 9 heriscunda 20
ThlL sv ercīscō col 744 lin 85 21
Cfr ThlL sv ercīscō col 744 lin 83
anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22
(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones
divisiones patrimoniorum inter consortes)23
Il termine non si egrave conservato in romanzo
22
Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur
ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo
Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O
Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde
Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23
La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr
Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv
disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176
12 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 2 219
[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate
erciscunda id est diuidunda [hellip]24
Dig 10 2 2
Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]
ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25
Isid orig 5 25 9
Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim
apud veteres divisio nuncupabatur
ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da
dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano
herciscunda la divisionerdquo 26
Paul Fest p 72 ed Lindsay
Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur
Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est
vocatum a ciendo
Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a
coerceo
Gloss II 271 19
διαιϱετός herciscundus
24
Seckel - Kuebler 1935 p 108 25
Traduzione di Schipani 2005 p 291 26
Traduzione di Canale 2004 pp 408-409
Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
BIBLIOGRAFIA CITATA
1 Edizioni traduzioni commenti
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anche per disertiō -ōnis ldquodivisionerdquo22
(Paul Fest p 63 ed Lindsay disertiones
divisiones patrimoniorum inter consortes)23
Il termine non si egrave conservato in romanzo
22
Per (h)erctum cfr ThlL col 745 linn 37-39 laquoab (h)ercīre lsquodividerersquo ortum videtur
ut sanctus a sancire cf (h)ercisco v et in(h)erctus et fortasse disertiones sed origo vocis latetraquo
Per disertio cfr ThlL col 1376 linn 50 ss laquooriginis non satis perspicuae varia proponunt C O
Muumlller ad Paul Fest p 72 (sors) Vaniček Etymol Woumlrterb d lat Spr2 93 (herciscere) Walde
Lat etymol Woumlrterb2 51137650 s v (2 artus)raquo 23
La derivazione di questi vocaboli da ercīre non egrave condivisa da tutti gli studiosi cfr
Vanicek 1881 p 93 Walde - Hofmann 1965 sv (h)erctum pp 640-641 cfr anche sv
disertiōnēs p 356 Ernout - Meillet 1979 sv disertiō p 176
12 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 2 219
[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate
erciscunda id est diuidunda [hellip]24
Dig 10 2 2
Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]
ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25
Isid orig 5 25 9
Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim
apud veteres divisio nuncupabatur
ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da
dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano
herciscunda la divisionerdquo 26
Paul Fest p 72 ed Lindsay
Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur
Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est
vocatum a ciendo
Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a
coerceo
Gloss II 271 19
διαιϱετός herciscundus
24
Seckel - Kuebler 1935 p 108 25
Traduzione di Schipani 2005 p 291 26
Traduzione di Canale 2004 pp 408-409
Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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12 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 2 219
[hellip] iudicio familiae erciscundae quod inter heredes de hereditate
erciscunda id est diuidunda [hellip]24
Dig 10 2 2
Per familiae erciscundae actionem dividitur hereditas [hellip]
ldquoAttraverso lrsquoazione di divisione della ereditagrave si divide lrsquoereditagrave [hellip]rdquo 25
Isid orig 5 25 9
Familia heriscunda est divisio hereditatis inter heredes Herciscunda enim
apud veteres divisio nuncupabatur
ldquoSi definisce familia heriscunda il che significa patrimonio familiare da
dividere la divisione dellrsquoereditagrave tra gli eredi gli antichi infatti chiamavano
herciscunda la divisionerdquo 26
Paul Fest p 72 ed Lindsay
Erctum citumque fit inter consortes ut in libris legum Romanorum legitur
Erctum a coercendo dictum Unde et erciscendae et ercisci Citum autem est
vocatum a ciendo
Erctum erciscendae e ercisci vengono collegati etimologicamente a
coerceo
Gloss II 271 19
διαιϱετός herciscundus
24
Seckel - Kuebler 1935 p 108 25
Traduzione di Schipani 2005 p 291 26
Traduzione di Canale 2004 pp 408-409
Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Gloss II 578 45
erciscendus duos similiter habens heredes sed melius bona dividens
Gloss L III Abol er 3
erciscendae evocandae id est devidendae
13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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13 Semantica e breve storia del termine
(H)ercisco sulla cui etimologia come si egrave accennato gli studiosi non sono
concordi e si possono solo avanzare ipotesi costituisce un vocabolo raro e
tecnico27
Risulta difficoltoso scindere il significato di (h)ercisco dal significato
delle sue iuncturae legali Infatti nella quasi totalitagrave delle sue attestazioni
(h)ercisco si trova come gerundivo in varie iuncturae di tipo tecnico
actiocausaformula (h)erciscundae familiae (patrimonii rei familiaris
hereditatis) che indicano lrsquoazione giuridica finalizzata a dividere una proprietagrave
ereditata tra coheredes28
In queste formule la prima parte della iunctura indica il
patrimonio ereditario e il gerundivo si presenta con il suo normale valore di
necessitagrave al passivo di ldquoche deve essere diviso da dividersirdquo cfr ad esempio Cic
Caecin 19 nomine heredis arbitrum familiae herciscundae postulavit Cic de
orat 1 237 idcirco qui quibus verbis erctum cieri oporteat nesciat idem
herciscundae familiae causam agere non possit29
CIL XI 1146 (Lex Rubr 2
55)30
de familialtltegtgt erceiscunda deividunda iudicium Prob litt sing gramm
IV 276 61 F E familiae erciscundae Apul met 9 27 herciscundae familiae In
iunctura insolita in Apul met 6 29 viae herciscundae vedi infra
Nel senso piugrave ampio di ldquodividererdquo non in riferimento ad una ereditagrave
(h)ercisco sembra attestato soltanto in Serv Aen 3 68 ed Thilo-Hagen 1881 p
35031
Stoici herciscundi id est medium secuti in questo passo il verbo egrave
applicato a una divisione di correnti di pensiero tra gli Stoici
27
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 28
Ernout - Meillet 1979 sv ercīscō p 200 29
laquoNon per questo chi ignora con quale formula si faccia una divisione di ereditagrave deve
essere incapace di trattare una causa riguardante una divisione di ereditagraveraquo traduzione di Norcio
1970 pp 216-217 30
Bruns 1909 pp 97 ss 31
Cfr ThlL col 745 linn 31-34
14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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14 Hercisco nelle Metamorfosi di Apuleio
met 9 27
sed plane cum uxore mea partiario tractabo Nec herciscundae familiae
sed communi dividundo formula dimicabo ut sine ulla controversia vel
dissensione tribus nobis in uno conveniat lectulo32
Ci troviamo in una delle ldquonovelle adulterinerdquo del romanzo La
disavventura del mugnaio non giunge indirettamente alle orecchie dellrsquoasino ma
Lucio stesso figura come attore smaschera il giovane amante nascosto sotto un
cesto calpestandogli le dita Segue il discorso del mugnaio che possiede unrsquoampia
conoscenza giuridica per risolvere e capovolgere ndash almeno per il momento ndash la
situazione nella quale egrave rimasto vittima Il discorso contiene infatti una grande
quantitagrave di termini giuridici (partiarius tracto formula herciscundae familiae -
communi dividundo dimico controversia)33
Lrsquoeffetto umoristico egrave suscitato dallo
scarto tra il livello culturale e la posizione sociale del protagonista della novella e
il suo linguaggio piugrave adatto per un avvocato o magistrato Ma non solo la
terminologia giuridica viene sfruttata (anche a scapito della correttezza e coerenza
per quel che riguarda gli aspetti tecnici) per fare un gioco di parole
particolarmente scabroso sullrsquoaccezione osceno di dividere Infatti nello sfoggio di
vari termini giuridici il mugnaio contrappone due istituti giuridici la actio
herciscundae familiae che implicava la divisione di unrsquoereditagrave tra coheredes e la
actio communi dividundo che consisteva nella divisione di beni posseduti in
comune sciogliendo un rapporto di societagrave In questo scenario il mugnaio trova a
sua disposizione come ldquobene divisibilerdquo lrsquoamante della moglie e afferma quindi di
voler condividere con sua moglie ogni bene in riferimento allrsquoamante La
menzione della formula communi dividundo egrave dunque da interpretare in senso
32
laquoE intraprenderograve unrsquoazione legale non per la separazione dei beni ma piuttosto per
unrsquoequa divisione della proprietagrave comune in modo che senza divergenze e senza contrasti noi tre
possiamo venirci incontro su uno stesso lettoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 593 33
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 pp 240-241
osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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osceno34
Dividere in tale senso egrave infatti giagrave attestato in Plauto e in Petronio35
Lrsquoimportanza di questo gioco di parole nel discorso del mugnaio viene
sottovalutato da Fo
laquoApuleio gioca al solito su terminologie giuridiche il riferimento che
ha sollevato piugrave problemi egrave quello allrsquoactio communi dividundo ma
una volta precisato che tale actio mirava a dissolvere una comunanza
di beni e porre fine alla loro fruizione in comune (GC IX pp 240 sg
Mattiacci pp 159 sg) mi sembra che tutto nel testo fili liscio a un
primo cenno a beni in comune ne segue uno circa la loro definitiva
spartizione (e non un secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una
fruizione comune di proprietagrave congiunte) Che poi dividere abbia o
meno anche significato osceno relativamente alla sodomizzazione del
puer diviene una questione di eventuali ulteriori sfumature non di
primaria rilevanza esegeticaraquo36
Per la veritagrave anche la actio herciscundae familiae mirava alla definitiva
spartizione di beni posseduti in comune la differenza sta soltanto nel modo in cui
questi beni sono arrivati ad essere di proprietagrave comune per via ereditaria oppure
per affari o sim Quindi invece di essere un ldquoun secondo e inutilmente ripetitivo
cenno a una fruizione comune di proprietagrave congiunterdquo si tratterebbe di ldquoun
secondo e inutilmente ripetitivo cenno a una separazione di proprietagrave congiunterdquo e
quindi la contrapposizione deve avere per forza come punto focale il senso osceno
di dividere e poi secondariamente anche come allusione al divorzio (vedi infra)
Dunque la formula communi dividundo trova unrsquoapplicazione ldquoadattardquo
alla situazione del mugnaio Tuttavia egrave la formula herciscundae familiae ad essere
difficilmente collocabile la contrapposizione tra le due azioni legali risulta dal
punto di vista giuridico piuttosto aleatoria trattandosi di due azioni analoghe
(infatti spesso citate insieme dai giuristi)37
34
Questo doppio senso fu individuato a suo tempo da Beroaldus 1500 fol 209 apud
Nicolini 2011 p 66 cfr anche Norden 1912 p 155 35
Plaut Aul 285 s bellum et pudicum vero prostibulum popli Post si quis vellet te haud
non velles dividi Petron 11 4 Sic dividere cum fratre nolito e 79 12 nunc et puerum dividamus 36
Fo 2002 p 626 37
Herciscundae familiae communi dividundo ma anche finium regundorum cfr Gaius
inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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laquoHe is simply saying that he and his rival will not divide the
ldquoinheritedrdquo favors of his wife but will instead settle upon what portion
of the favors each own There is not really any point however to the
distinction which he is attempting to draw since the difference
between the two legal remedies is actually one of kind rather than one
of resultraquo38
Probabilmente avragrave giocato un grande ruolo in questo accostamento di Apuleio
proprio la volontagrave di alludere ai testi dei giuristi Ma potrebbe nascondersi una
minaccia insita nella menzione della formula herciscundae familiae Nella
metafora giuridica del mugnaio lrsquoamante va a costituire il bene posseduto in
comune in teoria ldquoereditatordquo dopo la morte del primo proprietario che dovrebbe
trovarsi nella persona della moglie Il mugnaio non vuole realizzare questa
metafora ma opta invece per la formula communi dividundo per il doppio senso
sessuale ma anche percheacute lrsquoactio communi dividundo era adatta per la divisione
di beni posseduti in comune al momento dello scioglimento di una societagrave La
societagrave ipotetica a cui si riferisce sarebbe proprio il matrimonio e infatti dopo
aver approfittato dellrsquoamante il mugnaio caccia via la moglie39
laquoConsequently the millerrsquos announcement makes sense in juridical
terms and even makes a moderately good joke for readers versed in
jurisprudence but only in view of what he does the next morning
when he really does dissolve the partnership by throwing out his wife
together with her lover after receiving as it were his share in the
joint propertyraquo40
Ma il racconto del mugnaio ancora non egrave finito quando la storia prende
una piega spaventosa in met 9 29-30 La moglie si rivela una strega e per
vendicarsi manda al marito il fantasma di una donna morta ammazzata e il
mugnaio viene ritrovato impiccato Alla fine saragrave proprio lui il defunto necessario
per poter attuare la formula herciscundae familiae
La natura giocosa del passo esclude unrsquointerpretazione rigida del
linguaggio giuridico motivo per il quale egrave stato spesso bollato come nonsense
38
Summers 1967 p 303 39
Per la correttezza dal punto di vista giuridico di questo divorzio secondo la Lex Iulia de
adulteriis cfr Elster 1991 p 145 40
Maehler 1981 p 174
Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Tuttavia i messaggi possono essere molteplici e non escludendosi lrsquoun lrsquoaltro il
significato oscilla fornendo unrsquoambiguitagrave che viene sfruttata al massimo
met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
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Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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met 6 29
Sic nos diversa tendentes et in causa finali de proprietate soli immo viae
herciscundae contendentes rapinis suis onusti coram deprehendunt ipsi latrones
et ad lunae splendorem iam inde longius cognitos risu maligno salutant41
Carite e Lucio scappano dal covo dei briganti ma la fuga ha esito infelice
a causa del disaccordo sulla via da intraprendere
La prima cosa da notare egrave lrsquoimpiego di hercisco in una iunctura creata ad
hoc da Apuleio stesso42
Nel sistema giuridico romano non esisteva nessuna actio
viae herciscundae ma siccome di via si tratta Apuleio non si mette scrupoli
nellrsquoinventare una nuova terminologia43
ldquoadattardquo alla disputa tra Charite e lrsquoasino
La metafora giuridica si impernia su un gioco di parole tra tendentes e
contendentes44
trasformando il tendere in diverse direzioni in una lotta legale una
lotta in una causa viae herciscundae ldquola spartizione di una stradardquo
Maehler45
dagrave come motivi per la caratterizzazione giuridica di questo
passo 1) la volontagrave di Apuleo di vantarsi delle proprie conoscenze giuridiche 2)
la romanizzazione del racconto e principalmente 3) la trasformazione del
conflitto tra i due in una causa giudiziaria lenta e senza progressi quale una causa
per confini
La nuova iunctura apuleiana viene accostata alla causa finali de
proprietate anche detta finium regundorum e in tale forma citata dai giuristi
insieme alla causa familiae erciscundae (e la actio communi dividundo) per via
della similitudine avvertita nei procedimenti46
41
laquoE mentre noi in quel modo tendevamo in direzioni diverse anzi proprio
contendevamo in quella che pareva una causa sui confini ndash ma piugrave che per la proprietagrave di un
terreno per la spartizione di una strada- ecco che i briganti in persona belli carichi del bottino
delle loro rapine ci colgono sul fatto e riconosciutici giagrave da lontano grazie al chiarore della luna
ci salutano con una risata malignaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 425 42
Cfr Maehler 1981 p 165 43
Discutibilmente tradotta come ldquodiritto di transito di passaggiordquo in Vitali 1960 p 283 e
in Cavalli 1989 p 243 44
laquo[hellip] una vera figura etimologica con quasi inavvertito slittamento dallrsquouso concreto
del verbo semplice a quello giuridico del composto prepara una serie di inappropriate e buffe
metafore giuridicheraquo Nicolini 2011 p 54 45
Maehler 1981 p 166 46
Cfr Gaius inst 442 Ulp reg 19 16 Inst Iust 4 6 20 Dig 10 1 10
Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005
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traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A
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Hijmans Jr et alii individuano nel passo un aspetto che rafforza il
paragone con la causa finali de proprietate e con lrsquoallusione alla causa familiae
herciscundae lrsquoarbiter Nel caso di controversie che richiedevano delle
competenze piugrave specifiche veniva chiamato un esperto lrsquoarbiter che giudicava la
causa al posto del iudex La presenza dellrsquoarbiter era usuale nella divisione di
proprietagrave posseduta in comune di beni ereditati in comune e nelle cause sui
confini di terreni adiacenti47
laquoThe lector doctus of the Met therefore will have known that a
causa finalis is a boundary dispute between two neighbours In such
cases it is difficult to ascertain who is the plaintiff and who is the
defendant hence the stipulation in Dig 10110 iudicium communi
dividundo familiae erciscundae finium regundorum tale est ut in eo
singulae personae duplex ius habeant agentis et eius quocum agitur
For this reason an arbiter was often appointed ironically fate (ie
Apuleius) wills that the arbitri in this case are the robbers who are
little concerned about who is right and who is wrongraquo48
Come anche al giorno drsquooggi un litigio tra vicini sui diritti di proprietagrave puograve
durare un eternitagrave cosigrave anche nellrsquoantichitagrave era un conflitto difficilmente
risolvibile se non con lrsquointervento di un arbiter Applicando questo particolare alla
metafora apuleiana gli arbitri sono da individuare nei latrones che di fronte al
trivium non danno retta a nessuno dei due contendentes ma impongono la terza
via quella del ritorno
47
Cfr Berger 1953 pp 365-366 48
Hijmans Jr et alii 1981 p 61
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches
Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965
Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches
Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972
2 VADIMŌNIUM ldquocomparizione a giudiziordquo49
ldquomandato di
comparizionerdquo50
ldquocitazionerdquo51
ldquoconvocazionerdquo52
ldquogaranziardquo53
ldquopromessardquo54
ldquopattordquo55
ldquoimpegnordquo56
ldquoappuntamentordquo57
ldquoadempimentordquo58
ldquosoddisfazionerdquo59
Apul met 3 12 4 18 9 22 10 4 11 23
21 Nota etymologica e grammaticale
Vadimonium egrave un derivato del sostantivo vas vadis ldquomallevadore garante
cauzionerdquo60
indicante lrsquoimpegno preso originariamente mediante un garante
(vas) di comparire a giudizio Il suffisso formato mediante ampliamento della
desinenza ndashium denota sostantivi denominali di significato astratto diversi dei
quali appartenenti al linguaggio giuridico per es patrimonium ldquobeni ereditarirdquo
matrimonium ldquomatrimoniordquo testimonium ldquotestimonianzardquo61
Vas presenta diversi
altri derivati come praes ldquomallevadore garante pegnordquo subvas ldquosecondo
mallevadorerdquo vador convador ldquocitare in giudiziordquo vadatus ldquoimpegnato
obbligatordquo evador evadimonium62
49
Vitali 1963 p 165 Fo 2002 p 427 Nicolini 2005 p 583 50
Vitali 1963 p 113 Cavalli 1989 p 149 351 Nicolini 2005 p 289 51
Fo 2002 p 167 52
Cavalli 1989 p 109 53
Annaratone 1997 p 249 54
Pagliano 1962 p 267 Annaratone 1997 p 685 Cavalli 1989 p 383 55
Nicolini 2005 p 227 56
Annaratone 1997 p 189 581 57
Fo 2002 p 113 569 58
Fo 2002 p 471 59
Pagliano 1962 p 175 Nicolini 2005 p 633 60
Cfr Varro ling 6 74 vas appellatus qui pro altero vadimonium promittebat
(vas) laquoldquocautionrdquo qui prend oralement lrsquoengagement vadimonium de payer agrave un creacutencier
deacutetermineacute un somme drsquoargent fixeacutee au cas ougrave un deacutebiteur deacutetermineacute nrsquoaccomplirait pas son
obligationraquo Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 61
Castiglioni - Mariotti 1996 sv patrimonium p 909 sv matrimonium p 773 sv
testimonium p 1293 62
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 Castiglioni ndash Mariotti 1996 sv praes p
995 sv subvas p 1244 sv vador p 1364 sv convador p 247 sv vadatus p 1363
Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Walde e Hofmann collegano vas a una serie di termini attestati nelle lingue
germaniche63
ad es al gotico wadi n ldquopegno garanziardquo e gawadjon ldquofidanzarsirdquo
allrsquoantico frisone wed ldquocontratto garanziardquo allrsquoalto tedesco antico wetti weti
ldquocontratto di pegno vincolo pegnordquo64
In lituano vas sarebbe da collegare a ugravež-
vadas ldquorappresentante (legale)rdquo65
vaduacuteoti ldquoriscattare un pegnordquo už-vaduacuteoti ldquofare
da garante per qualcunordquo
De Vaan66
collega il termine vas al proto-italico woss wathornos e ricostruisce
uodh-s in proto-indoeuropeo con il senso ldquowho leads the defendant to courtrdquo
63
Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 cfr Ernout - Meillet 1979 sv vas p 714 64
Nel alto tedesco medio wetti weti assume anche il valore di ldquoposta di una scommessa
indennitagraverdquo anglosassone wedd antico nordico ved ldquoacconto garanziardquo basso tedesco antico
weddi ldquopegnordquo basso tedesco medio wedde ldquopegno garanzia contratto indennitagraverdquo e ge-wedde
con il significato di ldquomultardquo cfr Walde - Hofmann 1972 sv vas p735 INL sv wedde gewedde 65
ldquoOstaggiordquo secondo de Vaan 2008 sv vas 66
De Vaan 2008 sv vas
22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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22 Testimonianze e definizioni degli antichi
Gaius inst 4 184-185
Cum autem in ius vocatus fuerit adversarius neque eo die finiri potuerit
negotium vadimonium ei faciendum est id est ut promittat se certo die sisti
Fiunt autem vadimonia quibusdam ex causis pura id est sine satisdatione
quibusdam cum satisdatione quibusdam iureiurando quibusdam
recuperationibus suppositis id est ut qui non steterit is protinus a
recuperatoribus in summam vadimonii condemnetur eaque singula diligenter
praetoris edicto significantur67
laquoAllorcheacute peraltro lrsquoavversario egrave stato convocato in tribunale ma non egrave
stato possibile definire lrsquooggetto della controversia in quello stesso giorno saragrave
necessario prestare vadimonio ossia promettere di comparire nel giorno stabilito
I vadimoni poi vengono prestati semplici cioegrave senza garanzie in alcuni
casi con garanzie in altri con giuramento in altri ancora e infine con nomina di
recuperatores68
nel qual caso i recuperatores dovranno condannare
immediatamente il contumace al pagamento della somma del vadimonio tutto ciograve
risulta specificato con precisione nellrsquoeditto pretorioraquo69
Gaius inst 4 186
Et si quidem iudicati depensive agetur tanti fit vadimonium quanti ea res
erit si vero ex ceteris causis quanti actor iuraverit non calumniae causa
postulare sibi vadimonium promitti nec tamen pluribus quam sestertium C
milibus fit vadimonium Itaque si centum milium res erit nec iudicati depensive
agetur non plus quam sestertium quinquaginta milium fit vadimonium70
67
Seckel - Kuebler 1935 p 257 68
Il riferimento egrave al vadimonium recuperatoribus suppositis La mancata comparizione
implicava il coinvolgimento del tribunale dei recuperatores che condannavano allrsquoimmediato
pagamento del valore stabilito precedentemente per il vadimonio cfr Berger 1953 sv
vadimonium recuperatoribus suppositis p 758 69
Traduzione di Balzarini 2000 p 207 70
Seckel - Kuebler 1935 p 257-258
Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Gaio indica come criterio determinante del valore pecuniario della
garanzia per il vadimonio (cifra che andava recuperata dal reus nel caso non
rispettasse il mandato di comparizione) il valore della res contesa in causa ma per
un valore non superiore ai centomila sesterzi Nei casi in cui la causa non avesse
come oggetto una spesa o res valutabile il valore del vadimonio andava
prestabilito al momento della richiesta per il mandato di comparizione e non
doveva superare i cinquantamila sesterzi
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache
Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]
Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches
Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965
Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches
Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972
23 Semantica e breve storia del termine
Vadimonium nella terminologia tecnico giuridica fa riferimento ad una
garanzia data dalla difesa in una causa civile allo scopo di assicurare la
comparizione in tribunale Tale garanzia doveva sostituire il vecchio
procedimento che coinvolgeva garanti personali (vades) Il vadimonium poteva
essere realizzato in tribunale nel caso di un rinvio del processo da parte del
magistrato tramite stipulazione dove le parti assicuravano di tornare in tribunale
in altra data In questa maniera non si necessitava di una nuova citazione (in ius
vocatio) Una persona convocata in giudizio dallrsquoaccusa poteva rinviare la seduta
stabilendo un vadimonium per una nuova data in accordo con lrsquoaccusa per
contratto orale La mancata comparizione poteva risultare in unrsquoazione penale e
nel caso fosse previsto nella stipulazione al pagamento del valore del vadimonio
Ai tempi di Apuleio lrsquoistituto del vadimonio faceva ancora parte del sistema
giuridico ma successivamente scomparve Nellrsquoopera legislativa giustinianea fu
sostituita dalla cautio (satisdatio) iudicio sisti71
Il termine vadimonium egrave attestato con il valore di una garanzia data
mediante cauzione di presentarsi in giudizio in un giorno stabilito72
cfr ad es
Cic Verr II 5 34 Nep Timol 5 2 Ov am 1 12 23 Sen dial 5 33 3 Iuv 3
298
Diverse azioni in riferimento al vadimonium sono indicate mediante verbi
precisi In iunctura con facerepromittere indicava la promessa di ripresentarsi in
tribunale in una data futura prestabilita cfr ad es Plaut Epid 685 (come
metafora giuridica) quid nunc cessas conliga ndashilicet vadimonium ultro mihi hic
facit73
poi Cic Verr II 378 CIL 1 592 2 22 Liv 23 32 4 Gell 6 1 9 Gaius
inst 3 224
71
Summers 1967 pp 149-150 Berger 1953 sv vadimonium p 757 72
Cfr OLD sv vadimonium pp 2002-2003 73
Vadimonium si riferisce qui sostanzialmente al ldquomandato di comparizionerdquo Invece di
dover cercare o chiamare (ldquocitare in giudiziordquo) lo schiavo Epidico per punirlo questi si presenta di
sua spontanea volontagrave come se si ldquoautocitasserdquo
Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
BIBLIOGRAFIA CITATA
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Vadimonium con sistereobirevenireoccurrere egrave attestato con il senso di
ldquorispettare la comparizione a giudizio (presentandosi in tribunale alla data
stabilita)rdquo cfr ad es Cato orat 192 Cic Quinct 52 Cic Quinct 54 Nep Att
9 4 Prop 4 2 57 Plin epist 8 12 3 Suet Cal 39 1 Paul Fest p 133 ed
Lindsay
La mancata comparizione in giudizio veniva indicata con vadimonium
deserere Cic Quinct 56 Sen benef 4 39 4 Plin nat pr 24
Vadimonium differre indicava la posticipazione della data prestabilita per
la comparizione in tribunale Cic Quinct 23 Cic Att 2 7 2 Sen epist 54 3
Plin nat 7 182 Mart 8 67 3 Iuv 3 213
La fase tra la citazione e la comparizione in tribunale viene indicata con
res est in vadimonium (ad es Cic Quinct 22)
In senso ampio vadimonium puograve indicare qualsiasi promessa
appuntamento o sim sottolineandone il carattere impegnativo (ad es Manil 1
244 operum vadimonia terris Plin nat 18 231 CIL 6 20674 27 vadimonia
mortis) Plaut Curc 162 riporta vadimonia Veneria nel senso di ldquoappuntamento
drsquoamorerdquo mentre enfatizza fortemente lrsquoorigine giuridico del termine accostandolo
ad altri termini tecnici (convador sisto) ubi tu es qui me convadatus es Veneriis
vadimoniis Sisto ego tibi me et lttegt mihi contra itidem ut sistas suadeo
Lrsquoutilizzo di vadimonium in riferimento ad un appuntamento drsquoamore
viene ripreso da Apuleio in met 9 22 10 4 Altrove la tipologia di
ldquoappuntamentordquo viene specificata con iuncture diverse Apul met 3 12 epulare
vadimonium met 4 18 vadimonium expilationis met 10 4 vadimonium
promissae libidinis met 11 23 divinum vadimonium (vedi infra)
24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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24 Vadimonium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 3 12
Hospes enim meus Milon per hodierni diei praesentissimum numen
adiurans effecit ut eius hodiernae cenae pignerarer nec ipse discedit nec me
digredi patitur Prohinc epulare vadimonium differamus74
Dopo il processo finto della Festa dedicata al dio Riso nel quale Lucio si
deve difendere da unrsquoaccusa per triplice omicidio (che poi si sapragrave ldquootricidiordquo
percheacute i banditi uccisi da Lucio erano in veritagrave tre otri animati dalla magia) Lucio
viene invitato ad un banchetto da Birrena parente stretta della madre (parentis
tuae non modo sanguinis verum alimoniarum etiam socia) Declina lrsquoinvito
avvalendosi di una terminologia legale che sembra unrsquoeco dellrsquoatmosfera
giuridica del processo Il termine vadimonium si presenta in unrsquoinsolita
combinazione con epulare a indicare lrsquoappuntamento promesso non di apparire
in corte ma di apparire al banchetto75
Lrsquoutilizzo di vadimonium in questo
contesto serve a indicare ldquoun appuntamento al quale lrsquoospite non puograve
assolutamente sottrarsirdquo76
La posticipazione dellrsquoappuntamento viene reso con il
solito verbo utilizzato in sfera giuridica in riferimento a vadimonium differre
74
laquoMa il mio ospite Milone chiamando a testimone il dio protettore di questo giorno mi
ha fatto impegnare per la cena di stasera a casa sua e come lui non viene meno allrsquoimpegno
nemmeno permetteragrave che me ne vada io Perciograve questo ldquopatto convivialerdquo che abbiamo fatto
rimandiamolo a unrsquoaltra voltaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 227 75
Cfr van der Paardt 1971 p 97 76
Donadio 2011 p 228
met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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met 4 18
[hellip] cohortem nostram gladiis armatam ante ipsas fores Democharis
velut expilationis vadimonium sistimus77
Il passaggio fa parte di uno dei racconti dei briganti rapitori di Lucio e
Carite il racconto della lsquometamorfosirsquo di Trasileone in orsa Il racconto su
Trasileone egrave il terzo nella serie di storie delle imprese di briganti ldquovalorosirdquo con
esiti quasi tragici Per rapinare la casa del ricco Democare collezionista di orse
Trasileone si traveste da orsa per infiltrarsi in casa e aprire la porta ai suoi
compagni briganti al momento opportuno I compagni si presentano puntuali
come se si trattasse di una comparizione in tribunale78
velut expilationis
vadimonium sistimus
Lrsquoespressione giuridica contrasta chiaramente con il contesto illegale al
quale viene applicato con effetto fortemente ironico79
Lrsquoironia viene sottolineata
come altrove dalla sorprendente combinazione di vadimonium con una parola che
invece non appartiene alla sfera giuridica Non si tratta di una comparizione in
tribunale ma di una ldquocomparizione per il saccheggiordquo
La presentazione del saccheggio come lrsquoinizio di un processo puograve servire
a preparare la scena per una delle pene ldquoautomatiche ed esemplarirdquo individuate da
Gianotti80
che toccheranno in sorte a ciascuno degli ldquoeroi-brigantirdquo
Nel corso dei racconti sulle proprie imprese nei briganti si evidenzia
infatti una tendenza e linguaggio nobilitanti che talvolta evocano alcuni passi
77
laquo[hellip] e disponiamo la nostra schiera armata di spade bella pronta davanti alla porta di
Democare come se avessimo una specie di mandato di comparizione per il saccheggioraquo
traduzione di Nicolini 2005 p 289 78
Hijmans Jr et alii 1977 p 137 secondo Donadio (2011 p 253) si tratta della tipologia
di vadimonium che implicava un differimento del contenzioso considerando che i briganti si erano
giagrave introdotti precedentemente nel palazzo di Democare per offrirgli Trasileone travestito 79
Facchini 2011 pp 311-312 80
laquo[hellip] una macabra congeries di pene che lrsquoautore si egrave divertito ad accumulare sul
personaggio (Lamachus) esposizione sul patibulum taglio della mano concessione al condannato
di togliersi la vitaraquo Gianotti 1981 p 78
laquo[hellip] la pena sembra rientrare nellrsquoordine naturale delle cose almeno a giudicare dalla
sorte che spetta agli altri due protagonisti delle Raumlubergeschichten Alcimus finisce a capofitto
(praeceps) [hellip] il povero Trasyleon fattosi orsa finisce ad bestias [hellip]rdquoraquo Gianotti 1981 pp 80-
81
virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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virgiliani e lucreziani81
La caratterizzazione in senso parodico coinvolge spesso
elementi del linguaggio militare ed epico oltre che come in questo caso specifico
del linguaggio giuridico
81
Cfr Facchini 2011 p 311
met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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met 9 22
Ad haec anus iam tibi ego probe suasum et confirmatum animi amatorem
illum alacrem vadimonium sistam et insuper condicta vespertina regressione
cubiculo facessit82
La vecchia istigatrice della moglie del mugnaio promette di procurarle un
appuntamento con Filesitero del quale ha appena finito di raccontare le imprese
da amante Di nuovo la frase vadimonium sistere viene applicata ad un contesto
illegale lrsquoadulterio83
La vecchia agisce ldquochiamando a giudiziordquo Filesitero84
utilizzando il linguaggio giuridico per dare il senso della certezza
dellrsquoappuntamento (ignorare una chiamata a giudizio -vadimonium diserere-
poteva infatti avere gravi conseguenze) ma anche per alludere al fatto che
Filesitero o piuttosto le sue capacitagrave da amante saranno giudicate dalla moglie
del mugnaio85
Keulen sottolinea come la metafora legale del vadimonium in Apuleio
venga applicata al potere assoluto che la donna ha sullrsquouomo
ldquoThe fact is that vadimonium is a metaphor which is used by
both Plautus and Apuleius in exactly the same way as
mancipatio and addictio being powerlessly bound to a woman
without the possibility to escaperdquo86
Il potere che la donna ottiene tramite la lussuria viene attraverso i riferimenti al
linguaggio giuridico sostanzialmente equiparato al potere della legge87
82
laquoE la vecchia ldquoAdesso questo amante cosigrave animoso ci penso io a convincerlo e a
incoraggiarlo come si deve e ti garantisco che te lo faccio comparire a giudizio molto prestordquo
dopodicheacute fissata unrsquoora per il suo ritorno la sera esce dalla stanzaraquo traduzione di Nicolini 2005
p 583 83
Cfr Donadio 2011 p 246 84
Cfr Hijmans Jr et alii 1995 p 195 85
Vadimonium non egrave quindi semplicemente da interpretare come ldquoappuntamentordquo
laquolrsquoimmagine richiama alla mente quella del convenuto che egrave sottoposto alle pressanti richieste
dellrsquoattore a ritrovarsi in tribunale per risolvere la lite e per vedere soddisfatte le proprie pretese
creditorieraquo Donadio 2011 p 240 86
Keulen 1997 p 212 87
E altrove al potere della magia Le adultere in Apuleio sono spesso dotate di poteri
magici che dimostrano analogie con il potere esercitato dalla legge cfr Baker 2012
met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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met 10 4
Quo facto maturatae spei vaesania praeceps promissae libidinis flagitat
vadimonium88
Lucio nelle sue peregrinazioni si trova in una piccola cittagrave a casa di un
decurione scena di uno scelestum ac nefarium facinus La storia evoca la trama
del Fedra Una matrigna si innamora del figliastro e cerca di convincerlo a
concedersi a lei Il figlio sconvolto dalla confessione amorosa della matrigna la
tiene a bada con vane promesse89
mentre lei esige la sua apparizione non in corte
ma promissae libidinis90
Di nuovo due termini tipicamente giuridici flagitat e vadimonium
vengono accostati a un termine fuori dalla sfera giuridica per indicare lrsquoincontro
amoroso per di piugrave illegale trattandosi di un adulterio
Flagitat assume in questa frase sia il senso non tecnico di ldquochiedere con
insistenzardquo sia in quanto attirato da vadimonium il valore tecnico-giuridico di
ldquocitare chiamare a giudiziordquo sebbene il verbo solitamente non si presenti in
combinazione con vadimonium
88
laquoOttenuto ciograve completamente fuori di seacute per la smania di realizzare la sua speranza
esige la piena soddisfazione di quel piacere che le era stato promessoraquo traduzione di Nicolini
2005 p 633 89
Il continuo rinviare dellrsquoappuntamento amoroso costituisce unrsquoallusione al vadimonium
differe cfr Donadio 2011 p 258 90
Cfr Zimmerman 2000 p 103
met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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met 11 23
Quis venerabili continentia rite servatis iam dies aderat divino destinatus
vadimonio et sol curvatus intrahebat vesperam91
Lucio sta per essere iniziato ai misteri isiaci e dopo un periodo di
preparazione spirituale92
di astinenza e purificazione arriva il giorno prestabilito
per la consacrazione indicato con divinum vadimonium una ldquocitazione divinardquo
Il termine giuridico viene utilizzato per rendere il momento solenne
dellrsquoiniziazione ma rende anche il rapporto particolare che esiste tra Lucio e la
dea La ldquovocazionerdquo di Lucio risulta essere caratterizzata da una totale
sottomissione93
Non egrave infatti Lucio che agisce su propria iniziativa ma Iside
stessa che lo chiama (ripetutamente) al suo servizio la notte prima della sua
trasformazione in uomo (plane memineris et penita mente conditum semper
tenebis mihi reliqua vitae tuae curricula adusque terminos ultimi spiritus
vadata94
) per bocca del sacerdote Mitra (quo tamen tutior sis atque munitior da
nomen sanctae huic militiae cuius non olim sacramento etiam rogabaris teque
iam nunc obsequio religionis nostrae dedica et ministerii iugum subi
voluntarium95
) durante le notti della permanenza di Lucio al tempio (nec fuit nox
91
laquoPrescrizioni queste che osservai religiosamente con moderazione rispettosa fincheacute
ecco era giunto finalmente il giorno stabilito per la consacrazione e il sole inclinandosi portava
con seacute la seraraquo traduzione di Nicolini 2005 p 745 92
La preparazione spirituale prima del giorno dellrsquoiniziazione fa da paragone al periodo
di preparazione dellrsquoaccusato sottoposto a vadimonium prima del giorno del processo cfr
Donadio 2011 pp 260-261 93
Questa totale sottomissione da parte di Lucio ricorda la sua iniziale sottomissione alle
serviles voluptates Quindi non egrave chiaro se nella ldquovocazionerdquo di Lucio si debba vedere una sincera
ldquoconversionerdquo spirituale oppure una continuazione del suo atteggiamento ldquoservilerdquo e
sostanzialmente una presa in giro del culto isiaco simile a quella nei confronti del culto della dea
Siria (met 8 24-30 9 8-10) cfr Keulen 1997 p 212 Graverini 2007 pp 57-90 94
11 6 laquoMa tu ricorda bene e tienilo serbato nel profondo del tuo cuore che quanto resta
del corso della tua vita fino al momento del tuo ultimo respiro saragrave consacrato a meraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 711 95
11 15 laquoMa percheacute tu sia ancor piugrave sicuro e piugrave protetto arruolati in questa santa milizia
alla quale sei stato appena chiamato a consacrarti votati ormai interamente allrsquoobbedienza verso la
nostra santa religione e sottomettiti volontariamente al giogo del suo ministeroraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 727
una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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una vel quies aliqua visu deae monituque ieiuna sed crebris imperiis sacris suis
me iam dudum destinatum nunc saltem censebat initiari96
)
La ldquocitazione divinardquo per indicare il giorno di iniziazione allude alla
vocazione spirituale di Lucio ed allo stesso tempo caratterizza lrsquoautoritagrave di Iside
come unrsquoautoritagrave assoluta giuridica
96
11 19 laquoE non vi fu una sola notte o un solo momento nel sonno privo delle apparizioni
e degli avvertimenti della dea anzi con moniti continui mi esortava a farmi finalmente iniziare ai
suoi sacri misteri ai quali giagrave da tempo ero stato destinatoraquo traduzione di Nicolini 2005 p 735
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Vanicek 1881 A Vanicek Etymologisches Woumlrterbuch der lateinischen Sprache
Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]
Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches
Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965
Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches
Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972
3 TESTIS -IS m ldquotestimonerdquo97
ldquotesterdquo98
ldquogaranterdquo
Apul met 1 16 2 24 2 26 6 9
31 Nota etymologica e grammaticale
Lrsquoetimologia di testis trova un indizio utile nelle attestazioni di trstus
(nom plur di un tema in o- tristo-) e tristaamentud in lingua osca99
Ernout e
Meillet100
indicano come forma antica tristis che vede una trasformazione
fonetica in terstis prima di avere esito finale testis Il senso sembra imperniato su
trēsltterslttrĭs a significare il terzo tra le parti e quindi testimone
De Vaan101
ricava la forma proto-indoeuropea trito-sth2-o- con significato
ldquothird standing (by)rdquo che negli esiti italoceltici ha perso la sillaba -to-
Lrsquoantichitagrave del vocabolo egrave attestato dalla presenza di numerosi suoi
derivati e composti nelle XII tavole102
testimonium ldquotestimonianza provardquo
testari ldquoinvocare come testimonerdquo103
ldquotestimoniarerdquo ldquoattestarerdquo ldquofare
testamentordquo intestatus ldquosenza testamentordquo ldquosenza aver ricorso a testimonirdquo
intestabilis ldquoche non puograve ricorrere a testimonirdquo ldquoinfamerdquo antestari ldquochiamare
come testimonerdquo detestatum (Dig 50 16 238 Detestatum est testatione
denuntiatum) Testamentum ldquotestamentordquo obtestari ldquoinvocarerdquo trovano invece
prima attestazione in Plauto
97
Vitali 1963 p 81 83 253 Cavalli 1989 p 41 83 85 219 Annaratone 1997 p 91
151 155 345 Fo 2002 p 27 79 83 259 Nicolini 2005 p 127 187 191 98
Vitali 1963 p 25 99
Goldmann apud Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 100
Ernout - Meillet 1979 sv testis p689 101
De Vaan 2008 sv testis 102
Cfr Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 de Vaan 2008 sv testis 103
Fest Paul p 34 ed Lindsay contestari est cum uterque reus dicit testes estote
32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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32 Semantica e breve storia del termine
Il termine egrave attestato104
con il valore di ldquotestimonerdquo in atti legali oppure in
un processo a partire da Plaut Truc 837 cfr poi Ter Phorm 714 Ad 203 Cic
Att 16 16e 15 Prop 3 6 20 Hor epist 1 16 43 Liv 26 48 8 Phaedr 1 17
4 Quint inst 5 13 18 Tac ann 15 14 Iuv 13 198 suum gestare in pectore
testem (riferito alla coscienza) Suet Claud 40 2 Apul apol 74 Gaius inst 1
112 Gaius inst 2 119
Gli dei sono spesso invocati come testes in un giuramento cfr ad es
Plaut Capt 426 Verg Aen 12 176 Ov fast 2 158 illa deae tangens arcus
lsquoquos tangimus arcus este meae testes virginitatisrsquo ait (Callisto giura che egrave
vergine chiamando a testimone lrsquoarco di Diana) Liv 1 59 1 Stat Ach 1 349
Iuv 13 75 Apuleio stesso ne fornisce un esempio utilizzando un derivato di
testis ma nello stesso senso durante il finto processo in occasione della festa del
dio Riso in met 3 7 Solis et Iustitiae testatus oculum casum que praesentem
meum commendans deum providentiae105
In contesto non giuridico il testis puograve essere un individuo che conferma un
fatto avvenuto che egrave presente come osservatore di un evento (cfr ad es Plaut
Capt 3 Ter Hec 694 Cic fam 6 6 4 Caes civ 3 90 1 Hor sat 1 8 36
Verg Aen 5 789 Ov ars 3 389 Liv 38 49 11 Sen Ag 942 Quint inst 7 2
44 Stat Ach 2 153 Mart 1 34 5 Iuv 6 136) In tale senso puograve anche essere
applicato a oggetti inanimati luoghi eventi e sim (cfr ad es Enn sat 10 Ter
Ad 347 Catul 64 357 Cic Ver 2 1 154 Prop 4 8 17 Verg ecl 5 21 Ov
met 1 400 Liv 2 23 4 Lucan 7 712 vidit prima tuae testis Larisa ruinae
nobile [hellip] caput Curt 4 4 2 Quint inst 11 2 24 qui auctione dimissa quid
cuique vendidissent testibus argentariorum tabulis reddiderunt Tac ann 1 58
Mart 11 104 5 tu tenebris gaudes me ludere teste lucerna [hellip] iuvat Iuv 8
149 o anche indicare lo scrittore piugrave autorevole sulla base del quale si cita
104
OLD sv testis p 1932 105
laquoMentre chiamavo a testimoni gli occhi del Sole e della Giustizia e affidavo quella mia
sventura alla provvidenza degli deiraquo traduzione di Nicolini 2005 p 217
qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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qualche concetto (cfr ad es Cic off 3 10 Plin nat 21 15 Homero teste Petron
118 5 curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae [hellip]
Homerus testis et lyrici)
Talvolta il testis dagrave conferma non di un evento ma delle qualitagrave morali di
un determinato individuo (cfr ad es Cic fam 15 4 13 Cic Verr II 4 17
libidinum testis Sall Iug 107 2 Iovem [] obtestatus ut sceleris atque perfidiae
Bocchi testis adesset)
Testis al plurale assume talvolta il significato di ldquotesticolirdquo106
cfr ad es
Lucil 281testam sumit homo [hellip] praecidit caulem testisque una amputat ambo
Mart 13 63 2 Hor sat 1 2 45 Suet Nero 28 1 puerum [hellip] exectis testibus
etiam in muliebrem naturam transfigurare Plauto lo utilizza diverse volte in
doppio senso (con il significato primario di ldquotestimonerdquo e con quello traslato di
ldquotesticolirdquo) per esempio quando si invita a fare allrsquoamore in presenza di buoni
testes107
Plaut Cur 33 quod amas amato testibus praesentibus Lo stesso doppio
senso si ritrova in Phaedr 3 11 5 integritati testes quia desunt meae Anche
Apuleio utilizza il doppio senso in rapporto a diversi derivati di testis108
Non egrave da
supporre che questo utilizzo sia soltanto in contesto osceno se Plinio considera
106
Lrsquoaccezione speciale di testes -ium come ldquotesticolirdquo egrave attestato per la prima volta in
Plauto mentre testiculi si trova a partire da Varrone Il significato di testes come testicoli sembra
avere un corrispondente greco in παραστάται δύο Nel termine greco e in quello latino si potrebbe
ipotizzare una tendenza alla personificazione dei genitali secondo una logica che vede i testicoli
come elementi secondari ldquoassistentirdquo o ldquotestimonirdquo nellrsquoatto sessuale
Lrsquoesistenza di un rapporto di tipo rituale tra testis e testicolo egrave stata ipotizzata (Katz 1998)
sulla base delle attestazioni dellrsquouso rituale dei testicoli in diversi contesti culturali nei riti di
giuramento (Genesi 24 2-4 e 24 9 forse Rhet Her 3 33) e nei riti sacrificali (Demostene in
Contro Aristocrate 23 67-68 forse Tab Iguv IIb23) 107
Augello 1972 p 548 cfr anche v 30 e nota per lo stesso doppio senso con intestabilis
dove lrsquoaggettivo porta una seconda interpretazione come ldquosenza testicolirdquo alludendo alla
castrazione laquorendo come posso lrsquoequivoco del testo dove crsquoegrave intestabilis che significa ldquosenza
testimonirdquo o meglio ldquosenza capacitagrave di produrre testimoni o di far da testimoniordquo ma che con
quel testis nella radice fa anche pensare alla castrazione che era una delle pene con cui poteva
venir punito lrsquoadultero Il doppio senso per altro egrave piugrave allusivo di quanto appaia a prima vista
infatti si inibiva alle persone che avevano dato scandalo di far da testimonio in tribunale Lo
scherzo ritorna al v 622 e in Miles 1416raquo 108
Nicolini 2011 pp 152-153 evidenzia come Apuleio gioca con lrsquoaccezione speciale di
testis in rapporto ai derivati detestatio e detestabilis in riferimento ad una castrazione in met 7 23
(multos e ego scio non modo asinos inertes verum etiam ferocissimos equos adhibita tali
detestatione mansuetos ac mites exinde factos et oneri ferundo non inhabiles et cetero ministerio
patientes) e in met 8 15 (nec me pondus sarcinaeurguebat quippe gaudiali fuga destestabilem
illum exsectorem virilitaris meae relinquentem)
testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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testis termine adatto quando tratta lrsquoapparato genitale negli animali in nat 11 263
testes pecori armentoque ad crura decidui
33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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33 Testis nelle Metamorfosi di Apuleio
met 1 16
ldquoIam iam grabattulerdquo inquam ldquoanimo meo carissime qui mecum tot
aerumnas exanclasti conscius et arbiter quae nocte gestae sunt quem solum in
meo reatu testem innocentiae citare possum tu mihi ad inferos festinanti
sumministra telum salutarerdquo109
Il temporaneo compagno di viaggio di Lucio Aristomene racconta le sue
sventure e quelle dellrsquoamico Socrate Socrate egrave appena stato sgozzato dalle streghe
nel loro rito notturno e Aristomene cerca di scappare dallrsquoostello dove
pernottavano Il portinaio insospettito dalla precoce partenza formula unrsquoaccusa
sotto forma di battuta (scio an convectore illo tuo cum quo sero devorteras
iugulato fugae mandes praesidium110
) Aristomene non vede altra via drsquouscita e
decide per il suicidio Prima del suo tentativo (frustrato) di togliersi la vita
apostrofa pateticamente il suo letto
Il letto viene nominato come unico testimone che potrebbe provare la sua
innocenza in un eventuale processo Lrsquoinvocazione al letto sembra inserirsi in un
linguaggio di genere tragico111
o elegiaco112
se non fosse per il fatto che a metagrave
viene interrotta da una frase tipicamente giuridica Lrsquoespressione testem
innocentiae citare infatti risulta una iunctura costante nella lingua dellrsquooratoria
giudiziaria113
Non solo la commistione di registri diversi rende il passo
decisamente di sapore parodico ma anche ldquolrsquoambientazione bassa e volgarerdquo di
109
laquoEccoci qua lettino mio compagno carissimo al mio cuore tu hai sopportato insieme
a me tante disgrazie e sei testimone consapevole di tutto quello che egrave successo stanotte tu sei
lrsquounico che in un processo potrei chiamare a confermare la mia innocenza offrimi unrsquoarma che mi
liberi percheacute io possa raggiungere al piugrave presto il regno dei mortiraquo traduzione di Nicolini 2005 p
127 110
laquoE io che ne so Magari hai ammazzato quel tuo compagno quello con cui sei arrivato
ieri sera e adesso cerchi di farla franca scappandohellipraquo traduzione di Nicolini 2005 p 129 111
Cfr ad es Verg Aen 4 648 ss Ov Her 10 55 Sall Iug 14 22 112
Cfr Mattiacci 1993 Keulen 2007 pp 305-308 113
Keulen 2007 p 308 Per testem citare cfr ad es Cic Quinct 37 Verr II 2 146 Liv
38 47 4 Quint decl 328 7 Suet Iul 74 2 per testis innocentiae cfr ad es Cic Flacc 64 Liv
9 26 13
tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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tutta la scena per non parlare dellrsquoesito burlesco del tentato suicidio114
Keulen115
e Facchini116
sottolineano inoltre lrsquoironia insita nella citazione giuridica per via
del fatto che il letto egrave per sua natura muto e come tale sarebbe impossibilitato a
rendere effettivamente la testimonianza indicata Lrsquoimpossibilitagrave di parlare di un
testimone torna in met 7 25 quando saragrave lrsquoasino stesso lrsquounico che meaeque
testimonium innocentiae perhibere posset
114
Cfr Facchini 2011 p 310 La scena del suicidio frustrato mostra diverse analogie con
Petron 94 8-ss 115
Keulen 2007 p 308 116
Facchini 2011 p 310
met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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met 2 24
Ibi corpus splendentibus linteis coopertum introductis quibusquam septem
testibus manu revelat et diutine insuper fleto obtestata fidem praesentium singula
demonstrat anxie verba concepta de industria quodam tabulis praenotante117
met 2 26
ecce uxor misella flens cum hesternis testibus introrumpit anxia et statim
corpori superruens multumque ac diu deosculata sub arbitrio luminis recognoscit
omnia118
I due passi appartengono al racconto di Telifrone Il suo compito come
guarda-cadaveri con il dovere di proteggere il defunto dalle streghe che
ldquodilaniano a morsi i volti dei cadaverirdquo119
viene incorniciato da pratiche
scrupolosamente giuridiche Prima che inizi la lsquovegliarsquo di Telifrone il cadavere
viene ispezionato davanti a sette testimoni per accertarne lrsquointegritagrave e il risultato
di tale ispezione viene registrato su delle tavolette in forma legale Il giorno
successivo i testimoni vengono richiamati per verificare lo stato del defunto
Summers interpreta la scena come la registrazione di un contratto di locatio
conductio operarum120
Si tratta di un accordo che regola la prestazione
solitamente di lavoro manuale da parte di un individuo dietro pagamento Per
questa forma di contratto perograve i sette testimoni esplicitamente menzionati da
Apuleio non erano necessari121
Secondo Summers il numero di testimoni trova
ragione nellrsquoistituto del testamento per aes et libram in forma scritta122
che
117
laquoLigrave crsquoera il cadavere coperto da sontuosi teli di lino e dopo aver fatto venire dentro
sette persone a far da testimoni la donna lo scoprigrave con una mano e dopo aver pianto a lungo su di
esso invocograve solennemente la testimonianza dei presenti e si mise a indicare meticolosamente tutti
i particolare a uno a uno mentre un tizio con grande scrupolositagrave registrava tutto in termini legali
su delle tavoletteraquo traduzione di Nicolini 2005 p 187 118
laquoIn quel momento fa irruzione nella stanza la povera moglie disperata insieme ai
testimoni chiamati il giorno prima e tutta ansiosa si getta subito sul corpo e a lungo lo ricopre di
baci poi ne ispeziona tutte le parti alla luce della lampadaraquo traduzione di Nicolini 2005 p 191 119
Traduzione di Nicolini 2005 p 185 120
Summers 1967 pp 111-119 Norden 1912 pp151-152 121
Cfr Inst Iust 3 22 122
Il testamento per aes et libram era una forma di testamento che usufruiva del rito della
compravendita simbolica in pubblico per effettuare un passaggio di proprietagrave Tale rito si ritrova in
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965
Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches
Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972
richiedeva tale numero di testimoni123
Il testamento per aes et libram viene
evocato anche nelle parole della vedova in 2 27 (vos in hanc rem boni Quirites
testimonium perhibetote) che ricordano fortemente la formula riportata in Gaius
inst 2 104 (haec ita ut in his tabulis cerisque scripta sunt ita do ita lego ita
testor itaque vos Quirites testimonium mihi perhibetote)
Il compito atipico di guardia-cadaveri necessita quindi una prassi legale
nuova che combina le caratteristiche della locatio conductio operarum e del
testamento per aes et libram Inoltre i testimoni hanno una funzione molto precisa
nel racconto Devono accertare che il cadavere sia integro prima e dopo la veglia
di Telifrone Creano lrsquoaspettativa che qualcosa andragrave perso durante la notte della
veglia aspettativa che invece saragrave ironicamente delusa quando il guardia-cadaveri
stesso saragrave derubato del naso e delle orecchie
Nel racconto di Telifrone i vari elementi contrastanti di carattere macabro
di procedure legali ed esiti burleschi provocano come reazione una grande risata
da parte dei compagni di tavola Ed alla fine lo svelarsi della mutilazione di
Telifrone trasforma tutto il racconto in una specie di commedia dove naso ed
orecchie in cera a nascondere la mutilazione subita ad opera delle streghe vanno
a costituire la maschera che cade annunciando la fine del pezzo
altri tipi di ldquopassaggi di proprietagraverdquo come coemptio mancipatio nexum solutio per aes et libram
Ai tempi di Apuleio il rituale era caduto fuori uso e si optava per una forma scritta che richiedeva
un minimo di sette testimoni 123
Tuttavia il numero di testimoni potrebbe avere semplicemente un valore simbolico
cfr Van Mal-Maeder 2001 p 332
met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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met 6 9
Quanquam inepta ego ltquaegt frustra filium dicam impares enim nuptiae
et praeterea in villa sine testibus et patre non consentiente factae legitimae non
possunt videri ac per hoc spurius iste nascetur si tamen partum omnino perferre
te patiemur124
Psiche dopo esser stata abbandonata da Cupido viene ricercata da Venere
come se si trattasse di una sua schiava fuggitiva125
La ragazza incinta cerca aiuto
nei templi di Cerere e di Giunone ma queste si rifiutano di proteggerla Infine su
consiglio di Giunone decide di consegnarsi spontaneamente a Venere La dea
esprime il suo profondo disprezzo per il figlio che Psiche porta in grembo
adducendo diverse argomentazioni per delegittimare il matrimonio tra Cupido e
Psiche percheacute lei non debba riconoscere il nascituro come futuro nipote
La frase in villa sine testibus costituisce una delle tre argomentazioni
finalizzate a delegittimare il matrimonio tra suo figlio e Psiche
1) impares nuptiae Cupido e Psiche sono sposati nonostante
appartengano a classi diverse cioegrave mortale e immortale
differenza che nellrsquouniverso della fabula viene equiparata a
quella tra classe senatoriale126
e condizione schiavile127
2) il matrimonio egrave avvenuto in campagna senza testimoni
3) il matrimonio egrave avvenuto senza il consenso del padre di
Cupido128
124
laquoAnche se sono una sciocca a parlare di figlio non ha senso le nozze sono tra due di
condizione diversa e per di piugrave fatte in campagna senza testimoni e senza che il padre fosse
drsquoaccordo perciograve non possono essere considerate legittime e dunque questo che nasceragrave saragrave un
bastardo ndash sempre ammesso che ti permetteremo di portare a termine il partoraquo traduzione di
Nicolini 2005 p 389 125
La condizione schiavile di Psiche costituisce metafora per la condizione dellrsquoanima
asservita alle passioni cfr Keulen 1997 p 208-213 Facchini 2011 pp 304-305 126
Cfr met 6 23 Dei conscripti musarum albo Osgood 2006 pp 430-433
Harrison 2006 pp 172-174 127
In quanto ciograve possa costituire causa per la illegittimitagrave del loro matrimonio cfr Dig
23 2 44 Lege Iulia ita caveretur Qui senator est quive filius [hellip] ne quis eorum sponsam
uxoremve sciens dolo malo habeto libertinam [hellip] 128
Keulen individua come unico argomento valido il primo mentre il consento del padre
dovrebbe costituire una condizione secondaria da rispettare una volta stabilito che si tratti di pares
Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Il figlio di Psiche dunque secondo Venere saragrave spurius129
percheacute il
matrimonio fra i genitori egrave illegittimo Il passo egrave discusso percheacute gli argomenti
usati da Venere in veritagrave non rappresentano una delegittimazione del matrimonio
ad eccezione dellrsquoargomento delle impares nuptiae quale concetto che vietava il
matrimonio tra persone di condizione diversa130
Keulen131
sottolinea che Venere utilizza uno schema tipico dellrsquooratoria
forense descritto da Cicerone de orat 2 314132
In questo tipo di disposizione il
primo e ultimo argomento sono enfatizzati mentre lrsquoargomento posto in mezzo
costituisce lrsquoelemento di minore importanza nel nostro caso in villa sine testibus
I testes menzionati nel passo fanno riferimento ai testimoni necessari per
una cerimonia matrimoniale Non tutte le tipologie di matrimonio necessitavano la
presenza dei testimoni La coemptio richiedeva la presenza di sette testimoni
mentre la confarreatio133
ne richiedeva dieci Secondo Summers134
Apuleio
intendeva proprio questrsquoultima forma di matrimonio considerando che si tratta
dellrsquounico tipo di matrimonio eventualmente adatto ad un dio anche in luce della
continua equiparazione tra gli dei e la classe senatoriale135
Il riferimento alla villa non ha alcun fondamento legale per poter
delegittimare un matrimonio ma egrave accostato a sine testibus in endiadi per
esprimere un concetto di completa segretezza La segretezza di un matrimonio
nuptiae Il riferimento al padre sostanzialmente costituisce una strizzata drsquoocchio al lettore
consapevole dellrsquoidentitagrave sconosciuta del padre di Cupido Lrsquoargomento piugrave importante che si
riferisce al concetto del matrimonium iustum secondo Keulen ha unrsquointerpretazione allegorica
legata al concetto dellrsquoasservimento dellrsquoanima a serviles voluptates cfr Keulen 1997 pp 213-
217 129
ldquoBastardordquo costituisce termine del linguaggio giuridico Ernout - Meillet 1979 sv
spurius p 645 cfr Keulen 1997 pp 218-227 130
Cfr De Meo 1986 p 82 131
Cfr Keulen 1997 p 216 132
In oratione firmissimum quodque sit primum dum illud tamen in utroque teneatur ut
ea quae excellent serventur etiam ad perorandum si qua erunt mediocra ndash nam vitiosis nusquam
esse oportet locum - in mediam turbam atque in gregem coiciantur 133
Confarreatio indica una forma di matrimonio arcaica contraddistinta dallrsquouso rituale
del farreum un pane di farro per uso sacrificale Servio riporta che il rito era presieduto dal
Pontifex Maximus e dal Flamen Dialis motivo per il quale la cerimonia viene considerata come
esclusiva della classe patrizia cfr Treggiari 1991 pp 21-24 Gaius inst 1 112 134
Summers 1967 pp 217-218 cfr anche Zimmerman et alii 2004 p 431 135
Sul motivo in letteratura della caratterizzazione degli dei come appartenenti alla classe
senatoriale cfr Harrison 2006 pp 171-173
come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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come ragione delegittimante dello stesso ha diversi precedenti in letteratura136 ma
anche nella vita di Apuleio stesso apol 67 2-4 Quinque igitur res sunt quas me
oportet disputare [hellip] una res est [hellip] quod in villa ac non in oppido tabulae
nuptiales sint consignatae [hellip]137
Il riferimento alla villa oltre a rafforzare la
segretezza del matrimonio causata in primis dallrsquoassenza dei testimoni costituisce
quindi un riferimento di tipo autobiografico138
136
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 431 137
laquoCinque sono i punti che ho da discutere [hellip] Quarto il contratto matrimoniale fu
stipulato in campagna e non in cittagraveraquo traduzione di Augello 1984 p 275 138
Cfr Summers 1967 p 217 Zimmerman et alii 2004 p 431 Osgood 2006 pp 435-
438
4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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4 DIVORTERE E LA FORMULA DEL REPUDIUM
In met 5 26 in un contesto fortemente patetico Apuleio accompagna alla
formula tradizionale del repudium (tuas res tibi habeto) la frase toro meo divorte
di sua coniazione Sebbene la frase riecheggi i vari precedenti letterari della
cosiddetta lsquointimazione allrsquoallontanamentorsquo la variante apuleiana crea un legame
particolarmente adatto tra questi precedenti letterari e il concetto del divortium
costituendo una valida innovazione lessicale che troveragrave ampia fortuna nel
linguaggio giuridico
41 Testimonianze e definizioni degli antichi
Dig 24 2 2
Divortium autem vel a diversitate mentium dictum est vel quia in diversas
partes eunt qui distrahunt matrimonium In repudiis autem id est renuntiatione
comprobata sunt haec verba ldquotuas res tibi habetordquo item haec ldquotuas res tibi
agitordquo
ldquoIl divorzio poi egrave detto ltcosigravegt o dalla divergenza dei modi di pensare o
percheacute quanti sciolgono il matrimonio vanno in direzioni diverse Nei ripudi poi
cioegrave nella dichiarazione ltdi essigt che egrave riconosciuto ltlrsquouso digt queste parole
laquoAbbi con te le tue coseraquo e parimenti ltdigt queste laquoPorta con te le tue coseraquordquo139
139
Traduzione di Schipani 2011 p 268
42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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42 Semantica uso attestazioni
Il divorzio romano140
nella sua forma arcaica comportava una formula
performativa141
(tuas res tibi habeto o tuas res tibi agito) che rendeva
perfezionato il divorzio (repudium) al momento della sua enunciazione da parte
del pater familias Il divorzio veniva poi confermato con la separazione fisica e
duratura dei coniugi142
Il significato della formula tuas res tibi habeto ldquoprenditi
le tue coserdquo potrebbe far riferimento alla dote o soltanto agli affetti personali
della sposa143
La formula era valida anche se pronunciata in assenza di
testimoni144
A partire dalla tarda etagrave repubblicana entra in uso la notificazione
formale tramite lettera o messaggero (nuntium remittere) e si accettava anche il
repudium su iniziativa della moglie Sembra costituirsi una differenza tra il
divortium detto di un divorzio consensuale e il repudium nel senso di divorzio
unilaterale145
Dallrsquoetagrave severiana divertere appare come termine giuridico nei
Digesta con il senso di divorziare soprattutto in riferimento alle donne146
Questo
percheacute la dinamica tradizionale del divorzio prevedeva che il marito mandasse via
la moglie dalla casa dove lrsquoaveva accolta mentre era la donna a doversi
allontanare147
In epoca arcaica lrsquoenunciazione della formula del repudium era unica
condizione necessaria al divorzio ma la sua importanza era divenuta punto di
dibattito tra i giuristi ai tempi di Cicerone
140
Cfr Treggiari 1991 pp 435-482 Summers 1967 pp 196-198 Norden 1912 pp 118-
120 141
Cfr Rosenmeyer 1995 pp 211-212 142
Cfr Dig 24 2 3 143
Cfr Treggiari 1991 p 447 144
Tuttavia sembra che la legislazione augustea abbia inserito proprio la condizione della
presenza di sette testimoni per il divorzio unilaterale soprattutto nel caso di un divorzio provocato
da un adulterio (Dig 24 2 9 Isid Etym 9 7 24) cfr Treggiari 1991 pp 454-457 145
Cfr Treggiari 1991 pp 439-441 146
Cfr ad es Dig 5 1 42 Dig 7 8 8 1 Dig 23 2 45 5 Dig 24 1 62 1 Dig 24 3
7 Dig 24 2 3 Dig 25 2 21 Dig 25 4 1 147
Cfr Treggiari 1991 pp 437-441
Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005
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traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
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Cic de orat 1 183
Quae si iudicaretur certis quibusdam verbis non novis nuptiis fieri cum
superiore divortium in concubinae locum duceretur
Cic de orat 1 238
Quibus quidem in causis omnibus [hellip] atque in eo puero qui ex altera
natus erat uxore non remisso nuntio superiori fuit inter peritissimos homines
summa de iure dissensio
Se un nuovo matrimonio provava (o provocava) ipso facto lrsquoavvenuto
divorzio e la formula del repudium non era piugrave condizione necessaria le
attestazioni letterarie dellrsquoenunciazione della formula del divorzio a partire da
quellrsquoepoca dovevano risultare arcaiche e enfatiche in tono solenne o parodico148
Sono tramandate formule del repudium piugrave ampie rispetto a quella indicata
da Gaio in Dig 24 2 2 Lrsquoappendice reddas meas egrave attestata sia in Plauto che in
Marziale (cfr Plaut Amph 928 Mart 10 51 16 redde mihi) In diversi autori la
formula del repudium egrave accompagnata da una intimazione allrsquoallontanamento149
in diverse varianti (cfr Plaut Cas 210 ei foras mulier Trin 266 apage te Non
p 108 16-18 ed Lindsay = Varro Men 553 mulierem foras baetere iussit Mart
11 104 1 Uxor vade foras Quint Decl 262 6 Cum egredi de domo Iuv 6
146 exi) Le varie attestazioni dellrsquoinvito di lasciare la casa rendono credibile il
suo uso nel contesto del repudium ma lrsquoassenza di una formula fissa rende
difficile elevare queste frasi allo stesso stato di ldquoperformativitagraverdquo rispetto alla
canonica tuas res tibi habeto
La formula del repudium egrave attestata a partire da Plauto in senso giuridico
ma pronunciata da una donna in Plaut Amph 928 valeas tibi habeas res tuas
reddas meas mentre in forma piugrave ampia contenente lrsquointimazione
allrsquoallontanamento rivolta allrsquoAmore stesso si incontra in Plaut Trin 266 apage
148
Treggiari 1991 pp 447-449 Osgood 2006 pp 422-423 Rosenmeyer 1995 p 203 149
Rosenmeyer 1995 pp 204- 205 cfr Norden 1912 p 119 dove si distinguono una
formula di ripudio ldquomaschilerdquo che include baete i foras e una formula adatta per le donne dove
manca questa intimazione allrsquoallontanamento
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972
te Amor tuas res tibi habe Cicerone riporta la formula in Phil 2 69 illam suam
suas res sibi habere iussit ex duodecim tabulis clavis ademit exegit attribuendo
lrsquouso (della formula o della consegna delle chiavi a seconda dellrsquointerpunzione
scelta) alle XII tavole Altre attestazioni sono in Sen Rhet Contr 2 5 9 Res tuas
tibi habe Suas 1 6 res tuas tibi habe Mart 10 41 2 maritum deseris atque
iubes res sibi habere suas Mart 10 51 16 (dove un ritiro da Roma vale un
divorzio da Quirino stesso) Dicere te lassum quotiens ego credo QuirinolsquoQuae
tua sunt tibi habe quae mea redde mihirsquo Quint Decl 262 6 Tunc repudiatam
tu credis uxorem cum res sibi habere iusset Cum egredi de domo Da notare
come non risulti fisso lrsquoordine delle parole e la prevalenza dellrsquoimperativo
presente per habere al posto dellrsquoimperativo futuro habeto indicato in Dig 24 2
2 tempo verbale in genere privilegiato nel linguaggio legale150
150
laquoLinguisti e grammatici sono concordi nel riconoscere al suffisso -to(d) la natura di
avverbio pronominale ereditato con il senso di laquoin seguito a ciograveraquo ed anche laquodrsquoora in avantiraquo e
nello stabilire che rispetto allrsquoimperativo presente denotante unrsquoazione da compiere
immediatamente quello ampliato in ndashto designa un comando di cui si puograve differire lrsquoesecuzione
sino al verificarsi di una determinata circostanza oppure che va tenuto presente come regola al
ripetersi di ogni occasioneraquo Pascucci 1968 p 34 cfr De Meo 1986 pp 102-103 Mazzini 2010
pp 189-190
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
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testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
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BIBLIOGRAFIA CITATA
1 Edizioni traduzioni commenti
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Cavalli 1989 Apuleio ndash Metamorfosi L asino doro a cura di M Cavalli Milano
1989
Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text
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Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R
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1997
Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text
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Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte
introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001
Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano
2002
Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35
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Panayotakis - VC Hunink - WH Keulen - SJ Harrison - ThD McCreight - B
Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004
Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione
e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)
Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction
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traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A
Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005
Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e
traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A
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Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972
43 La formula del repudium nelle Metamorfosi di Apuleio
met 5 26
[hellip]lsquoTu quidemrsquo inquit lsquoob istud tam dirum facinus confestim toro meo
divorte tibique res tuas habeto ego vero sororem tuamrsquo ndash et nomen quo tu
censeris aiebat- lsquoiam mihi confarreatis nuptis coniugaborsquo et statim Zephyro
praecepit ultra terminos me domus eius efflaret151
Psiche per vendicarsi delle sorelle racconta come Cupido lrsquoabbia
ripudiata ingannando le sorelle in modo che si affrettino per offrirsi al dio
dellrsquoamore Le sorelle prima lrsquouna poi lrsquoaltra si buttano dal precipizio convinte
che Zefiro le porteragrave al palazzo di Cupido dove le aspetta un matrimonio con il
rito della confaerratio152
ma invece trovano la morte in fondo alla rupe Per
rendere il suo divorzio piugrave credibile Psiche cita la formula legale performativa del
ripudio tuas res tibi habeto con una variazione nellrsquoordine solito della formula153
Apuleio sottolinea lrsquoappartenenza della formula al linguaggio giuridico
mediante lrsquouso dellrsquoimperativo futuro come piugrave avanti anche nellrsquoespressione
pronunciata da Giove in met 6 23 immortalis esto Gli dei caratterizzati come
appartenenti alla classe senatoriale sono dipinti come particolarmente abili nelle
conoscenze e nel linguaggio giuridico (met 4 26 430 6 4 6 7-9 6 22-23)
La formula del repudium viene preceduta dalla frase toro meo divorte che
anticipa in modo informale la volontagrave di Cupido di divorziare prima di rendere
ufficiale e definitiva tale volontagrave154
La frase toro meo divorte non fa parte del
151
laquolsquoAdesso per questo tuo crimine infame vattene subito via dal mio letto prendi le tue
cose e varsquo via Io mi sposerograve e con tutti i riti con tua sorellahelliprsquo ndash e qui ha fatto il tuo nome poi
subito ha ordinato a Zefiro di gettarmi col suo soffio fuori dai confini del suo palazzoraquo traduzione
di Nicolini 2005 p 365 152
La procedura per il divorzio (diffarreatio) doveva risultare piugrave difficoltosa Psiche sta
seducendo la sorella con un matrimonio piugrave importante e vantaggioso del suo cfr Osgood 2006
p 422 Summers 1967 p 199 Treggiari 1991 p 24 153
Cfr Zimmerman et alii 2004 p 317 154
Cfr Osgood 2006 p 421
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
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Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches
Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972
linguaggio giuridico155
ma si appoggia al tecnicismo evocando il divortium156
attestato nella lingua giuridica mentre offre lrsquoopportunitagrave di utilizzare un
plautinismo157
e di rimandare a precedenti letterari che affiancano la formula del
ripudio ad una intimazione allrsquoallontanamento
Lrsquointerpretazione di divortere in Apuleio rimane problematica percheacute si
colloca in un momento storico dove divertere divortere nel senso di ldquodivorziarerdquo
stava per essere introdotto nel linguaggio giuridico Divortere in riferimento ad un
divorzio egrave attestato per la prima volta proprio in Apuleio (cfr anche apol 99
diversurum me ab ea comminatus sum) Solitamente il verbo egrave sempre utilizzato
come sinonimo di discedere separari e in senso metaforico di differre diversum
esse Tuttavia Nicolini ipotizza un uso precoce nel sermo cotidianus di divortere
nel senso tecnico ldquodivorziarerdquo
laquoLa frequenza di divorto = lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
induce drsquoaltra parte a pensare che lrsquouso di questo verbo fosse ben
attestato nella lingua drsquouso se non in etagrave precedente almeno ai tempi
di Apuleio (e potrebbe costituire un mero caso la totale assenza del
termine nella letteratura di etagrave classica) [hellip] nella lingua dei tecnici e
nei casi di prosa letteraria posteriori ad Apuleio divortere detto de
divortio compare sempre utilizzato in modo assoluto o
eventualmente con lrsquoablativo di separazione della persona da cui si
divorzia[hellip] la mia impressione [hellip] egrave che cosigrave fosse eventualmente
impiegato anche nel sermo cotidianus come confermerebbe lrsquoesito in
tantissime lingue moderneraquo158
Lrsquoutilizzo da parte di Apuleio del termine divorto in met 5 26 egrave
determinato da un gioco di parole basato sulla ldquorisemantizzazione su base
etimologicardquo159
indicando sia il valore in senso giuridico ldquodivorziarerdquo (tramite
155
La frase egrave stato ingiustamente individuato come appartenente al linguaggio giuridico a
causa del verbo che appare (come divertere) nel senso di lsquodivorziarersquo nei giuristi di etagrave severiana
cfr Nicolini pp 176-177 156
Esisteva presso gli antichi un forte senso dellrsquoetimologia nella definizione del
divortium come ire in diversas partes Dig 24 2 2 Dig 50 16 19 Isid Etym 9 7 25
Divortium autem dicitur a flexu viarum hoc est viae in diversa tendentes 157
laquoCrsquoest ainsi que lrsquoAmour signifiant son congeacute agrave Psycheacute [hellip] prononce non seulement
la formule rituelle du divorce [hellip] mais utilise aussi le verbe divorto mot plautinien (Epid 403)
repris par Gelle et les juristes (Pomp Dig 46 3 65)raquo Callebat 1964 p 353 158
Nicolini 2011 p177 159
Nicolini 2011 pp 122-128 144-164 180
lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
lrsquoinserimento nel nesso toro meo-)
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
BIBLIOGRAFIA CITATA
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introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001
Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano
2002
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Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004
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Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968
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CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas
septimum edidit O Gradenwitz Tubingae 1909
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Canale Torino 2004
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dellrsquoed Lipsiae 1913]
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traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A
Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005
Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e
traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A
Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011
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commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V
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lrsquoaccostamento alla formula del repudium) sia lrsquoallontanamento fisico (tramite
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5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
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Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
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160
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162
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BIBLIOGRAFIA CITATA
1 Edizioni traduzioni commenti
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Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000
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Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV
Canale Torino 2004
Lindsay 1913 Sexti Pompei Festi De verborum significatu quae supersunt cum
Pauli Epitome edidit WM Lindsay Stuttgardiae - Lipsiae 1997 [rist anast
dellrsquoed Lipsiae 1913]
Mommsen-Krueger 1922 Corpus iuris civilis vol I Institutiones recognovit P
Krueger Digesta recognovit T Mommsen Berlin 1922
Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio
Torino 1970
Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e
traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A
Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005
Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e
traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A
Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011
Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler
Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]
Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina
commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V
comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast
dellrsquoed Lipsiae 1881]
2 Studi
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des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361
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1991 pp 135-154
Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico
delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323
Gianotti 1981 GF Gianotti Memoria letteraria e giuridica nellrsquoepisodio di
Chriseros e Lamachus (Apul Met 4 9-11) ldquoQuaderni di Filologia Classicardquo ns
3 1981 pp 61-83
Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave
Pisa 2007
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3 Lessici e strumenti
Berger 1953 A Berger Encyclopedic Dictionary of Roman Law ldquoTransactions
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Castiglioni ndash Mariotti 1996 L Castiglioni ndash S Mariotti Vocabolario della lingua
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Walluf - Nendeln 1977 [rist anast dellrsquoed Leipzig 1881]
Walde - Hofmann 1965 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches
Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965
Walde - Hofmann 1972 A Walde - JB Hofmann Lateinisches etymologisches
Woumlrterbuch zweiter Band M-Z Heidelberg 1972
5 APPENDICE
51 Testis nel sistema giuridico romano
Nel sistema giuridico romano la presenza di testimoni poteva essere
richiesta in due circostanze per convalidare un atto o transazione oppure
allrsquointerno di un processo a certificare certi fatti avvenuti Per atti solenni il
numero di testimoni era fisso (in genere sette) mentre per gli atti per i quali la
presenza di testimoni non era necessaria ma richiesta da una delle due parti i
testimoni in genere erano due
I testimoni per atti legali evidenziano il processo di transizione da un
sistema completamente orale ad un sistema imperniato su elementi scritti Il ruolo
dei testimoni diventa chiaro quando si guarda lrsquoatto del testamento In origine il
testamento era una dichiarazione orale pronunciata davanti ai comitia calata dove
lrsquointero popolo presente fungeva da testimone160
In seguito il ridimensionamento
della cerimonia nella forma per aes et libram richiedeva un numero limitato di
testimoni La loro funzione era sostanzialmente il mantenimento dellrsquoaspetto
pubblico di una dichiarazione legale
Un testimone veniva ammesso soltanto quando giudicato idoneo in base a
criteri di maturitagrave di oggettivitagrave di capacitagrave fisica e mentale di moralitagrave Solo
cittadini romani sopra lrsquoetagrave di quattordici anni potevano fare da testimone in atti
legali Come testimoni erano esclusi testimoni imparentati evidentemente
amichevoli o ostili verso una delle parti liberti e i loro discendenti quando una
delle parti coinvolgeva il manumissor Erano esclusi coloro che soffrivano certi
difetti fisici quando questi gli impedivano di percepire azioni o parole malati di
mente ma venivano esclusi anche individui condannati per crimini161
Il legame forte che esiste tra la persona del testimone e le sue qualitagrave
morali si evidenza nelle penalitagrave riservate per un testimone che non adempia i suoi
doveri giuridici Nelle XII Tavole era contenuta una norma che costringeva un
160
Ernout - Meillet 1979 sv testis p 689 161
Berger 1953 sv testis pp 735-736
testimone di atti legali di apparire in corte qualora ci fosse bisogno della sua
testimonianza Nel caso rifiutasse avrebbe perso la possibilitagrave di fare da testimone
in futuro ma gli veniva negata anche la possibilitagrave di chiamare altri a fare da
testimoni in atti legali che gli riguardavano (improbus et intestabilis)162
Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
30 17 Tac hist 4 42 ann 15 55)
162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
intestabilisque esto Bruns 1909 p 33 cfr Dig 28 1 26 Dig 28 1 18 1 163
OLD sv intestabilis p 951
BIBLIOGRAFIA CITATA
1 Edizioni traduzioni commenti
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Hijmans Jr et alii 1995 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IX text
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Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R
Merkelbach premessa al testo di S Rizzo traduzione di C Annaratone Milano
1997
Zimmerman 2000 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book X text
introduction and commentary by M Zimmerman Groningen 2000
Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte
introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001
Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano
2002
Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35
and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S
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Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004
Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione
e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)
Keulen 2007 Apuleius Madaurensis - Metamorphoses Book I text introduction
and commentary by W Keulen Groningen 2007
- di altri autori (in ordine alfabetico)
Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972
Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968
Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000
Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi
Torino 1981
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CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas
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Di
conseguenza non poteva piugrave stilare il suo testamento Egrave significativo che il
termine designante una persona sottoposta a queste penalitagrave intestabilis finisce
per assumere un significato prettamente peggiorativo come ldquoinfame
detestabilerdquo163
(cfr ad es Sall Iug 67 3 hist 1 55 1 Liv 37 57 15 Plin nat
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162
Qui se sierit testarier libripensve fuerit ni testimonium fatiatur inprobus
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BIBLIOGRAFIA CITATA
1 Edizioni traduzioni commenti
- di Apuleio (in ordine cronologico)
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Augello 1968 Plauto ndash Le commedie vol 2 a cura di G Augello Torino 1968
Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000
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Torino 1981
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Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit
CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas
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Canale 2004 Etimologie o Origini di Isidoro di Siviglia vol I a cura di AV
Canale Torino 2004
Lindsay 1913 Sexti Pompei Festi De verborum significatu quae supersunt cum
Pauli Epitome edidit WM Lindsay Stuttgardiae - Lipsiae 1997 [rist anast
dellrsquoed Lipsiae 1913]
Mommsen-Krueger 1922 Corpus iuris civilis vol I Institutiones recognovit P
Krueger Digesta recognovit T Mommsen Berlin 1922
Norcio 1970 Opere retoriche di M Tullio Cicerone vol I a cura di G Norcio
Torino 1970
Schipani 2005 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol II 5-11 testo e
traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - R Cardilli - A
Petrucci - A Saccoccio - M Vinci - S Conte Milano 2005
Schipani 2011 Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae vol IV 20-27 testo e
traduzione a cura di S Schipani con la collaborazione di L Lantella testo e
traduzione interamente rivisti collegialmente da S Schipani - A Petrucci - A
Saccoccio - M Vinci - E Calore Milano 2011
Seckel - Kuebler 1935 Gai Institutiones ediderunt E Seckel - B Kuebler
Stutgardiae 1969 [rist anast dellrsquoed Lipsiae 1935]
Thilo - Hagen 1881 Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii carmina
commentarii recensuerunt G Thilo - H Hagen vol I Aeneidos Librorum I-V
comentarii recensuit G Thilo Hildesheim - Zuumlrich - New York 1986 [rist anast
dellrsquoed Lipsiae 1881]
2 Studi
Baker 2012 AJE Baker Doing Things with Words The Force of Law and
Magic in Apuleius Metamorphoses ldquoTrends in Classicsrdquo ns 4 2012 pp 352-
362
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dommatica giuridica in Scritti giuridici vol I a cura di B Biondi Milano 1965
pp181-212
Callebat 1964 L Callebat Larchaiumlsme dans le Meacutetamorphoses dApuleacutee ldquoRevue
des Eacutetudes Latinesrdquo ns 42 1964 pp 346-361
De Meo 1986 C De Meo Lingue tecniche del latino Bologna 1986
Donadio 2011 N Donadio Vadimonium e contendere in iure tra lsquocertezza di
tutelarsquo e lsquodiritto alla difesarsquo Milano 2011
Elster 1991 M Elster Roumlmisches Strafrecht in den Metamorphosen des Apuleius
in Groningen Colloquia on the Novel IV edited by H Hoffmann Groningen
1991 pp 135-154
Facchini 2011 B Facchini Giurisprudenza da favola Note sul lessico giuridico
delle Metamorfosi di Apuleio ldquoLexisrdquo ns 29 2011 pp 301-323
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Chriseros e Lamachus (Apul Met 4 9-11) ldquoQuaderni di Filologia Classicardquo ns
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Graverini 2007 L Graverini Le Metamorfosi di Apuleio letteratura e identitagrave
Pisa 2007
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Cueva - J Alvares Groningen 2006 pp 171-185
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Philologum Londinienserdquo ns 4 1981 pp 161-177
Mattiacci 1993 S Mattiacci La lecti invocatio di Aristomene pluralitagrave di
modelli e parodia in Apul lsquoMetrsquo I 16 ldquoMaiardquo ns 43 1993 257-267
Mazzini 2010 I Mazzini Storia della lingua latina e del suo contesto vol II
Lingue socialmente marcate Roma 2010
Nicolini 2011 L Nicolini Ad (L)usum lectoris Etimologia e giochi di parole in
Apuleio Bologna 2011
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convegno internazionale Perugia 8-10 ottobre 1992 a cura di S Schipani e N
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Schiavone 2003 A Schiavone Sapere giuridico e identitagrave romana in Memoria e
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Apuleius Diss Princeton 1967
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Woumlrterbuch erster Band A-L Heidelberg 1965
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BIBLIOGRAFIA CITATA
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Paardt - ER Smits - REH Westendorp Boerma - AG Westerbrink Groningen
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1989
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Annaratone 1997 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoAsino drsquoOro introduzione di R
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1997
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Mal-Maeder van 2001 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Livre II texte
introduction et commentaire par D van Mal-Maeder Groningen 2001
Fo 2002 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro traduzione di A Fo Milano
2002
Zimmerman et alii 2004 Apuleius Madaurensis ndash Metamorphoses Book IV 28-35
and VI 1-24 text introduction and commentary by M Zimmerman - S
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Wesseling - D van Mal-Maeder Groningen 2004
Nicolini 2005 Apuleio ndash Le Metamorfosi o lrsquoasino drsquooro introduzione traduzione
e note di L Nicolini Milano 2005 (edizione di riferimento)
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and commentary by W Keulen Groningen 2007
- di altri autori (in ordine alfabetico)
Augello 1972 Plauto ndash Le commedie vol 1 a cura di G Augello Torino 1972
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Balzarini 2000 Le istituzioni di Gaio a cura di M Balzarini Torino 2000
Bellardi 1981 Le Orazioni di M Tullio Cicerone vol II a cura di G Bellardi
Torino 1981
Beta 1995 Marziale ndash Epigrammi vol II a cura di S Beta Milano 1995
Bruns 1909 Fontes Iuris Romani Antiqui Pars Prior Leges et Negotia edidit
CG Bruns post curas T Mommseni editionibus quintae et sextae adhibetas
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Apuleio Bologna 2011
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