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Slide - Saussure, Wittgenstein, Austin: la svolta linguistica

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LA SVOLTA LINGUISTICA Michele Tutone Palermo, nov. 15 LA SVOLTA LINGUISTICA
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LA SVOLTA LINGUISTICA

Michele TutonePalermo, nov. 15

LA SVOLTA LINGUISTICA

1.La linguistica moderna di Saussure

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- Insegna a Parigi e Ginevra;

- Mémoire sur le système primitif des voyelles dans les langues indo-européennes (1879);

- Corso di linguistica generale (1916).

Ferdinand De Saussure (1857-1913)

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Paradigma nomenclaturista

Riferimento all'oggetto:

nomen → obiectum

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“Struttura”

Ogni concetto non è definito prima del suo ingresso nel sistema.

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- Concetto non è definito in positivo;

- La stessa cosa per l'elemento fonetico.

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Segno linguistico

- Parole = segni;

- Segno = significato+significante;

- Struttura = sistema di segni.

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Costituzione della lingua

La lingua possiede due elementi:

- langue (comune, sovrindividuale),

- parole(atto linguistico individuale).

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Strutturalismo linguistico

- Il concetto non precede la struttura;

- La lingua è virtualmente scomponibile in langue e parole;

- Il segno è virtualmente scomponibile in significato e significante.

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2.Il secondo Wittgenstein

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...nelle puntate precedenti

- Rigorismo linguistico (la forma generale della proposizione è [ ̄p,ξ̄, N(ξ̄)]);

- La logica come struttura del linguaggio;

- Funzione descrittiva.

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Linguaggio ideale?

«Che strano se la logica si doves-se occupare di un linguaggio “ideale” e non del nostro! Cosa dovrebbe esprimere infatti quel linguaggio ideale? Di certo quello che ora esprimiamo nel nostro linguaggio abituale; ma allora la logica non può occuparsi che di questo.»

OssFil, §2

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Cambio di prospettiva

Il linguaggio è come uno strumen-to (commisurato ai suoi scopi).

Parola Riferimento

Uso (Gebrauch)

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L'aneddoto che sta dietro l'inven-zione del nome Schtroumpfs (il nome originale dei Puffi), è un esempio limite di come l'uso determini in ultima istanza la parola.

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Il fumettista, a tavola con un amico, indica la saliera e chiede:

«Mi passi lo schtroumpfs?»

Il fatto che lui effettivamente ottenga la saliera, mostra che la comunicazione funziona.

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- Una parola non ha significato definito al di fuori di un contesto;

- Gli usi possibili per una parola sono potenzialmente infiniti.

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Giochi linguistici

- Un uso specifico sottoposto a specifiche regole;

- Le regole non precedono il gioco;

- I giochi sono accomunabili da “somiglianze di famiglia”.

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3.Austin e gli speech acts

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John L. Austin (1911-60)

- Professore all'università di Oxford;

- Come fare cose con le parole (1962).

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Filosofia del linguaggio ordinario

- Le lingue storiche esistono da secoli;

- Il linguaggio non pone pseudo-problemi;

- Serve metodo per analizzarlo.

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Metodo di analisi

- Assumere materiale;

- Verificare le proposizioni;

- Osservarne le circostanze.

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Atti linguistici

Le proposizioni del linguaggio ordinario si dividono in:

- enunciati constativi,

- enunciati performativi.

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Enunciati performativi

- Non vero/falso, ma valido/in-valido;

- Condizioni di felicità dell'atto.

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Cambio del punto di vista

Non più classificazione degli enunciati, ma analisi delle enunciazioni:

- atto locutivo,- atto illocutivo,- atto perlocutivo.

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Grazie dell'attenzione

[email protected]


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